Rassegna stampa

Briano: il Catanzaro ha un organico di valore

Il centrocampista, che domenica non sarà ancora utilizzabile, è alla terza esperienza in Calabria dopo Cosenza e Reggina

da Gazzetta del Sud

CATANZARO – Si volta pagina nel Catanzaro volgendo l’attenzione al secondo impegno di campionato che vedrà la squadra giallorossa impegnata in trasferta a Lanciano. Diverse sono le prospettive rispetto alla scorsa settimana in fatto di disponibilità in quanto l’allenatore Braglia se non proprio su tutti e sei gli inutilizzabili di domenica (Toledo, Milone, Caterino, Andrisani e gli ultimi arrivati Briano e Biancone) può contare almeno sulla metà. Dovrebbero, infatti, essere pronti al debutto in campionato Milone, Andrisani e Biancone. Paradossalmente chi ha il posto assicurato è Biancone ultimo arrivato perché in buona condizione atletica, dopo aver svolto la preparazione con il Pescara con cui ha giocato oltre le amichevoli anche uno spezzone di partita in Coppa Italia. Biancone dovrà svolgere il compito di partner di Corona. È invece out Toledo che proprio domenica finirà di scontare il doppio turno di squalifica che si è portato in… eredità dal campionato scorso, precisamente dall’ultima partita, la finale playoff contro l’Acireale quando si rese autore di un plateale fallo nei confronti di un avversario. Inutilizzabili Caterino, ancora convalescente dopo l’infortunio rimediato in una partita di Coppa Italia e Briano. I motivi per cui il centrocampista arrivato dal Gualdo (la squadra allenata dall’ex Cuttone) non può essere utilizzato li ha spiegati lo stesso giocatore: «Chiedendo il trasferimento ho avuto problemi con la società per cui dopo la preparazione sono stato messo da parte. Cosicché non ho potuto giocare neppure le amichevoli. Ora ho difficoltà a mettermi al passo dei nuovi compagni. Devo quindi recuperare la migliore condizione fisica. Dopo penso di potermi inserire bene nella squadra». Squadra che domenica ha visto all’opera negli ultimi minuti di partita, non appena messo piede in città. Quindi il giudizio che ha potuto dare è stato molto parziale: «Importante è che sia partita con il piede giusto e non era facile. Questo, prima di tutto, per il cambiamento di categoria che è avvenuto in corsa, a stagione cominciata. Il debutto ha pure comportato un aumento della tensione della squadra che voleva iniziare bene il campionato, tanto più di fronte al pubblico amico. Quando ho visto la cornice del “Ceravolo” mi sono venuti i brividi considerato che non è usuale in serie C vedere una tifoseria così numerosa e così appassionata. Serie C, vorrei aggiungere, nella quale sono le vittorie che contano a prescindere da come si gioca. Ma questo non è il caso del Catanzaro di domenica scorsa in quanto, è stato detto con unanimità di giudizi, ha disputato un’ottima gara». «Importante, insomma – ha aggiunto Briano – è riuscire a vincere. Se, poi, si riesce ad accoppiare il risultato positivo ad una positiva prestazione, ancora meglio».
– Difficile da raggiungere? «È l’obiettivo che si propongono gli allenatori. Obiettivo, però, che spesso non collima con quello di alcuni avversari, per non dire delle maggioranza delle squadre, che badano al conseguimento del risultato».
– Ma quali sono le possibilità del Catanzaro in campionato? «Avventurarsi in un pronostico è azzardato. Comunque la squadra ha un organico di tutto rispetto, composto da giocatori di esperienza e di ottimo livello per la categoria. Se, allora, tanto mi dà tanto la deduzione è facile anche se non bisogna illudersi troppo perché il campionato oltre che lungo è pieno di difficoltà». Briano, intanto, è al terzo ritorno in Calabria dopo la breve permanenza nel Cosenza e, l’altro, più gratificante nella Reggina con la quale è stato uno dei protagonisti della prima promozione della squadra amaranto in serie A. Ieri intanto il Catanzaro ha rispettato i canonici due appuntamenti del mercoledì: il primo al «Ceravolo», l’altro sul campo di Sellia. Oggi, invece, si sposterà a Soverato per un’amichevole contro la squadra locale.

Vito Macrina

Autore

God

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