Avversario di turno

Feralpisalò, una squadra in ripresa nonostante l’ultimo posto

Scritto da Emanuele Mongiardo

In tanti anni di playoff persi, a Catanzaro abbiamo imparato a ricordare volti e nomi dei nostri carnerfici. Li portiamo incisi sulla nostra pelle, anche oggi che possiamo goderci una squadra capace di competere in Serie B: del resto, l’identità di una squadra e di una tifoseria si forgia nelle sconfitte più che nelle vittorie, a meno di non tifare Real Madrid o qualche altra grande del calcio europeo.

Così, pochi eventi come la partita di sabato porteranno alla mente dei tifosi giallorossi ricordi amari. Il 2-2 di Elia Legati al Ceravolo brucia come sale sulla ferita e quel giorno la Feralpisalò fu in grado di ammutolire i diecimila del Ceravolo. Un paio d’anni più tardi, alla fine della primavera, allo stadio non c’era nessuno ad assistere al playoff tra Catanzaro e Albinoleffe. Quel giorno sarebbe bastato un pareggio alla sorprendente squadra di Calabro per passare il turno. Invece, una sfortunata punizione a pochi minuti dal 90’ sancì la vittoria dei lombardi, sulla cui panchina sedeva Marco Zaffaroni, oggi tecnico, guardacaso, della Feralpisalò.

Da quella partita ad oggi sono passati meno di tre anni, ma Zaffaroni ha vissuto un paio di vite calcistiche. Prima scelto come tecnico del Cosenza – forse con una punta di sadismo per aver eliminato i cugini – per poi essere esonerato a stagione in corso. Lo scorso anno, invece, guidò il Verona alla salvezza in coabitazione con Salvatore Bocchetti, al quale mancava il patentino di allenatore.

La Feralpisalò lo ha scelto a ottobre 2023 per sostituire Stefano Vecchi, il tecnico che aveva condotto per la prima volta i gardesani in Serie B. Era stata fatale proprio la sconfitta del Ceravolo, un 3-0 senza appello. Nonostante il cambio in panchina, i lombardi occupano ancora l’ultimo posto in classifica con 14 punti. La Feralpi è la squadra peggiore per gol incassati (36 in 20 partite) e ha il penultimo attacco della categoria (solo 17 reti segnate).

Eppure, nonostante la sconfitta della scorsa settimana in casa del Sudtirol, la squadra di Zaffaroni alla fine del 2023 ha vissuto il proprio periodo migliore. A dicembre, infatti, è arrivata la prima vittoria, in casa contro un avversario del calibro della Cremonese. Nella giornata successiva, a Marassi, sul palcoscenico più prestigioso, è arrivata una seconda vittoria, per 2-3 contro la Samp. La Feralpi ha sfiorato anche la terza vittoria di fila contro una big come il Venezia, che è riuscita a fissare solo nell’ultimo quarto d’ora il punteggio sul 2-2. La gara di sabato, quindi, sarà particolarmente dura, sia per le necessità di classifica, sia perché i gardesani hanno dimostrato di saper dare fastidio a squadre abituate a controllare il pallone.

Come gioca la Feralpisalò

Rispetto a Vecchi, che l’aveva usata solo a Catanzaro, Zaffaroni ha dato una netta sterzata e ha virato stabilmente sul 3-5-2. Come all’andata, il pericolo principale sarà Mattia Felici, schierato sulla sinistra da quinto. Katseris o Situm dovranno prestare particolare attenzione ai suoi spunti palla al piede. Il fatto di giocare da esterno a tutta fascia gli garantisce più spazio per sorprendere l’avversario.

Occhio anche alla mezzala Kourfalidis con i suoi inserimenti dalla seconda linea e con la sua fisicità. Per una difesa non proprio irreprensibile nel gioco aereo come quella di Vivarini, poi, sarà importante limitare al massimo il numero dei cross vista la presena in area di una torre come La Mantia.

In fase difensiva, invece, la squadra ha adottato un atteggiamento meno aggressivo rispetto alla gestione Vecchi, il quale aveva saputo costruito la promozione proprio grazie al pressing asfissiante. C’è da dire che il Catanzaro ha dimostrato di soffrire gli avversari che lo prendono alto, per cui non sarebbe sorprendente assistere nella fase iniziale della gara a un atteggiamento più coraggioso dei lombardi.

Autore

Emanuele Mongiardo

Scrivi un commento