Rassegna stampa

Aquile, la testa è già a Taranto

Test positivo ieri pomeriggio con la Palmese. Sei gol, doppietta per Corona e Luiso

I biglietti vanno a ruba, ma oggi ne arrivano altri mille

da Il Quotidiano

CON la testa già praticamente proiettata a Taranto, con il vicepresidente Poggi che lancia un appello a tutta la tifoseria per accorrere in massa allo stadio Iacovone (qualora esistesse ancora qualche indeciso), e con i quasi 2500 biglietti già bruciati nel corso di una sola mattinata (tanto da costringere la società di via Lombardi a richiederne altri mille, e che già questa mattina dovrebbero essere in sede), i calciatori del Catanzaro proseguono la loro preparazione.
è in questo clima che va inquadrato l’impegnativo test amichevole, svoltosi nel pomeriggio di ieri allo stadio Nicola Ceravolo con la Palmese, squadra che milita nel campionato di eccellenza e che già da tempo ha ottenuto la matematica salvezza. Si è conclusa con il punteggio di sei a zero, con Luiso e Corona autori di una splendida doppietta e con uno straordinario Ottonello in grado di regalare una formidabile prestazione e realizzare una rete da antologia. Il tecnico dei giallorossi Piero Braglia ha schierato la sua squadra con un classico 4-4-1-1, mischiando non poco le carte e concedendo una giornata di riposo a Pastore, Andrisani, Briano e Ascoli.
Nella prima frazione di gioco sono scesi in campo Gentili; Milone, Ciardiello, Zattarin, Caterino, Toledo, De Simone, Ottonello, Ferrigno, Morello e Luiso. Sempre nel corso del primo tempo, spazio ad Alfieri per De Simone (31′) e Machado per Ferrigno (34′). Primo tempo concluso sul punteggio di due a zero e con Luiso nel ruolo di autentico mattatore. Al 2′ apre le marcature deviando di testa un cross di Toledo dalla destra, poi all’8′ raddoppia, sfruttando il solito taglio di Toledo ma insaccando questa volta di piede. La prima parte della gara regala poche altre emozioni, giusto il tempo di vedere l’italo-argentino della Palmese Malvestiti, calciare a lato l’unica vera palla gol della partita, capitata sui suoi piedi (al 38′), o come nell’occasione in cui il guardalinee, che agiva sotto la tribuna, perde comicamente la bandierina scatenando così l’ilarità del pubblico. Nella ripresa però, il Catanzaro si presenta con tutt’altra formazione: Lafuenti; Milone, Zappella, Ciardiello e Pierotti in difesa, Machado, Alfieri, Ottonello e Piemontese a centrocampo, Luiso e Biancone in avanti. Da annotare poi la girandola di sostituzioni, in alcuni casi anche forzata dai piccoli acciacchi di cui sono stati vittime Biancone, Ferrigno e Milone. Al 12′ Corona e Dei hanno preso il posto di Luiso e Milone, al 13′ Cunzi per Biancone, al 15′ Rovrena per Alfieri, al 20′ Riccardi per Lafuenti e al 40′ Di Girolamo per Ottonello. Secondo tempo molto più ricco di emozioni e di gol d’alta scuola. Il primo a prendere la mira è Machado, che dopo appena 2′ si libera di un paio di avversari e lascia partire una sventola dai 20 metri che si stampa sul palo, grazie ad un intervento prodigioso del portiere Caputo. Al 9′ però, la scena è tutta per Ottonello. Palla recuperata al limite dell’area di rigore, pochi istanti per guardare la porta e tiro secco che colpisce la parte bassa della traversa, prima di insaccarsi in rete. Il gol viene applaudito a lungo, dagli oltre trecento spettatori presenti sugli spalti. Al 26′ parte invece lo show di Corona. Rapido scambio al limite dell’area, destro preciso e palla in rete.
Al 40′ la replica. Lunga discesa di Dei sulla corsia di destra, cross secco e preciso per l’accorrente Corona e pallone inesorabilmente in fondo al sacco. La partita sembra non avere più nulla da dire, ma quando tutti sembrano già proiettati sotto la doccia, è Cunzi (42′) che regala l’ultima perla. Aggancia un pallone al limite dell’area, fa secchi due difensori avversari e scarica un bolide che colpisce la base del palo e s’infila pregevolmente in rete.
Alla fine tutti soddisfatti. Anche gli ospiti, che probabilmente avrebbero preferito mettere a segno almeno il gol della bandiera. Ma mentre il loro è un campionato già virtualmente concluso, quello del Catanzaro entra proprio ora nel vivo. All’orizzonte c’è un’altra battaglia da combattere, un’altra promessa da mantenere.

Domenico Concolino

Autore

God

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