Catanzaro News Le pagelle

Catanzaro-Viterbese 3-2: le pagelle

Scritto da Emanuele Panza

Cianci e Curcio firmano una rimonta spettacolare. Martinelli black-out.

Tra rimonte e contro-rimonte, al ‘Nicola Ceravolo’ la spuntano i giallorossi allo scadere confermando la vetta della classifica.

FULIGNATI – Incolpevole in entrambe le reti laziali su cui non ha alcuna responsabilità. Non viene particolarmente impegnato dagli avversari al di fuori dei gol. VOTO 6

SCOGNAMILLO – Ingaggia un buon duello con gli attaccanti avversari iniziando e chiudendo il match alla grande. Nella prima frazione sfiora anche il gol scheggiando la traversa. Allenta leggermente la presa nella fase centrale del match perdendo le misure in marcatura, ma le ritrova prontamente finendo in crescendo. VOTO 6,75

BRIGHENTI – Il più pulito del trio difensivo. Vince gran parte dei contrasti, si oppone con grandi interventi aerei respingendo le tracce avversarie anche in acrobazia. Altra gara solida e attenta. VOTO 7

MARTINELLI – In una gara approcciata positivamente, arriva il black-out che fa parte delle caratteristiche intrinseche del giocatore. Un errore dettato da un eccesso di fiducia, lo stesso che gli consente spesso di uscire palla al piede spaccando il campo e raccogliendo applausi. Un errore grave in una gara in chiaroscuro, che inevitabilmente influisce sul giudizio della sua prestazione. VOTO 5

TENTARDINI – Inizio col botto per l’esterno sinistro, si invola sulla fascia e con una giocata salta l’uomo e serve una gran palla per il gol di Sounas. Dopo un primo tempo esuberante, arretra il suo raggio d’azione diventando meno pericoloso. VOTO 6,5

VERNA – Gara di sacrificio fatta di corsa e grinta. Ricopre il suo solito ruolo di equilibratore del centrocampo in modo più che sufficiente ed è bravo anche nella trasmissione del pallone con delle pericolose verticalizzazioni per i compagni. Si fa vedere anche in area di rigore entrando nel gol del pareggio giallorosso. VOTO 6,75

GHION – Prestazione opaca per il giovane regista scuola Sassuolo. Fa fatica ad imporre il suo gioco ed è fin troppo lento nella costruzione della manovra perdendo importanti tempi di gioco. In una gara maschia e grintosa, le sue caratteristiche lo portano fuori dal match e non riesce ad illuminare. VOTO 5,5

SOUNAS – Conferma la sua ottima vena realizzativa siglando al 1’ il gol del primo vantaggio giallorosso. Sempre pericoloso con i suoi inserimenti tra le linee, disputa un’altra buona gara calandosi sempre meglio nel ruolo di mezz’ala con compiti offensivi. Nella ripresa avverte un po’ la stanchezza abbassando leggermente il livello della sua prestazione. VOTO 6,75

VANDEPUTTE – Nonostante fosse marcato a vista da almeno un uomo, quando ha la palla tra i piedi nasce sempre qualcosa di pericoloso. Costruisce diverse palle gol con degli ottimi spunti fatti di dribbling e cross tagliati dentro l’area avversaria. Dai suoi piedi nasce l’assist decisivo per la vittoria, a dimostrazione della sua importanza nel campo. VOTO 7

BIASCI – Prestazione generosa ma non all’altezza dei suoi standard. Viene ben limitato dalla difesa laziale, bloccando in partenza le sue giocate sia in profondità che in mezzo al campo. Soffre molto la fisicità avversaria trovando con difficoltà gli spazi giusti per essere pericoloso. VOTO 5,5

IEMMELLO – Il suo colpo di testa fa scattare l’ennesimo caso di gol-fantasma, rete che probabilmente avrebbe deciso il match. Nonostante ciò, un episodio singolo non giustifica una gara stranamente colma di errori tecnici e decisioni sfortunate. Ci prova per tutta la partita ma semplicemente non è la sua giornata. VOTO 5,5

PONTISSO – Il suo ingresso in campo coincide con la svolta della partita. Personalità e fisicità allo stato puro subito a disposizione della squadra, si disimpegna bene ravvivando la manovra giallorossa e alzando i ritmi della gara. VOTO 6,75

CIANCI – Trascinatore totale dell’intera squadra. Ha la capacità di far scattare la scintilla sia ai compagni che ai tifosi disputando una mezz’ora di fuoco in cui rincorre qualsiasi giocatore avversario. Dalla trequarti in poi, semina il panico nella difesa laziale e sigla, in pieno stile Origi vs Everton, il gol del pareggio che suona la carica per la rimonta. Solo un super intervento di Fumagalli lo separa da quella che sarebbe stata una doppietta da incorniciare. Man of The match per distacco. VOTO 7,5

KATSERIS – Gettato in campo nel momento clou del match, gestisce bene la tensione proponendosi con discreta personalità. Qualche buona discesa sulla fascia destra, bagna l’esordio casalingo guadagnandosi la sufficienza. VOTO 6

BOMBAGI – Subentra a pochi minuti dalla fine ma l’approccio è quello giusto. Impegna uno strepitoso Fumagalli sfiorando il 3-2 ed è molto bravo nel creare diverse pericoli in area di rigore. VOTO 6,25

CURCIO – Entra all’81’. In soli 4’, prima si avvita su sè stesso rischiando un gol fantastico, poi decide di metterci la testa prima di tutti e far esplodere lo stadio con il gol che completa la rimonta. Impatto a dir poco devastante per l’ex Foggia. VOTO 7

MISTER VIVARINI – In una gara pazza, la partenza sprint del Catanzaro ha disegnato un match dai tratti ingannevoli. Dopo un primo dominio giallorosso nei 15’ della prima frazione, la Viterbese è uscita con grande veemenza conquistando sempre di più il pallino del gioco e ottenendo a tratti la supremazia a centrocampo. Al netto degli episodi che hanno portato i laziali al gol, nella parte centrale del match i giallorossi hanno effettivamente subito gli avversari soprattutto dal punto di vista tattico, ma è qui che subentrano i meriti del tecnico, il quale ha saputo leggere la gara applicando le corrette sostituzioni che hanno portato alla vittoria in rimonta. Su tutti, i cambi Ghion-Pontisso e Biasci-Cianci, hanno totalmente cambiato l’inerzia del match, con il primo che ha restituito ordine ed equilibrio a centrocampo, e il secondo che ha spaccato la solida linea difensiva laziale mettendola in crisi con la sua fisicità ed esuberanza. Una gara spettacolare, fatta di leziosità evitabili e di un buon ritmo di gioco, con una rimonta che è la vera e propria conferma dell’indiscutibile valore dellintera rosa del Catanzaro, composta da giocatori in grado di risolvere le partite anche dalla panchina. VOTO 7

Autore

Emanuele Panza

9 Commenti

  • Vivarini merita 10 perche’ riesce a leggere la partita effettuando i cambi giusti ma soprattutto cambiando la posizione a VDP dopo l’uscita di Tenta ( sulla sinistra crea piu’ occasioni ) anche se il gol di Curcio e’ nato da un cross da destra .
    Biasci e Iemmello sottotono e un Tentardini bene solo sul cross del primo gol poi e’ sparito nella spinta.
    Un 6 di stima per il nostro capitano ma ogni partita gli scappa sempre l’errore e stavolta glie’ andata male .
    Ghion non l’ho visto cosi’ male come l’hai descritto.
    E’ migliorato molto VDP sui calci piazzati lontano dalla porta e i corner deve migliorare sulle punizioni dirette in porta .

  • Voti giusti, bravo Emanuele. Poi una considerazione su Martinelli, visto che ho letto molti commenti…nn è che nn si può criticare o fare un commento negativo solo perché è il capitano…un errore ci può stare,x carità! Sennò nn giocava in serie C… sbagliano anche in serie A…il fatto è che gli eccessi di confidenza che si concede ci sono costati gol e sconfitte già gli anni passati…oggi è andata bene, ma immaginate se era in una partita importante come Crotone o Pescara… X un errore siamo ancora in questo inferno di C perché quel coglione di Giannone a Castellammare nella partita decisiva ha calciato un rigore facendo il cucchiaio al 90° ..

  • Vorrei dare uno ZERO in pagella al ns. #TGRCALABRIA che sempre attento e puntuale nei servizi da Cosenza si limita a far vedere un gol di Curcio dopo quello del Foggia e stasera addirittura non parla di sport. Capisco il lutto ma ci poteva almeno far vedere la partita del Lamezia. Cmq questa è un’altra ragione per riparlare di sede RAI a CATANZARO come è giusto che sia. L’altro giorno c’è stato un terremoto e non si è vista una immagine perché i ns giornalisti stavano dormendo , il giorno successivo c’è stata una ecatombe a Tortora(CS) e lo hanno saputo anche in Cecenia.
    E questo non è l’unico esempio. Di tutti gli sbarchi che a Bovalino, Roccella, Crotone, Riace, Locri avvengono settimanalmente nessuno lo viene a sapere e quelle popolazioni sopportano da anni stress e fatiche senza che venga a loro riconosciuto. Poi però capita una bella domenica di sole e tutti a Scilla via SA-RC Dio non voglia far la 106 partendo da Cosenza…

    • INASPETTATO, tra satira e verità hai detto cose giuste. Ma parlare di giornalismo in Calabria è quanto meno azzardato, per non parlare del Tgr, i cui posti di giornalisti si tramandano da padre in figlio/a, figurati !!!!!
      Non per niente non si chiama TGR Calabria ma TeleCusenza.

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