Rassegna stampa

Catanzaro, Braglia ci crede: «Spareggi, obiettivo minimo»

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Il fango di Sora e la pessima giornata degli spreconi attaccanti giallorossi, hanno condannato il Catanzaro alla quarta sconfitta. Un’autentica beffa, come lo sono quelle che giungono dopo un chiaro dominio territoriale ed almeno tre occasioni limpide per segnare. Concorda con l’analisi l’allenatore Piero Braglia che, come si compete ai forti, rompe il silenzio-stampa in coincidenza della sconfitta: “Con una buona prestazione caratteriale, avevamo limitato i danni delle infami condizioni del campo. –esordisce il tecnico- Nulla ho da rimproverare ai ragazzi, che si sono magnificamente battuti. Purtroppo, non siamo riusciti a chiudere il risultato, in quelle 3 o 4 occasioni che ci sono capitate. Siamo stati condannati da un episodio.” Quale il futuro del Catanzaro, che si trova ora a 5 punti dall’Acireale (sempre che non sarà penalizzato per la vicenda della violazione della clausola compromissoria), a 4 dal Crotone ed a 3 dalla Viterbese? Più che mai, il tecnico giallorosso si dimostra propenso a parlare delle prossime gare, manifestando un’insolita carica di fiducia: “Innanzitutto, dobbiamo a tutti i costi vincere la prossima partita casalinga con il Paternò. Per farlo non dobbiamo pensare alla classifica della squadra siciliana che, anche nell’ultima gara, ha dimostrato molto sfortuna a capitolare sull’isolato tiro della domenica dell’Acireale. Sia contro il Paternò, che nelle gare successive, dobbiamo continuare a mantenere alta la nostra concentrazione, aggiungendo altra cattiveria agonistica e voglia di vincere. Battiamo il Paternò ed attendiamo, poi, i risultati delle altre.” Sul rapporto con le prime che si sono un pò staccate, il tecnico dice: “Ci sono ancora 11 partite da giocare e tutto può accadere. Mi domando il motivo per cui noi non ci dobbiamo riprendere e le altre non possano avere la nostra stessa flessione. Per noi, ogni gara sarà un’autentica finale. Se le affronteremo con questo spirito, potremo dire la nostra per il primo posto o per conquistare diversamente una promozione che resta il nostro nuovo obiettivo. Se, poi, chi ci precede dovesse continuare a vincere, significa che avrà meritato più di noi.” La maniera con cui la sconfitta è giunta e le soluzioni cui Braglia ha fatto ricorso immettendo sia Luiso che Morello (autore di una stupenda rete) hanno stranamente stemperato le critiche e, addirittura, fatto ricredere qualcuno. La piazza appare delusa ma più comprensiva. E’ lo stesso atteggiamento della società, che si raccoglie intorno ai giocatori ed al tecnico: “Sapete che la nostra fiducia in Braglia, mai è venuta meno. –commenta il presidente Claudio Parente- Come rimproverare qualcosa a lui ed ai giocatori dopo la prestazione di Sora? I playoff continuano a rappresentare il nostro programma minimo, mentre non trascureremo la possibilità d’arrivare primi. A parte le 11 gare che restano da giocare, ci sono 6 scontri diretti fra le prime 4 e può succedere di tutto. Capisco, per il resto, i malumori degli ultimi giorni, perchè questa è una piazza sottodimensionata per la C.”

Fabio Blasco

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