Rassegna stampa

Catanzaro ci crede, “partita d’attacco”

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Altra domenica di festa e trepidazione. Il Ceravolo ospita finalmente un calcio migliore e c’è la voglia di giocarlo da protagonisti. E’ di scena oggi il Benevento di Di Costanzo, compagine di lusso per la presenza del bomber Molino, del Toghese Komi Massamesso Tchangai (38 presenze nelle serie A di Gorica e De Graafschap), di Menolascina (ex Brindisi ed Ascoli) e dei migliori della passata stagione della squadra campana. Come avviene in questi casi, il rifiuto recentemente rifilato al Catanzaro al termine del mercato, costerà al centravanti del Benevento i fischi del Ceravolo. Per arginare le pretese dei giallorossi campani, che dopo aver esordito con la vittoria esterna di Sora sono stati domenica fermati in casa dalla Fermana, Braglia potrebbe cambiare qualcosa in difesa (Lafluenti al posto di Gentili e Pastore in quello di Ciardiello), rinforzandone gli argini e raddoppiando almeno, in fase di ripiegamento, gli iniziali 3 difensori. E’ un atteggiamento tattico che, fra l’altro, il tecnico aveva anticipato in sede di propria presentazione. Nel caso le impressioni siano confermate, le varianti sarebbero da interpretare come un avvicendamento di routine, fra elementi di sostanziale pari livello. Non è escluso che si riveda, nel corso della gara, il fluidificante Caterino. Ad aiutare i difensori, ci penseranno innanzitutto gli esterni di centrocampo Dei ed Ascoli, con Briano ed Alfieri che tamponeranno e, nel contempo, rilanceranno. Questi ultimi 2 rappresentano un’accreditata coppia di centrali, per essere dotati di buona corsa e, nel contempo, del talento necessario per suggerire e concludere. Anche gli attaccanti, nelle squadre di Braglia, sono destinati a muoversi e non fare le belle statuine in attesa dei rifornimenti dei compagni. Non dev’essere a tanto pregato il capocannoniere Giorgio Corona che, per propria predisposizione, si muove talmente che lo stesso tecnico lo ha invitato a risparmiarsi per conservarsi più lucido sotto porta. Spronato, invece, dai consigli del proprio allenatore e dei compagni più esperti, è il giovane Robson Toledo, autentico puledro di razza, particolarmente scalpitante dopo 2 turni d’assenza per squalifica. S’aggiunga che i ripiegamenti di Toledo, aiutano la difesa ed esaltano nei grandi spazi le qualità atletiche del brasiliano. “Sono contento di ritornare in squadra –si limita a dire- Fare bene è il mio dovere, prometterlo è inutile. Spero solo di riuscirci. MI auguro che quest’anno possa segnare qualche gol in più.” Chi sarà il terzo attaccante? In assenza degli squalificati Biancone e Ferrigno (a quest’ultimo, la punizione è stata ridotta di un turno), Braglia potrebbe pensare ad una staffetta fra Piemontese (non ha i 90 minuti nelle gambe) e Machado o, come nella giornata d’esordio, adattare Ambrosino (non è al meglio della condizione fisica), Morelli o, sia pure a par-time, Caterino. Comunque sia rifinita la formazione, non cambia l’ottimismo del direttore generale Gianni Improta: “Vedrete che la squadra reagirà alla sconfitta di Lanciano. La mia convinzione è sorretta dall’evidente desiderio di riscatto dei ragazzi che, fra l’altro, ci tengono a dimostrarsi all’altezza di un impegno importante come quello con il Benevento. Nel gioco degli stimoli, anche la goleada rifilata a metà settimana al pur rabberciato Melfi, influirà positivamente.” Negli ultimi 11 scontri fra le 2 squadre, 5 volte ha vinto il Benevento e 3 il Catanzaro che, al termine della stagione 96-97, fu eliminato ai playoff di C2 dai campani. Arbitrerà Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo, 55 presenze in carriera, di cui 31 in C1. Fu l’arbitro che a Paternò (2-1), 2 stagioni addietro, diresse il Catanzaro di Morgia. Non lesina i calci di rigori, avendone, nella passata stagione, accordati 8 in 20 partite.

Fabio Blasco

Autore

God

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