AVIARIA: Calabria, da lunedì calano consumi polli 50%

Sono calate mediamente del 50% le vendite al dettaglio di pollame in Calabria. Il dato, rilevato dalla Confcommercio, e’ relativo ai primi giorni della settimana, dopo la notizia del ritrovamento di un cigno morto affetto dal virus dell’ aviaria sul lago dell’ Angitola, nel vibonese.
La flessione delle vendite, ha rilevato il direttore regionale della Confcommercio, Attilio Funaro, va ad aggravare la crisi del settore gia’ in atto che ha visto una flessione del 30-40% dei consumi nella prima fase dell’ aviaria, quando il virus non era ancora arrivato in Italia.
”Il settore – ha sostenuto Funaro – non si era ancora risollevato dai problemi causati dalla mucca pazza e adesso c’ e’ quest’ altro fenomeno. Sembra veramente una persecuzione continua”.
Lunedi’ prossimo, con ogni probabilita’, la Confcommercio riunira’ il direttivo delle Federcarni per poi chiedere alla Regione interventi a sostegno del settore. Agli assessorati competenti erano gia’ state chieste misure a sostegno dell’ attivita’ gia’ nella prima fase. ”Adesso – ha aggiunto Funaro – vediamo quali impegni riusciremo ad ottenere per risollevare il settore da questa crisi”.
”Dalla ‘lingua blu’ in poi – ha aggiunto Funaro – siamo in costante stato di emergenza sanitaria veterinaria e cio’ influisce anche sui costi delle carni. Qualche discrasia si registra poi nell’ ambito della macellazione che registra anche il problema di quella clandestina”.

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Redazione

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