La Striscia

Domani incontro fra soci

Si farà il punto della situazione che attualmente è drammatica

Ormai ci siamo, fra pochissimi giorni i soci dell’Fc Catanzaro dovranno rendere conto alla città e ai tifosi giallorossi di che cosa ne sarà della propria squadra del cuore.

Dopo l’elezione del Consiglio d’Amministrazione, con la nomina del presidente in pectore Maurizio Ferrara, dal punto di vista societario è accaduto nulla, tranne qualche nomina che sa di niente.

Dal punto di vista sportivo e dell’immagine è accaduto tanto. Scoppola storica a Sorrento, ripresa degli allenamenti in condizioni disastrose e un riallaccio della luce negli spogliatoi che è sbandierato come se si fosse raggiunto chissà quale traguardo.

Visto il momento attuale, fra i tifosi (basta fare un giro in città) ci si chiede già cosa accadrà nel prossimo bimestre alla prossima bolletta.

Di certo, tutti i soci in questi ultimi giorni che ci separano dall’inizio della stagione (una programmazione seria doveva già esserci) saranno chiamati a decidere su cosa fare.

Saranno quindi i soci, Tribuna Gianna – nata con lo scopo d’iscrivere e traghettare la società verso una proprietà solida -, Catalano, Ruga, Santaguida e per finire Aiello, Soluri e Bove, a decidere che cosa ne sarà del calcio a Catanzaro.  

Il presidente Ferrara in questi ultimi giorni ha dichiarato di avere avuto una serie di contatti e domani dovrebbe riferire gli esiti e le proposte formulate da acquirenti al momento anonimi. Senza un nome, come tutte le piste ipotizzate in quest’ultimo periodo: la cordata di triestini, l’imprenditore di Milano, le multinazionali, i gruppi romani.

Gli unici a palesarsi con un nome e un cognome sono stati i cosiddetti quattro moschettieri o fantastici quattro (pista ormai abbandonata da tempo), quella di Girolamo Albano e quella del Gruppo Gicos, che fa riferimento a Giuseppe Cosentino.

Proprio quest’ultima proposta nelle ultime ore, come riportato da alcuni quotidiani e supportata anche dalle nostri fonti, sembra riaperta. Catalano e Santaguida potrebbero aver riallacciato i rapporti con l’imprenditore di Cinquefrondi. I due soci vedrebbero questa pista come la migliore per la risoluzione dei problemi del Catanzaro. A supporto di quest’ipotesi arriva la conferma che i tecnici (ma anche alcuni calciatori) che hanno guidato il ritiro sono stati messi in preallarme.

E’ altresì probabile che un imprenditore (non di Catanzaro) possa aggregarsi e acquistare il 10% del pacchetto azionario che andrebbe a unirsi a Santaguida e Catalano che confermerebbero il loro circa 10-12% attuale.

In ogni caso questa strada potrà essere discussa (domani o sabato) subito dopo che il presidente (ancora in attesa di accettare la carica) Ferrara riferirà sui suoi contatti avuti con altri.

Il Consiglio d’Amministrazione (nella stessa situazione del presidente in merito all’accettazione della carica) e l’Assemblea dei Soci, che dovrebbero garantire un futuro degno attraverso la loro disponibilità economica (che al momento non c’è), dovranno semplicemente decidere tra due strade. Continuare in quest’avventura che agli occhi della stragrande maggioranza della tifoseria sa di “Armata Brancaleone” e che rischia di decretare la fine del calcio nella città capoluogo di Regione, o scegliere il meglio per tentare di poter riparlare finalmente e solo di calcio come ai bei tempi (vedi foto).

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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