Rassegna stampa

Braglia ritrova il sorriso, Parente: «Niente è scontato, bisogna fare punti»

Il tecnico è soddisfatto, ma chiede un altro po’ di cattiveria sotto porta.
da Il Quotidiano

CATANZARO – «Sono contento di quanto visto in campo. Manchiamo ancora di cattiveria sotto porta, lo dimostrano i pali colpiti. Probabilmente però, proprio questo è il nostro limite». Piero Braglia riesce finalmente a sorridere, non solo per il bel calcio mostrato dalla sua squadra, ma confortato anche e soprattutto dal risultato finale.
«Non ricordo sinceramente grosse occasioni o tiri in porta del Giualianova – ha affermato il mister – e il rigore, a mio avviso, non c’era assolutamente. D’altronde, è già da parecchie partite che il Catanzaro costruisce numerose e nitide occasioni da rete, rischiando pochissimo in difesa».
Tuttavia, a parere di molti, la squadra di Braglia ha rischiato nel finale di compromettere la partita, per colpa di qualche piccola leggerezza difensiva e tanta ingenuità sotto porta.
«Ritengo che gli errori – ha continuato il trainer toscano – siano marginali a fronte di quanto visto sul terreno di gioco. è ovvio che se non chiudiamo le partite quando si deve, si rischia di rovinare tutto. Oggi (ieri per chi legge. ndc) però, i miei ragazzi hanno voluto vincere la gara. Hanno risposto principalmente a loro stessi e sono stati bravissimi, dal primo all’ultimo».
La discussione, si sposta poi sul recupero di alcuni calciatori e sul paventato turn-over infrasettimanale. «In questo momento – ha però spiegato Braglia -, i ragazzi hanno bisogno di giocare assieme, per meglio comprendere questo nuovo modulo con cui stanno scendendo in campo. Caterino è fuori da quindici-venti giorni e non so ancora se sarà in condizione di giocare. Stesso discorso per Milone e Alfieri che sono fuori da molto più tempo. Non si può pretendere che in tre giorni possano recuperare la condizione».
Infine, una rassicurazione sulle condizioni di Mauro Briano, uscito anzitempo.
«Ha ricevuto parecchie botte nel corso della gara – ci dice Braglia-, e si è fermato per alcuni problemi muscolari. Tuttavia, non è nulla di particolarmente allarmante».
A margine della discussione con il tecnico, si aggiunge la voce autorevole del presidente del sodalizi giallorosso, Claudio Parente.
«Purtroppo -ha dichiarato il presidente -, nessuna partita può più considerarsi scontata. Ci sono otto gare da disputare, dovremo riuscire a recuperare più punti possibili. L’obiettivo è di farne ventiquattro, ma ovviamente potremmo accontentarci di qualcosa di meno».
Messa da parte l’ironia della discussione, il primo dirigente del Catanzaro intavola una discussione da non prendere sotto gamba. All’orizzonte ci sono otto gare di un certo spessore, contro squadre impegnate a lottare sia per un piazzamento ai vertici, sia per coltivare ambizioni di salvezza.
Il Catanzaro può approfittarne con il recupero infrasettimanale, ma serve maggiore concentrazione sotto porta, per evitare brutt sorprese.
«Purtroppo – ha continuato Parente – siamo un pò in debito con la fortuna. Il rigore concesso al Giulianova ad esempio, non credo proprio che ci stesse. Se quello era rigore, ogni domenica la mia squadra potrebbe reclamarne dieci. Quanto al discorso legato alla condizione di Corona, credo sia un periodo particolare anche per lui. Sfido però a trovare un attaccante, dalla A alla C2, che ogni domenica si procura da solo 3-4 occasioni da rete. Non credo proprio se ne troverebbero molti. Bisogna dargli fiducia. Noi continuiamo a credere nell’obiettivo da raggiungere».

Domenico Concolino

Autore

Paolo Spinoso

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