Catanzaro – Ternana 0-1: LE PAGELLE

di Paolo Carnuccio

CATANZARO

(4-4-2)

1) BELARDI: Non e stato impegnato tranne che nell’occasione
del gol della Ternana dove, ovviamente, nulla ha potuto trovandosi a
dover respingere un tiro a distanza ravvicinatissima. Il voto è
di stima VOTO 6

5) ZINI: Ordinato e pulito nei disimpegni come al solito, si
sistema sull’out destro attaccando spesso l’avversario e
dimostrandosi ottimo colpitore di testa VOTO 6.5

6) DI SOLE: Un pò impacciato nel primo tempo nel capire
i nuovi ingranaggi della difesa a quattro, non viene impensierito
molto dagli avanti della Ternana, si riprende alla distanza cercando
di spingere la squadra in avanti con profitto VOTO 6

29) CECCARELLI: Ormai è una realtà positiva il
rendimento costante di Ceccarelli che anche contro la Ternana si
produce in una prestazione buona sia sotto il profilo tattico che in
quello più squisitamente tecnico relativo ai compiti di
marcatura che svolge senza timore VOTO 6.5

23) SUSSI: Finalmente si è capito che in questo momento
Sussi deve giocare sulla linea dei centrocampisti, come già
adombrato da questa rubrica nelle partite precedenti. Guerini da buon
tecnico ha impiegato un tempo per accorgersene ed infatti alla
ripresa si è visto un giocatore diverso che ha messo
ripetutamente in difficoltà la difesa avversaria sfiorando
addirittura il gol con un colpo di testa finito sul palo VOTO 7

16) NERVO: Dimostra di essere in fase di crescita sotto il
profilo della dinamicità poiché disputa i primi venti
minuti di gara a buon ritmo cercando di scompaginare le fila della
Ternana. Peccato per qualche sua iniziativa personale che poteva
avere migliore fortuna, esce nel secondo tempo toccandosi la coscia e
purtroppo confermando che ancora non riesce a concludere in maniera
lineare tutta la partita VOTO 6.5

32) RUSSO: Schierato in una posizione assolutamente non
congeniale alle sue caratteristiche, gioca con tanta generosità
ma produce poco, leggermente al di sotto della bella prestazione di
Bergamo VOTO 5.5

4) DE SIMONE: Primo tempo leggermente sotto tono rispetto al
De Simone che si era conosciuto l’anno passato e all’inizio
dell’attuale stagione. I motivi sono dovuti forse ad una
condizione non perfetta poiché lo si è visto avere
delle pause nell’organizzazione della manovra, meglio nella
seconda frazione di gara dove cresce di personalità cosa che
per uno come lui è fondamentale VOTO 6

17) MICELI: Nonostante non sia risparmiato dal pubblico che ad
ogni minima giocata gli fa pervenire i commenti più disparati,
Miceli dimostra di condurre la partita con tranquillità
svolgendo il compito che gli viene richiesto, catturando qualche
pallone a metà campo facendo la fase di interdizione sui
centrocampisti ospiti, fin qui bene, ma le semplici palle perse in
appoggio al compagno in situazioni di gioco delicate pesano, come al
solito, come un macigno sia per le potenziali occasioni da gol
regalate all’avversario, sia nella valutazione finale della sua
prestazione VOTO 5.5

9) CORONA: Ecco un’altra partita dove Corona si
innervosisce subito dalle prime battute per la presenza di un
marcatore che lo provoca senza pietà (si veda la partita
contro il Torino e le pagelle di Corona e Doudou). Sembra perdere un
po’ la testa girovagando smarrito tentando azioni personali fin
dalla difesa. Poche occasioni, anche se molto sfortunate, comunque
sempre l’unico terminale degli sbocchi giallorossi VOTO 6

7) MYRTAJ: Rinvigorito dalla fiducia di Guerini, o
dall’assenza di Mattioli, Myrtaj si danna moltissimo l’anima
per esser utile alla squadra ma realmente il bilancio della sua
prestazione è al di sotto della sufficienza per non essere
stato mai pericoloso, non avere mai inquadrato lo specchio della
porta, per non aver duettato con profitto insieme a Corona VOTO
5.5

3) PIEROTTI: Si occupa della fase difensiva sganciando Sussi
in avanti, si omette, per non mortificargli almeno quaranta minuti di
partita, l’assurdo svarione compiuto nel secondo tempo che
stava per dare il via ad una possibile azione da gol della Ternana
VOTO 6

10) RIZZATO: Non sta attraversando un buon momento sembra
svagato, entra senza un idea precisa di cosa fare e soprattutto di
come realizzarlo SENZA VOTO

11) SORRENTINO: SENZA VOTO

MISTER GUERINI: Peggio di così non poteva andare.
Sfortunatissimo l’esordio per il mister che con il suo 4-4-2
cercava di riportare un po’ più di equilibrio alla
squadra. Nel primo tempo si è visto un Catanzaro molto
grintoso, dinamico, e soprattutto impostato verso una manovra
avvolgente sulle fasce laterali. La fase di esecuzione è stata
però in alcuni aspetti latitante nel senso che si è
notata molta frenesia di giocare subito la palla molto spesso alzando
la traiettoria sistematicamente preda della difesa avversaria. Nella
seconda frazione di gara Guerini ha corretto bene l’impostazione
del centrocampo finalmente spostando Sussi dove può dare il
suo contributo ed infatti ne ha giovato tutta la squadra che ha
creato qualche buona occasione per andare in gol ma nel momento
migliore ha subito la rete avversaria che ha tagliato le gambe. VOTO
6

TERNANA

(3-4-2-1)

1) BERNI: Non impegnatissimo, anche lui come Belardi, tuttavia
è presente e vigile sempre nel guidare la retroguardia VOTO
6

19) OSHADOGAN: Vince ogni duello con Corona, lo innervosisce
parlandogli dietro le spalle, di testa le prende tutte, addirittura
trova i tempi giusti per sganciarsi in avanti, la sua partita è
ineccepibile VOTO 7

2) FERRARIO: Tecnicamente è l’anello debole della
difesa a tre della Ternana,una semplice finta ripetuta di un
avversario lo fa cadere a terra ma né Guerini, né
tantomeno Corona che invece gira nei pressi di Oshadogan, riescono ad
intuirlo. Buon per lui VOTO 5.5

23) FATTORI: Si gestisce con molto mestiere sfruttando le doti
di colpitore di testa e di organizzatore della tattica del fuorigioco
che risulta essere un arma ben utilizzata dalla Ternana VOTO 6.5

15) RUSSO: E’ un ala veloce che avrebbe dovuto pungere
sulla fascia destra ma svolge solo compiti difensivi limitandosi a
coprire le incursioni del Catanzaro VOTO 5.5

74) GALASSO: Dotato tecnicamente si sistema a ridosso di Frick
assistendolo con veloci palloni in profondità, va bene nel
primo tempo si spegne alla distanza VOTO 6

14) CORRENT: Pressocchè inesistente nella zona
nevralgica del campo, si nota solo per qualche fallo e piccole
giocate di alleggerimento VOTO 5

13) PELUSO: Lavoro oscuro ma prezioso quello di Peluso che
macina chilometri su e giù nell’out sinistro limitando
le azioni del Catanzaro. Molto efficace e dinamico VOTO 6

22) GIANNONE: A fianco di Corrent, corre per se e per il
compagno dimostrando personalità in un centrocampo modesto.
Viene sostituito in maniera ingiusta ma il nuovo entrato risolve la
gara VOTO 6

10) JIMENEZ: Si nota il passo diverso e la tecnica di saltare
l’avversario con presenza di doti personali, è vivace
prova a portare pericoli ma le sue azioni sono stroncate da Zini e
Ceccarelli VOTO 6

77) FRICK: Spauracchio per i gol segnati al Catanzaro nella
scorsa stagione, non si ripete anzi gioca male senza i tempi giusti
di inserimento denotando anche una condizione fisica non perfetta
VOTO 5

8) DI DEO: Bravo non solo in occasione del gol ma anche nel
saper interpretare i compiti del mister in maniera perfetta VOTO
6.5

29) CANDREVA: SENZA VOTO

82) CIBOCCHI: SENZA VOTO

MISTER BRINI: Tecnico che sa dare una buon equilibrio
all’assetto della sua squadra, sistema la difesa a tre alta con
la tattica del fuorigioco molto efficace, coperta sulle fasce
laterali e prudente in attacco. E’ fortunato perché
toglie un centrocampista che sta giocando bene ne inserisce un altro
che fa gol e si comporta meglio: Il voto è l’ovvia
risultante di ciò VOTO 6.5

ARBITRO SIG. GIANNOCCARO: Al di là dei reclamati rigori
per interventi dubbi in area avversaria, e le decisioni adottate
esclusivamente sulle segnalazioni dei guardalinee assolutamente
pregiudizievoli per l’esito della gara, ciò che non è
piaciuto di quest’arbitro, che comunque continuiamo a ritenere
uno dei fischietti migliori in circolazione, è stato
l’atteggiamento di estrema rigidità verso la Ternana e
di benevolenza verso il Catanzaro durante gli ultimi minuti della
partita per situazioni di gioco totalmente inutili forse a riprova di
una sottile consapevolezza di aver diretto in maniera non perfetta
VOTO 5.5

PAOLO CARNUCCIO

Autore

Tony Marchese

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