Domani “Fiaccolata per la Legalità” ore 18.00

Riceviamo e pubblichiamo

Catanzaro città aperta alla Legalità
Fervono i preparativi per la manifestazione denominata “Fiaccolata per la Legalità” che si terrà domani Martedì 3 Marzo con inizio alle ore 18,00.

Il corteo partirà da Piazza Prefettura, muoverà verso la Questura e si concluderà davanti al Palazzo Comunale. Sarà la marcia dei catanzaresi che chiederanno alle istituzioni impegni concreti per il ripristino della legalità.

Un appello a partecipare è diretto a tutti i cittadini catanzaresi ai quali si chiede di tornare ad essere comunità.

Crediamo che una cittadinanza consapevole e attiva sia necessaria in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. La legalità è quotidianamente violata, piccoli e grandi interessi criminali non trovano opposizione civile, sacche di marginalità e violenza sempre più ampie si creano nelle nostre periferie contribuendo all’imbarbarimento delle relazioni sociali.
Chiediamo ai Catanzaresi una prova d’orgoglio e ai portatori d’interessi particolari un significativo passo indietro. È il momento di condividere valori comuni e di non assecondare quella degenerazione tipica della nostra terra che trasforma il diritto in favore.
Pretendiamo dalle istituzioni il massimo impegno affinché la questione dei quartieri a sud della città, per troppo tempo considerati terra di nessuno, sia risolta senza tentennamenti.

Chiediamo in particolare:

-risposte concrete ad una politica di integrazione sociale rivolta sopratutto alle nuove generazioni che oggi subiscono sulla propria pelle il degrado della società

– lo sgombero immediato di tutti gli appartamenti di edilizia popolare occupati abusivamente

– l’assegnazione degli stessi immobili a quanti ne abbiano legittimamente diritto

– continua vigilanza perché gli assegnatari possano disporre in piena libertà del proprio diritto

– un censimento della comunità Rom con l’ausilio dell’Opera Nomadi

– l’impegno dell’Aterp nella manutenzione degli stabili

– maggiori controlli nei quartieri a rischio

-evitare che ci siano territori considerati terra di nessuno dove tutto è consentito

Nessun simbolo politico, nessuna realtà associativa, nessuna becera forma di razzismo, solo la ferma volontà di non cedere alla violenza organizzata di una spregevole manovalanza criminale e il rifiuto di credere che Catanzaro possa diventare, senza che alcuno si opponga, terra di morti ammazzati. E’ l’ora di costringere i gestori della cosa pubblica ad occuparsi degli interessi dei loro datori di lavoro: noi cittadini. E’ l’ora di riprenderci Catanzaro.

Assemblea Spontanea di cittadini “Ricostruiamoci un futuro”

Autore

Redazione

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