Rassegna stampa

Briano non ha dubbi «Già pronti per la B»

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO Il prossimo Catanzaro è ancora un mistero, ma il tecnico Braglia attende gli eventi con fiducia: «Alla società ho parlato chiaro: mi auguro che la rosa sia completa fin dal ritiro. La serie B non è come la C1. Dobbiamo partire subito bene, altrimenti facciamo la fine dell’Avellino» .
Fa ben sperare l’ottimismo di Mauro Briano, veterano del gruppo nella serie cadetta (90 gare fra Gualdo, Foggia, Reggina, Savoia e Monza): «Per me tra la C1 e la B non ci sono tante differenze.
Certo, incontreremo squadre più organizzate e giocatori migliori, ma per disputare un buon campionato sono sempre necessari gli stessi presupposti: fame di vittorie, buona organizzazione, società presente e tanta fortuna». Servirebbe giusto qualche ritocco, secondo Briano: «Almeno rispetto a dieci formazioni, l’attuale Catanzaro potrebbe essere già competitivo. Del resto — continua Briano —, Modena, Chievo ed Empoli sono salite in A con quasi gli stessi giocatori con cui avevano vinto la C1. E, viceversa, c’è chi annualmente cambia per vincere, senza però ottenere risultati. Io credo nella nostra società e nelle indicazioni del tecnico. Ci rimarrei male solo se il gruppo perdesse dei pezzi».
E allora, scongiurata l’ipotesi di cessioni eccellenti, proviamo a fare un po’ di «fantamercato» : «Mi è piaciuto Vantaggiato del Crotone — dice Briano — , è giovane, potente e veloce. Mi hanno impressionato pure Sibilano della Viterbese, Del Core del Foggia e Paschetta dell’Acireale. Ma non li cambierei con nessuno dei miei compagni». C’è solo un giocatore che Briano prenderebbe ad occhi chiusi: «Possanzini. A Reggio ci ha fatto vincere un campionato. È determinante come pochi».
E quando gli si chiede se i giocatori di un certo nome si trasferirebbero a Catanzaro, Briano risponde senza tentennamenti: «Questa è una piazza che fa gola a tutti. Chi ama il calcio, non può che amare Catanzaro».
Chissà come se la caverà Corona, che ha trascinato in B il Catanzaro a suon di gol: « Sarà il nuovo Riganò. Anzi, segnerà ancora di più. Se avesse avuto fortuna, già da anni giocherebbe in B». E Briano? «Mi sento più forte di prima — risponde —. Stavo lasciando il calcio, quando il mio procuratore mi ha spedito a Catanzaro. Qui ho riscoperto l’amore per questo sport e la voglia di vincere».
A proposito di mercato, ieri sera il d. g. Improta ha assistito a Salernitana- Vicenza e il d. s. Logiudice ad Avellino- Cagliari. Già nota la pista sarda, a questo punto la fantasia dei tifosi corre sul vicentino Margiotta (’ 77) e l’attaccante dell’Avellino Kutuzov (’ 80), anche se appare più credibile che gli osservatori segnalino difensori.

Salvatore Blasco

Autore

God

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