Catanzaro News Dalla Redazione In primo piano

Catanzaro – Brescia 2-3

Scritto da Tony Marchese

Ambrosino-Vandeputte nel primo tempo non bastano, Aquile sciupone la ribalta il Brescia nel secondo tempo

Partita dai due volti nel giorno del cinquantesimo compleanno del compianto Massimo Capraro, con un primo tempo stradominato dalle Aquile che avrebbero potuto chiudere la partita, ed un secondo tempo con le Aquile mentalmente assenti dal campo e gli ospiti che con un pizzico di fortuna, ma senza rubare nulla, hanno prima recuperato e poi vinto la gara.

Il primo tempo era iniziato con il |Catanzaro che piazzava un micidiale uno-due con la coppia Ambrosino-Vandeputte. Il belga prima serviva un cross al bacio al compagno di squadra che di testa batteva Andrenacci al 10′, poi al 13′ irrompeva in area andando ad infilare di sinistro Andrenacci a conclusione di un’azione avviata da Ambrosino che imbeccava Biasci in area che appoggiava per l’accorrente ex-Vicenza. Conseguito il doppio vantaggio il Catanzaro ha iniziato il solito gioco del gatto col topo, possesso palla e avversari attirati fuori zona per poi ripartire in velocita’. In questa fase le Aquile sono mancate sul piano della concretezza e della cattiveria, avrebbero dovuto e potuto chiudere la gara segnando la terza rete invece gia’ nel finale di tempo c’era sta un’avvisaglia di rilassamento con Borrelli che si presentava davanti a Fulignati costretto a deviare di piede il tiro ravvicinato dell’attaccante.

Inizia la ripresa e le Rondinelle al 47′ dimezzano lo svantaggio, un cross dalla destra vede Bjarmason a centro area scattare in avanti e mettere di testa alle spalle di Fulignati. Al check del VAR la posizione e’ buona. A questo punto il Catanzaro abbozza una reazione e con un’azione palla a terra per tre volte consecutive potrebbe segnare la terza rete, ma si capisce che non e’ piu’ giornata e l’azione sfuma. Sull’altro fronte un pizzico di fortuna per gli ospiti che con il classico tiro della domenica scagliato da Bisoli,da posizione defilata al limite dell’area sul fronte d’attacco di destra, trovano al 58′ inaspettatamente il pari. Le Aquile non ci stanno ed iniziano ad attaccare a testa bassa ma con scarsa lucidita’ ed infatti in un modo o nell’altro le Rodinelle si salvano, anzi al 73′ Cistana a porta vuota da due passi devia la palla lontano dalla porta invece di insaccare con Fulignati impossibilitato ad intervenire. La girandola delle sostituzioni non da maggiore spinta ai GialloRossi, sono impalpabili le prestazioni di parecchi dei ragazzi entrati dalla panchina, ma capiamo che il Mister debba ragionare in ottica di doppio confronto ravvicinato con la gara di Martedi a Reggio Emilia. Ultimo squillo del Catanzaro e’ con una punizione dai venti metri di Vandeputte, la palla aggira la barriera ma trova Andrenacci pronto alla deviazione, poi il suicidio: Scognamillo in disimpegno difensivo passa una palla velenosa a Fulignati che non riesce nel controllo ne approfitta il subentrato Bianchi che al 91′ mette in rete a porta vuota. Inutile il forcing finale dei GialloRossi che giocando nel secondo tempo controvento hanno insistentemente continuato a mettere palloni alti in area avversaria nonostante dopo la sostituzione di Ambrosino l’altezza degli attaccanti GialloRossi non sia la dote di maggior spicco.

Con questa sconfitta il Catanzaro scivola alla sesta posizione in classifica venendo scavalcato da Cittadella e Cremonese. Per il Brescia una vittoria che fa morale e classifica che con venticinque punti oggi vale il nono posto.

TM

Autore

Tony Marchese

3 Commenti

  • Mister complimenti per il gioco ma la squadra e’ troppa leziosa e con le squadre blasonate non ha tenuta. Pertanto mi permetta Se si va in vantaggio pensiamo al concreto dobbiamo difendere il risultato. Poi non vedo percussione in area avversaria per fare goal o farsi fare rigore. Questi sono i problemi della squadra

  • Hai ragione, hai tutta la mia solidarietà, comunque la Cremonese dopo il due a zero non si è messa a giochicchiare come ha fatto il Catanzaro ma vi ha mollato altre due pappine. Il Catanzaro dovrebbe imparare.

Scrivi un commento