Rassegna stampa

Caso Catania: Non è ancora detta l’ultima parola

Il Tar potrebbe emettere un nuovo decreto presidenziale
Gaucci non molla e chiede al Tar l’annullamento dei calendari
da Gazzetta del Sud

CATANIA – Un nuovo decreto presidenziale del Tar di Catania potrebbe essere emesso la prossima settimana. I legali della famiglia Gaucci hanno infatti notificato a tutte le parti interessate il ricorso contro Figc e Lega presentato al Tar per chiedere l’iscrizione del Catania al campionato di B. Esaurito questo adempimento, che era al centro del vizio di forma rilevato dal Cga di Palermo, gli avvocati etnei chiederanno al presidente di turno della seconda sezione del Tar di Catania, Rosalia Messina, l’emissione di un decreto presidenziale d’urgenza. Se la richiesta sarà accolta il giudice, da solo, potrebbe disporre anche la nomina di un commissario ad acta già a partire da martedì prossimo. L’eventuale udienza collegiale di convalida del decreto presidenziale si potrebbe svolgere, in via straordinaria qualche giorno prima di Ferragosto oppure slittare alla riapertura feriale, il 14 settembre. Fino ad allora sarebbe in ogni caso vigente ed esecutivo l’eventuale decreto. Sul caso Catania «deve alla fine prevalere la giustizia». Lo afferma il procuratore generale etneo, Giacomo Scalzo. In un suo fondo, pubblicato ieri dal quotidiano catanese, il magistrato osserva che «il minacciato o paventato decreto legge Urbani renderebbe un cattivo servizio al principio di legalità; creerebbe confusione, soltanto confusione». «Il legislatore – aggiunge – pensi a ragionare e non a blindare i pascoli riservati di dirigenti sportivi di vertice che, sicuramente, in questa vicenda hanno dato prova inconfutabile di incapacità». Il procuratore generale parla anche della vittoria a tavolino al Venezia. «La motivazione della Caf del caso Grieco – sottolinea – è, a dir poco, inaccettabile nella parte in cui non applica l’interpretazione data dalla Corte federale all’articolo 17, comma terzo del Codice di giustizia sportiva». Ieri, intanto, a margine dell’amichevole che il Catania ha disputato a Gubbio, i tifosi etnei hanno inscenato una manifestazione innalzando cartelli con sù scritto: “Serie B, serieB”.


Gaucci non molla e chiede al Tar l’annullamento dei calendari

CATANIA – Luciano Gaucci, come promesso, non molla la presa. E stavolta, nonostante l’urgenza, dopo aver depositato alla cancelleria del Tar di Catania il ricorso contro Federazione gioco calcio e Lega, ha provveduto alla notifica a tutte le parti interessate per non rischiare un vizio di forma che, a priori, potrebbe inficiare l’eventuale decisione dei giudici amministrativi siciliani, così come accaduto la settimana scorsa (decisione del Cga di Palermo). Gaucci chiede l’immediata iscrizione del Catania in serie B e l’annullamento dei calendari diramati giovedì sera. E inoltre l’emissione di un decreto presidenziale d’urgenza che preveda anche la nomina di un commissario ad acta. La decisione potrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana o alla riapertura feriale del Tar, ovvero il 14 settembre. Intanto arriva una dichiarazione del procuratore generale di Catania, Giacomo Sclazo, il quale sostiene che «alla fine deve prevalere la giustizia». L’alto magistrato afferma, in riferimento alla legge Urbani, che «il legislatore pensi a ragionare e non a blindare i pascoli riservati dei dirigenti sportivi di vertice che, sicuramente, in questa vicenda hanno dato prova inconfutabile di incapacità». Il procuratore, che ritiene sia il caso di allontanare Petrucci, Carraro, Matarrese e Pescante, parla anche della vittoria a tavolino concessa dalla Caf al Venezia: «La motivazione sul caso Grieco è inaccettabile perché non è stato applicato l’art. 17 comma terzo, del codice di giustizia sportiva».

Autore

God

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