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Feralpisalò Catanzaro 1-0: l’analisi tecnico-tattica

Scritto da Davide Greco

Il Catanzaro stecca la prima uscendo sconfitto nel primo incontro contro i leoni del garda. Problemi fisici che preoccupano.

Sarà decisamente amaro il contro esodo dei circa 1500 tifosi giallorossi che da tutta Italia hanno gremito gli spalti del Lino Turina. Aspettative deluse da una prestazione incolore che vede le aquile soccombere con il minimo scarto. Nulla è perduto in vista del match di ritorno, ma le incognite sono diverse.

La Feralpisalò vince meritatamente la prima gara grazie a una buona prestazione del proprio centrocampo e delle due mezze punte. Poche le occasioni da rete, nel finale i leoni del garda sfiorano il raddoppio in due occasioni.

Buon ritmo

Mister Zenoni conferma il 4-3-2-1 ad albero di natale con De Lucia in porta, Contessa Giani P.Marchi e Legati in difesa, centrocampo affidato a Scarsella Pesce e Magnino, infine Vita e Maiorino dietro la prima punta M.Marchi. Poco pressing e tanta densità a centrocampo.

Auteri deve fare i conti con i soliti problemi di infermeria che affliggono l’attacco giallorosso, cosi rimedia schierando un robusto 3-5-2 con Furlan in porta, Signorini Figliomeni e Celiento in difesa, Favalli Maita Derisio Iuliano e Statella a centrocampo, Fischnaller e Bianchimano in attacco.

Il primo tempo inizia su buoni ritmi con le squadre che si affrontano a viso aperto. Dopo una manciata di minuti Iuliano imbecca Bianchimano che controlla e impegna De lucia in una difficile parata.

Al 19esimo del primo tempo Signorini atterra Vita al limite dell’area rimediando il giallo. Maiorino si incarica di battere la punizione e trafigge Furlan sul proprio palo. I giallorossi accusano il colpo e non riescono più a impensierire gli avversari.

In condizioni precarie

Piove sul bagnato in casa giallorossa. Durante il match si sono fermati Bianchimano e Favalli entrambi usciti per guai muscolari e già in dubbio per la gara di ritorno. Al loro posto sono entrati Ciccone e Nicoletti, il primo addirittura reduce da uno stato febbrile.

Pesano le assenze di D’Ursi e Kanoutè che garantiscono ampiezza e dinamicità alla manovra, pesa la non perfetta condizione fisica di Statella e Giannone che hanno commesso diversi errori di misura senza incidere come in passato.

Non sono bastate le due settimane a disposizione per recuperare la piena disponibilità di tutto l’organico o quanto meno non si sono visti progressi significativi. Alle parole “la squadra sta bene ed è pronta a giocarsi i play-off” non è corrisposta la prestazione che i tifosi si auguravano.

Strategia obbligata

Dal punto di vista tattico il Catanzaro ha deluso. Il modulo è stata più una scelta obbligata che una mossa studiata a tavolino, ma questo non giustifica l’espressione del gioco che è stato compassato e prevedibile. Addirittura innocuo quando Figliomeni lanciava lungo.

Con il 3-5-2 Auteri ha praticamente regalato un uomo agli avversari. De Risio nel ruolo di play-basso è stato praticamente ininfluente perché la Feralpi non ha mai accennato al pressing alto, ma al contrario ha atteso che il Catanzaro salisse fino alla linea mediana.

Ad ingigantire la prestazione dei padroni di casa ci hanno pensato le due mezze punte sempre attente ad accorciare le distanze e i tre di centrocampo, tecnici fisici e reattivi.

Scarsella ha vinto il confronto diretto con Maita, oggi poco presente in fase di costruzione. Magnino e Pesce hanno girato bene davanti la difesa tamponando gli inserimenti di Iuliano o i movimenti di Fischnaller.

Bianchimano a sua volta è stato curato a vista dalla coppia Giani P.Marchi finendo per farsi vedere solo in occasione di qualche recupero a centrocampo. Davvero troppo poco per impensierire gli avversari.

Dal canto suo la Feralpi ha giovato dello stato di forma di Vita e Maiorino, due autentiche spine nel fianco della difesa giallorossa.

Con M.Marchi perno centrale che lavorava di sponda, le due mezze punte hanno girato fra le linee favorendo le sovrapposizioni dei terzini Contessa e Legati, nonché gli inserimenti di Magnino.

La gara di ritorno

Non sarà semplice gestire la gara di ritorno considerando che il Catanzaro ha un solo risultato a favore e cioè la vittoria. Di sicuro molto dipenderà dalla capacità del Catanzaro di impadronirsi della linea mediana e giovare dei movimenti del tridente.

Sarà indispensabile ritrovare lo smalto perduto sulle corsie laterali dove la Feralpi può contare su due terzini molto bassi e sui raddoppi di marcatura.

I giallorossi dovranno rispolverare tutte le armi in proprio possesso, dal fraseggio nello stretto al tiro dalla distanza, dalla sovrapposizione per entrare in area al cross dal fondo. Quello visto oggi non è il Catanzaro che i tifosi hanno ammirato durante la regular season.

 

Autore

Davide Greco

7 Commenti

  • Auteri e Lo Giudice possono dire quello che vogliono sulle assenze e quindi sui rimedi tattici obbligatori a cui hanno dovuto assoggetarsi. Ma al Catanzaro è mancata soprattutto l’anima e il combattimento, a parte che erano molto contratti ed hanno sbagliato di tutto, anche passaggi e controlli di palla elementari.
    Episodio del gol della Feralpi che nessuno dicesse cazzate, è stata una papera di Furlan, irriconoscibile pure lui, che non è riuscito a coprire proprio il suo palo, come si vede anche dalla foto sopra era a meno di un metro dal punto in cui è entrato il pallone.
    Ieri ho visto su Sportitalia alle 15.30 Carrarese-Pisa e ho tentato in tutti i modi di immaginare il nostro Catanzaro in quel momento in campo contro una di loro, avremmo preso 6 gol almeno. Ritmo IMPRESSIONANTE, giocate super frenetiche ma tecnicamente perfette, giocatori di mestiere PIENAMENTE CONVINTI delle loro capacità tecniche-agonistiche. Con quel ritmo da samba avrebbero ambedue schiantato il nostro MINUETTO.

  • Analisi come al solito molto pertinente a quanto accaduto durante il match da parte del sig. Greco… La verità e che ci siamo arrivati a questo play off in condizioni non proprio ottimali (vedi Kanoute non in condizioni.. D’Ursi/ Riggio portati in panchina ma non utilizzabili… Casoli infortunato.. Statella non in condizione… Giannone febbricitante…)e per me è stato un grosso azzardo cambiare modulo perché ormai abbiamo consolidata un identità ben precisa(3/4/3) assimilata a memoria dalla squadra… Cambiare modulo(3/5/2) o (4/3/3) come è successo col Trapani non sono assolutamente di facile interpretazione immediata… Quindi si va in confusione per tipo di giocate e di occupazione degli spazi… Non sono assolutamente d’accordo che un modulo vale l’altro… perché ci vuole sempre del tempo per assimilare… Ho visto anche spesso arrivare i nostri calciatori secondi sulla palla rispetto all’avversario e questo mi fa pensare che probabilmente non siamo arrivati in una condizione fisica ottimale… In più aggiungo che TECNICAMENTE per la prima volta tutti i calciatori (nessuno escluso) hanno sbagliato veramente tanto…e questo mi rafforza l’idea che c’era scarsa lucidità e gambe pesanti… Nonostante ciò senza voler fare polemica ma bensì analizzare dal mio punto di vista… Sono assolutamente FIDUCIOSO per la partita di mercoledì purché si giochi come sempre abbiamo fatto e cioè senza fare calcoli, liberi con la mente imponendo i propri ritmi e gioco… Il pubblico ne sono certo sarà il dodicesimo uomo in campo e speriamo che gli EPISODI e la FORTUNA siano dalla nostra parte…!!! FORZA CATANZARO

  • Aspettiamo la fine di questo mini torneo e poi faremo tutte le considerazioni giuste e necessarie. Mercoledì spingiamo le aquile così come abbiamo fatto con il trapani.

  • Caro Pulce…. Se vai a vedere tutti i commenti che ho fatto in qualsiasi momento della stagione sono stati sempre senza fare nessun tipo di polemiche ma bensì analizzando in maniera personale l’evento in questione senza offendere mai nessuno sul piano personale e professionale come tu spesso hai fatto ( cosa non corretta che mi ha sempre dispiaciuto leggere ritenendola molto offensiva…) ma credo che il tuo amore amore verso la nostra squadra ti abbia fatto spesso andare fuori binario… Adesso leggo con molto piacere che sei diventato più equilibrato e mi auguro che tu lo sia sempre indipendentemente da come andrà a finire… Una persona può accettare ma non condividere quello che dice ma offese personali mai, questo non va bene… Sono convinto che se domani passiamo il turno sarai molto felice come tutti del resto ma è chiaro che avremmo potuto fare di più… Che sicuramente sono stati fatti degli errori che mi auguro possono in futuro essere rimediati da chi di dovere… ma nel frattempo dopo anni, anni ed anni di anonimato e delusioni… GODIAMOCI QUESTI MOMENTI….

    • Intanto non ho mai offesso nessuno anche perchè è talmente tanta la mia educazione che non saprei nemmenno farlo. Se mai rispondo alle provocazioni e alle offese che mi vengono fatte, perchè se si dice la verità e tanti, senza fare riferimenti si sentono toccati si fa solo sul piano sportivo è questo ho sempre fatto e continuerò a farlo, leggetevi tutti i miei post solo analisi tecniche. Sono stati e si continuano a fare degli sbagli che ogn’uno di noi alla fine potrà se vorrà analizzare. Spingiamo le Aquile in cielo adesso conta solo questo.

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