Rassegna stampa

Corona, tengo alla classifica cannonieri e ancor di più a quella del Catanzaro

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Ritorna nelle alte quote il Catanzaro, sospinto dai 3 punti di domenica. S’è ricomposta la serenità di squadra ed ambiente, anche per la generale convinzione che la vittoria contro il Sora sia stata legittima e non occasionale come la sconfitta di Viterbo. La pressione, infatti, è stata costante, così come i tentativi operati verso la porta avversaria, mentre almeno 5 sono state le occasioni chiare, a parte il netto rigore non concesso da Pierpaoli di Firenze. “Concordo su tutto –riferisce Piero Braglia, che scherzosamente, tentando di difendere la dignità del capoluogo della sua regione d’origine, aggiunge: “L’arbitro, però, non doveva essere di Firenze, ma di qualche paese vicino. Mia moglie mi ha chiesto se parlasse toscano!” Tagliente come una lama di rasoio, “Pierino la peste” continua: “C’è ancora qualcosa da limare, ma la squadra si sta comportando bene. Mai è facile giocare contro compagini che si chiudono a riccio. Rispetto, a questo proposito, i giudizi letti il giorno dopo, però non condivido molte opinioni. Per tutta la settimana precedente, abbiamo ricordato i rischi di una partita del genere e, poi, c’è chi ritiene che possiamo fare facili bocconi, con grappoli di gol, quando ci troviamo di fronte squadre in ritardo di classifica. Anche nella massima serie, capita che gli squadroni soffrano più contro le piccole, che non con le pari livello.” Giorgio Corona, da parte sua, è reduce da Palermo, per aver trascorso in famiglia il suo giorno di riposo. “Ho una bimba di 3 anni –riferisce- e mia moglie è incinta di 4 mesi. Fra un paio di settimane, mi raggiungeranno.” Dopo il gol segnato dal nipote Cucuzza, un piccolo grande talento, la domenica mattina sul campo di Sellia Marina con gli allievi del Catanzaro (3-1 sul Giugliano), s’aspettava la risposta dello zio nel pomeriggio. “Questa volta –risponde sorridendo- non è venuta, ma l’importante è che il Catanzaro vinca egualmente. Come ho più volte detto, non è determinante che segni il sottoscritto, ma che lo faccia qualcuno con la maglia giallorossa. Tengo alla classifica cannonieri, ma ancor di più a quella del Catanzaro. Dobbiamo, ora, dare continuità ai risultati, iniziando dalla prossima a Paternò. Dobbiamo comportarci bene, anche per far fruttare al massimo le successive 2 gare casalinghe.” Poi, “Re Giorgio” fa un pò di marcia indietro: “Non mi fate sbilanciare. Godiamoci questa C1, vivendola alla giornata. Per quel che mi riguarda, sono contento, sto bene, sono tranquillo. Catanzaro ha un pubblico favoloso. In casa, è più facile vincere con questa gente, che ti spinge continuamente e non ti consente di prender fiato. Per il futuro, dobbiamo cercare di soffrire meno e chiudere prima le gare come quella di domenica. Lo dobbiamo fare, anche perché, come accaduto a Viterbo, la beffa la puoi sempre subire.” Contro voglia, alla fine, parla dei cannonieri rivali: “Ci sono tanti attaccanti bravi. Però, Molino e De Florio mi sembrano i più forti.”

Salvatore Blasco

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God

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