Creare un consorzio fra i Comuni che conferiscono i rifiuti nella discarica di Alli per scongiurare un’altra emergenza ambientale e razionalizzare l’intero ciclo di gestione dell’immondizia.
La proposta lanciata alcune settimane fa dal sindaco Sergio Abramo continua a riscuotere significative adesioni da parte dei Comuni del comprensorio. Ieri pomeriggio, nella sala Giunta di palazzo de Nobili, Abramo ha presieduto un incontro al quale hanno partecipato in 19 fra sindaci, vicesindaci, assessori all’ambiente e commissari dei Comuni di Marcedusa, Botricello, Taverna, Albi, Sorbo San Basile, Vallefiorita, Petronà, Cardinale, Settingiano, Sersale, Gasperina, Fossato Serralta, San Floro, Sellia Marina, Pentone, Simeri Crichi, Montepaone, Amaroni, Soverato, Gimigliano. Presente, inoltre, un rappresentante dell’ufficio del Commissario delegato all’emergenza ambientale.
Gli altri sindaci dei Comuni interessati all’idea del consorzio (56 in totale) non erano presenti perché convocati, alla stessa ora, dalla Regione per i Pisl.
Nel corso della riunione è stata ampiamente condivisa la prospettiva di creare un consorzio che gestisca direttamente la discarica, puntando su due fondamentali campi d’intervento.
Il primo, più immediato, si concentrerà sulla gestione diretta della discarica. Il secondo, di più ampio respiro, riguarderà invece la possibilità di creare un ufficio tecnico composto da un ristretto nucleo di esperti in materia (individuati attraverso un concorso pubblico), che possa affiancare i Comuni che entreranno a far parte del consorzio.
Lo scopo di fondo sarà quello di aiutare i Municipi nella compilazione dei bandi per la raccolta differenziata e indifferenziata, oltre alla pianificazione condivisa di un progetto di sviluppo dell’impianto tecnologico di Alli. La creazione dell’ufficio tecnico potrebbe avvenire tramite l’autotassazione, in proporzione al numero degli abitanti, dei Comuni aderenti al consorzio.
