Argirò invita ad abbassare i toni

Si torni a parlare dei problemi della città

 

«Gli interventi politici apparsi sulla stampa locale negli ultimi giorni restituiscono l’immagine di una campagna elettorale tutta improntata sullo scontro frontale senza esclusioni di colpi. Per far riavvicinare i cittadini alla politica è necessario, invece, creare le basi di una sana e proficua collaborazione tra le diverse parti impegnate a rappresentare le istanze della comunità. E’ necessario, dunque, riportare la discussione su livelli più alti, tornando a parlare dei problemi della città e mettendo da parte i battibecchi di natura personale». Ad affermarlo è l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro e candidato a sindaco Antonio Argirò che così prosegue: «E’ interessante notare – continua – come il dibattito elettorale si sia spostato dai luoghi fisici di incontro alla piazza virtuale di “facebook” dove tutto è concesso. Consiglio ai candidati più o meno giovani che hanno assunto, come me, l’impegno di voler amministrare la città capoluogo della Calabria di non considerare i social network come campo di battaglia in cui i pettegolezzi e le maldicenze sembrano gli strumenti più abusati. Se si vuole valorizzare al meglio le grandi opportunità che la rete offre a tutti i livelli della comunità, è necessario mantenere una condotta più matura e responsabile nella linea di una pur condivisibile varietà di idee e orientamenti politici. Se non si è in grado di parlare delle nuove sfide della città senza scadere nell’attacco personale – e il messaggio valga per tutti – come si può pensare di amministrare una Catanzaro che tutti noi vorremmo diventasse più moderna e finalmente votata alla partecipazione e alla condivisione?». Argirò, che ha fatto della cultura e dell’accoglienza i punti-chiave del suo mandato da assessore e di prossimo candidato a sindaco, prosegue con un sentito appello: «Nell’agenda di chiunque voglia intraprendere questa difficile strada – conclude -, l’apertura al confronto e ai contributi provenienti dal basso dovrebbe essere al centro dell’azione amministrativa. Mettiamo da parte le polemiche, spesso costruite a tavolino dai talk-show e cavalcate alla meglio per fare cattiva propaganda all’avversario, che si rivelano utili solo a scatenare una guerra di botte e risposte personali di basso livello. Riscopriamo, invece, la voglia di costruire insieme un futuro migliore per la nostra città, facendo leva sui punti di forza di un territorio e di una comunità che non hanno certo bisogno di altre mortificazioni». 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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