Rassegna stampa

Catanzaro, Toledo promette repliche

E Braglia avverte: «Vietato sbagliare, chi vuole una maglia da titolare dovrà sudarsela»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Il Ceravolo riapre domani per un ospite di riguardo. Arriva il Lanciano di Puccica, più sotto di 2 punti appena, sul cui campo il Catanzaro ha subito la prima sconfitta. Anche il Lanciano viene da una sconfitta, ancora più scottante perchè subita sul proprio campo dalla Viterbese. Prima di rallegrarsi per la squalifica del difensore Movilli (17 presenze stagionali) e per quella probabile dell’infortunato Maggiolini (14), nelle file degli ospiti, bisogna fare i conti con le condizioni di Alfieri, ancora in precarie condizioni. Il regista è l’autentico faro e non è forse un caso che un certo appannamento della squadra, sia coinciso con l’instabilità delle sue condizioni. Quando la qualità raggiunge i livelli d’Alfieri, che conferisce respiro e genialità alla manovra, è sempre difficile parlare d’alternative. E’, forse, Briano il giocatore che più di tutti potrebbe adattarsi a sostituirlo, mentre, per quanto riguarda Morello, Braglia ha ricordato: “Alfieri, teoricamente, potrebbe essere sostituito anche da lui, ma su questa possibilità dovremmo prima lavorarci un pò.” Comunque, dovesse pur scendere in campo Alfieri, le varianti potrebbe essere ancora diverse. “Il mio orientamento di massima –ha detto il tecnico- è quello di dare fiducia ai giocatori che ci hanno consentito di trovarci in questa invidiabile posizione di classifica.” Ciò significa che la tendenza è quella di fare accomodare in panchina i nuovi arrivati. Milone dovrebbe riprendere il suo posto, con Zattarin che gli darebbe la maglia. Nel rispetto, però, dell’orientamento espresso dal tecnico, c’è pure da ipotizzare l’utilizzazione di Ascoli in difesa, il contemporaneo inserimento di Caterino, l’ulteriore allargamento della panchina a Zappella o allo stesso Milone. Non ci sono, invece, dubbi per l’attacco, dove saranno schierati Ferrigno, Corona e Toledo. Quest’ultimo, solo in teoria avrebbe meno bisogno di Corona (non segna da 6 turni) di centrare la porta avversaria, visto che nelle ultime 4 domeniche, non ha fatto gol solo nell’ultima di Pesaro. In prativa, però, appare più assetato: “Ora che ho iniziato a segnare, gradirei non fermarmi. So bene che non mi distinguo così dagli altri attaccanti, ma ognuno fa i conti con i propri desideri.” Poi, quasi a ripassarsi i buoni propositi, così continua: “So bene, però, che questa mia speranza non deve comportarmi tensione, che sarebbe deleteria. Semmai, devo utilizzare la rabbia che ho in corpo per continuare a far bene e continuare a cercare con convinzione la porta. Anzi, direi che proprio la convinzione, unita ad una certa grinta, è quel qualcosa in più che mi mancava.” Poi, continuando ad esternare i suoi intimi pensieri, prosegue: “Devo continuare anche per i compagni che scendono in campo e soprattutto per quelli che vanno in panchina. Il nostro è un gruppo di gran valore e chi non merita la maglia può essere subito sostituito.” E Toledo fa bene a preoccuparsi, perchè, a proposito, Braglia ha riferito: “Ora, nessuno può sbagliare. Chi vuole la maglia dovrà sudarsela, come, d’altra parte, questi giocatori fanno normalmente.” Infine, chi crede nella cabala, si rallegrerà al pensiero che l’arbitro della gara è Luca Marelli di Como, sotto le cui 4 direzioni il Catanzaro ha vinto, in questa stagione, a Giulianova (0-2), a Foggia (1-3), nonchè, nella passata, a Latina (1-2) e, in quella 2001-02, in casa col Fasano (1-0).

Salvatore Blasco

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento