Intervistiamo

Il ”comandante” Di Bari

Scritto da Redazione
Il primo acquisto della gestione Preiti è un difensore con l’esperienza e il carisma necessari alla costruzione del nuovo Catanzaro. Conosciamolo meglio grazie alla scheda di Nicola Agosti
 
Vito Di Bari

Primo importante colpo del Catanzaro che rinforza la difesa con l’acquisto dello svincolato Vito Di Bari. Conosciamo meglio il giocatore che inaugura ufficialmente la lunga stagione del calciomercato estivo.

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Il primo acquisto della gestione Preiti è un difensore centrale classe 1983 che durante la sua lunga carriera, ha esordito tra i professionisti a 18 anni nel Melfi, vestendo successivamente diverse maglie gloriose del campionato italiano, tra cui quelle di Fermana, Cremonese, Hellas Verona, Taranto, Cosenza, Reggina e Pistoiese, l’ultimo club in cui ha militato fino allo scorso 22 marzo, quando ha rescisso il contratto perché «Per me L’UOMO viene prima del calciatore e da valori come rispetto, dignità e orgoglio non posso prescindere», segno di come a Di Bari il carattere non manchi. 

Procediamo però con ordine e partiamo quindi dagli albori della carriera. Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Bitonto, il nativo di Trani passa al Melfi dove trascorre due intere stagioni prima di passare alla Sambenedettese nel luglio 2003. Qui rimane solo sei mesi prima di trasferirsi alla Fermana. Sono anni decisivi per Di Bari che, dopo una buona parentesi nel club che ora milita in serie D, si sposta a Frosinone, prima di avere la grande opportunità della carriera nel gennaio 2006: la serie B con la Cremonese. 

Nei sei mesi con la squadra lombarda, Di Bari non sfigura, giocando titolare diverse volte, per un totale di 12 presenze complessive. La Cremo però sembra non credere in lui, così l’allora 23enne ricomincia a girovagare per l’Italia tra la C1 e C2. San Marino (luglio 2006-gennaio 2007), Martina Franca (gennaio 2007-luglio 2007), Taranto (luglio 2007-gennaio 2008, luglio 2008-agosto 2009 e, da protagonista, luglio 2011-agosto 2012) e Hellas (gennaio 2008-luglio 2008, dove si mette in mostra anche come finalizzatore visti i 2 gol in 9 apparizioni). Di Bari si ferma a Cosenza dove rimarrà per una stagione e mezzo collezionando 41 presenze e mettendo a segno 1 rete, diventando uno dei giocatori più interessanti delle serie minori italiane.

Di questo roccioso difensore si accorge la Reggina in B che, nella stagione 2012-2013, lo utilizza come uno delle colonne portanti della difesa con cui disputa ben 29 partite in stagione, in un torneo travagliato per i calabresi, ormai sempre più lontani dai fasti dei primi anni 2000. 

Sembra che gli amaranto vogliano affidarsi ancora alla buona tecnica e al carisma di Di Bari nel 2013-2014, ma poi a spuntarla è il Venezia, o meglio Unione Venezia, con cui però non giocherà una grandissima stagione, collezionando in totale 21 presenze.

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Il nomade Di Bari decide di fermarsi a Pistoia nella stagione 2014-2015. Alla Pistoiese il difensore 31enne sembra aver trovato la sua isola felice, tanto da dichiarare di voler terminare la carriera, da capitano, nella bella Toscana. 

Il binomio Di Bari-Pistoiese sembra procedere saldamente, ma poi qualcosa si rompe lo scorso marzo quando, a poche settimane dal termine della stagione, il difensore decide di comune accordo con la società di interrompere il contratto per motivi, ai più, ancora inspiegabili. Una scelta sofferta ammetterà Di Bari, ma necessaria per i suoi ideali umani.  

Difensore forte fisicamente (alto 184 cm), di testa e senza tanti fronzoli. Negli anni Di Bari si è fatto conoscere però soprattutto per il forte carisma ed un temperamento da vero leader sia all’interno del campo sia nello spogliatoio.

Un comandante della difesa che serve al Catanzaro per rinascere e non ripercorre una stagione conclusasi sì bene, ma sofferta fino alle ultime giornate, guardandosi sempre alle spalle visto l’incombente pericolo play-out.

Un ottimo colpo, quindi, da parte di Preiti che si assicura un difensore d’esperienza che possa fare da chioccia ai giovani e che in 15 anni di carriera ha collezionato quasi 200 presenze in Lega Pro (contando anche i play-off  col Taranto nel 2012 e i play-out nel 2008 con l’Hellas), e 38 in Serie B. 

 

Nicola Agosti

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Redazione

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