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Donnarumma e Brignola, sguardi e prodezze da “Notti magiche” [VIDEO]

Scritto da Vittorio Ranieri

I due attaccanti hanno raccontato in sala stampa le emozioni per una serata finalmente da protagonisti

Sulle note finali di “Notti magiche” chi non ha pensato per un attimo agli occhi spiritati di Totò Schillaci vedendo il viso e le espressioni di Alfredo Donnarumma ed Enrico Brignola, gli eroi giallorossi della folle (e meravigliosa) notte del Ceravolo al pari di capitan Iemmello. Gli Dèi del calcio sanno essere strani. Evidentemente (per spirito di giustizia), avevano deciso che la squadra di Vivarini non doveva uscire (immeritamente) dalla corsa play off ed al tempo stesso hanno voluto cambiare il destino delle Aquile proprio coi due giocatori più discussi e (diciamocelo) attesi da tanto, troppo tempo. E proprio quando il tempo dell’attesa per i due erano finito, come, del resto, per le speranze giallorosse ecco il colpo di teatro, per una trama che nemmeno il più impavido degli sceneggiatori poteva immaginare. I loro sguardi in conferenza stampa sono quelli di chi si è ritagliato un posticino nella storia del Catanzaro, regalandosi nuova e inaspettata linfa (in giallorosso) per una rivincita personale. Alfredo Donnarumma parla senza mezzi di “una gioia immensa per tanti aspetti e per come è andata l’annata”. “Volevo dare molto di più – spiega l’ex bresciano – e per tanti motivi non è stato così. Ci sono partite che valgono una stagione e, con tutto me stesso, ho cercato di dare una mano e per fortuna ci sono riuscito. Sono orgoglioso di me stesso, perché non ho mai mollato, e poi per i ragazzi perché si è fatto un campionato strepitoso e non si meritava di uscire”. Chiosa finale per i suoi ex supporter prima di pensare alla semifinale: “Mi scuso con i tifosi del Brescia, che sono nel mio cuore, ma per me è stata una liberazione. Dobbiamo dare tanto a Cremona e dobbiamo cercare di meritarci la finale”. 

Enrico Brignola si scioglie raccontando con grande sincerità: “Sognavo una serata così. Sto passando un periodo non facile, il mio obiettivo era di aiutare i ragazzi come loro mi stanno aiutando e ci sono riuscito”. “Cosa ho pensato al momento del gol? Quando ho fatto il movimento, sapevo che la palla sarebbe andata in rete perché l’ho colpita benissimo. Quando è entrata in rete mi son detto finalmente!”. Pensiero finale su Vivarini: “Ringrazio il mister perché mi ha voluto qui e sono contento pur magari avendo avuto poco spazio. Sono consapevole di averci messo del mio e so che potevo dare di più. Ma sono contento di aver fatto la mia parte in una serata fantastica”.

Autore

Vittorio Ranieri

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