Rassegna stampa

Catanzaro, Braglia vuole la conferma di Moscelli

L’attaccante, non visto bene dalla tifoseria, potrebbe secondo il tecnico essere ancora molto utile alla squadra
da Gazzetta del Sud

CATANZARO – In stand-by le operazioni di mercato, anche se pure ieri è continuato l’intreccio di telefonate con procuratori, giocatori, dirigenti di società, sia in arrivo che in partenza. Ma, come abbiamo registrato l’altro ieri, la società ha deciso di guardarsi intorno, non per effetto di un ripensamento sulla volontà di allestire una squadra competitiva, ma perché convinta che nei primi approcci le richieste della società e dei giocatori si mantengono alte, per poi scemare nelle ultime battute del calcio mercato. Ma la politica dell’attesa potrebbe avere un risvolto negativo nello sfumare degli obiettivi che si vogliono centrare. Ecco l’esempio del secondo attaccante da ingaggiare indicato in Pietranera, compreso nella lista di Braglia, la cui operazione si sarebbe potuta già concludere, anche perché l’ex punta del Padova ha dato il suo assenso al trasferimento del Catanzaro. Ebbene Pietranera nelle ultime ore ha ricevuto due richieste: dal Frosinone – che, come lo scorso anno intende allestire una formazione competitiva – e dal San Marino. Pietranera è allettato in particolare dalla società della Repubblica del Titano in quanto vicina alla sua residenza. Comunque questi particolari non hanno contrariato più di tanto Braglia in quanto, come ha detto, di attaccanti se ne possono trovare «quanto se ne vuole», mentre ha approfittato per aprire un discorso su Moscelli: «Se dovesse dipendere dal sottoscritto deciderei di confermarlo, tenendo prima di tutto conto che nel Catanzaro negli ultimi due campionati ha segnato 27 gol che non sono pochi. E poi potrebbe integrarsi bene con Corona, trattandosi di mettere insieme un attaccante dalla stazza fisica ragguardevole, appunto il centravanti del Messina, e un altro piuttosto tracagnetto». Braglia, a conoscenza dell’antipatia che nell’ambiente si è creata Moscelli in particolare nella finale play off, ha osservato: «A me tocca valutare che il piccolo attaccante possa costituire un patrimonio tecnico della nuova squadra Dandolo via, magari anche perché ha un ingaggio alto, mi permetto di dire, entrando in un campo che non mi riguarda, e prendendo un altro attaccante valido non è che si risparmia molto. Altro discorso se per la cessione di Moscelli si ricavano 4-500 milioni delle vecchie lire. Valutazione tutt’altro che alta visto che il Chieti pretende 200 milioni per Zattarin e Petitto. Ad ogni modo si tratta di situazioni che deve vagliare la società». E la società, gli abbiamo osservato, ha deciso di andare con i piedi di piombo negli acquisti. «Con il presidente Parente – ha detto Braglia – ci incontreremo lunedì per fare il punto sui “movimenti” da fare. Mi auguro, allora, che successivamente – e possibilmente da subito – si cominci a operare nel mercato». Intanto si sta parlando molto di difesa e di attacco; un po’ meno di centrocampo, reparto pur sempre nevralgico della squadra. Certo è stato contattato Cordone personalmente e attraverso il procuratore, già in forza al Catania, ma di fronte alla richiesta alta per l’ingaggio la trattativa è stata accantonata. Ma, a quanto pare, nella lista di Braglia (che, naturalmente, ha condiviso la … marcia indietro su Cordone) ci sono altri nomi come quello di Furiani del Pisa (Classe ’77) e qualche altro. Anche nelle ultime ore ci sono stati ulteriori contatti per Corona (che, come abbiamo avuto modo di registrare nei giorni scorsi, potrebbe arrivare attraverso un giro, capofila la Reggina, anche se non quadra il discorso relativo alla cessione in comproprietà di Toledo. Comproprietà per la quale il Catanzaro pretende un sostanzioso conguaglio. In caso contrario sarebbe opportuno che la società decidesse di confermare il colored, sempre che la Ternana, che lo ha richiesto, non soddisfi le sue pretese. Comunque per quanto riguarda Corona per martedì è fissato un appuntamento a Messina con i dirigenti della società peloritana. C’è da aspettare anche per le cessioni, alcune delle quali (De Sanzo, Pastore, Alfieri, Milone, quest’ultimo ancora rincorso dal Martina) potrebbero entrare nell’operazione con il Chieti per l’arrivo di Zattarin e Petitto, nonché il giovane Ronito, quest’ultimo in comproprietà con il Bari.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

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