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Fidelis Andria-Catanzaro 0-1: l’analisi tecnico tattica

Occupazione degli spazi nella prima frazione di gara; pressione offensiva ridotta nella ripresa

Il Catanzaro esce vittorioso dalla trasferta di Andria e accorcia il distacco dalla capolista Bari. La squadra di mister Vivarini parte forte e segna il gol del vantaggio grazie ad un rigore realizzato da Vazquez. Nella ripresa i padroni di casa tentano una reazione ma i giallorossi dimostrano maturità e portano a casa l’intera posta in palio.

I sistemi di gioco

La Fidelis Andria scende in campo con un 4-4-2.

Il Catanzaro schiera un 3-5-2 in fase di non possesso palla che si trasforma in un 3-2-4-1 in fase offensiva complice l’attacco posizionale voluto da mister Vivarini, attraverso il quale vi è una ricerca continua della zona di rifinitura e dell’ampiezza.

Gli interpreti

La porta dei giallorossi è difesa da Branduani. Il terzetto centrale di difesa è composto da Fazio (difensore laterale di destra), Martinelli (difensore centrale), Scognamillo (difensore laterale di sinistra). Sui lati Bayeye a destra e Vandeputte a sinistra. A centrocampo si posizionano Sounas, Cinelli Verna con Biasci e Vazquez in attacco

La fase di possesso palla

I giallorossi si dispongono con un 3-2 più il portiere in sotto-fase di costruzione del gioco. I tre centrali di difesa, supportati da Cinelli e Verna, costruiscono la manovra dal basso cercando di trasmettere palla a Sounas e Biasci in zona di rifinitura. L’obiettivo è quello di stringere le maglie della difesa pugliese che inevitabilmente lascia spazi in ampiezza. La squadra di mister Vivarini nel primo tempo parte forte e dopo aver creato una palla-gol con Vandeputte, si porta in vantaggio grazie ad un rigore concesso per fallo di mano di Alcibiade e realizzato da Vazquez. 

Dopo il vantaggio, complice la reazione dei padroni di casa, la pressione offensiva del Catanzaro si riduce drasticamente e la partita diventa nervosa.

La fase di non possesso palla

Nella costruzione dal basso della Fidelis, gli uomini di Vivarini pressano alto con Vazquez, Biasci, Sounas, Bayeye e Vandeputte sui riferimenti difensivi avversari i quali si posizionano con un 2-3 in sotto-fase di costruzione

Luca Martinelli giocatore del Catanzaro

Il Catanzaro difende 5-3-2 nelle situazioni di gioco in cui i pugliesi riescono a conquistare campo. Bayeye Vandeputte scivolano ai lati della linea difensiva a cinque.

Nella seconda frazione di gara i padroni di casa alzano il baricentro offensivo ma non creano tanti pericoli ad esclusione di una buona occasione capitata sulla testa di Bubas.

Cos’ha funzionato?

L’occupazione degli spazi offensivi nella prima frazione di gara e la maturità con cui la squadra ha controllato il vantaggio.

Cosa non ha funzionato?

Pressione offensiva drasticamente ridotta nella ripresa.

Autore

Giovanbattista Romeo

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