L'altra partita

Goooool, Filomena

catanzaro
Scritto da Redazione

Un racconto fra il serio e il faceto, e con l’ausilio di espressioni tipiche della nostra lingua (u jermitu), delle giornate allo stadio quando giocano le Aquile

Inutile nasconderlo dopo la scoppola con la Juve Stabia e i due pari deludenti con Monopoli e Bisceglie, nu pocu e delusione c’è.
L’entusiasmo stenta a decollare e questo a mio avviso è il vero problema. I risultati che non vengono portano la gente a deprimersi, a rivivere fantasmi del passato e soprattutto a disinnamorarsi del Catanzaro.
Subba u forum e subba i social ormai è nu manicomio. Tre sono le categorie che si confrontano; i depressi con la frase classica “Duva avimu e ira” i speranzosi che ti dicono “Ca u campionato è longu” e la peggior specie, quella che non sopporto, ca seduti ala poltrona da casa cu a vestaglietta e camera, cu Sky e cu l’immagine subba u profilo e Juve, Inter e Milan, chi si fannu i professori da fungia che ti dicono “Ancora appressu u Catanzaru iati”.
Come spiegavo sopra effettivamente con Monopoli e Bisceglie non abbiamo brillato. Chi come me si aspettava un riscatto dopo a scoppula cu a Juve Stabia, è stato deluso.
Di riffa o di raffa malgrado tutto, alu stadio u sabatu eramu circa tremila. Lo so non su assai perché potremmo essere di più, però almeno u zoccolo duro sta tenendo, spero ca Noto u capiscia, che malgrado orari e giorni assurdi, ancora trimila cazzuni chi seguono u Catanzaro, ci sono. “Preside’, organizza stu Catanzaru, comu fai funzionara i Coop”. Ambasciatore non porta pena, ma stu messaggiu mu mandu Mistuffu ed io riferisco.
E sta tenendo anche mugghierimma Amalia, che comprende il mio stato d’animo e ma mi consola ca mi vida nervoso.  Dopo Monopoli mi ficia na dieta, in cui la cosa più leggera su i gadduni do porcu (no cotechini) ma ti spruppi cu tuttu l’ossu. Prima della partita con il Bisceglie, lei come se già sapesse del risultato, ala classica pasta china cu ova, pruppetti e salama, per secondo mi presentau una cotoletta cu i pipareddi arrustuti.

Io quando ne ho vista una di cotoletta, ma regulavi. L’atri i stipau ppa sira prevedendo ciò che sarebbe accaduto. C’è anche da dire, che però alla mia salute ci tiene e infatti, quando mi portau u piattu cu quattru cotoletti e trecento grammi l’unu e i pipareddi chi i cuverianu, mi ha detto “M’arreccumandu, mangia senza pana si no ti gonfi”.
Della partita col Bisceglie all’interno dello stadio ho apprezzato l’incitamento della curva. Ai distinti invece fra qualche “Gia llo ro ssi Gia llo ro ssi” i tecnici stanno aumentando.

Ormai tanti usano i termini che vanno e moda e i rischi di cazzotti aumentano. All’ultima partita quando catta Statella in area uno ha gridato “Rigoraaa”. Quello che stava un gradino sopra chi ava l’app chi traducia l’italiano cu l’inglese ci dissa “Ma dai è penalty”.

La risposta del genuino è stato “Eu ti fazzu pena, ti guardasti tu?“. E stava salendo sopra per cercare il chiarimento. Meno male che il “borghese” ha subito invocato l’intervento degli addetti alla sicurezza e in inglese jermitato, ha detto“Stuart, Stuart, mi vuole fantaliare”.
Alla fine per fortuna c’è stato il chiarimento, u tamarru ci dissa “Vabbò”  l’inglese “Ok
Durante la partita come al solito ho anche da controllare i wzzapp e Mistuffo ca sa vida su Sportube.

Iddu dissa ca alu stadiu torna quando simu primi cu decia punti e vantaggiu subba u secunda. Alla rete del pareggio puru eu fici na figura meschina. “Gooooolll, e m’abbrazzavi cu i vicini” u telefono vibrava e Mistuffu chi mi scriva “Goooooo, goooool, Filomenaaaaa”.

Giuseppe FigliomeniPreso dall’imbulicamentu quando uno dopo l’abbraccio mi chiede cu signau, eu ci dissi “Filomena” e iddu mi dissa “Si subba passaggiu e Marturanu
Termina la partita. Il pareggio è sempre meglio di una sconfitta, ma come ho premesso la delusione c’è. Al “Ci vo a punta” si è aggiunto anche il “Ci vo nu portera”.

Si fanno anche discorsi sugli arbitri. Ormai il calcio moderno rende tutti più obiettivi specie se gli episodi riguardano il Catanzaro. Penso a quelli della tribuna ovest che hanno visto il guardalinee alzare la bandierina e non vitti nessunu chi scindia dui gradini ma ci dicia come ai bei tempi “Avera ma ti l’azzicchi duva dicu eu l’asta da bandera”. Io con il Catanzaro non sono obiettivo e l’ammetto, quindi cerco d’isolarmi da quelli che vanno vedendo i millimetri e i centimetri, mi fido solo di Mistuffo che in wzzapp mi scrive “Tonì, si c’era a Varia era gollu”.
Domenica si va a Catania, eu vaiu e mindafuttu. Na certezza l’haiu, parto con la speranza ca ni portamu i tri punti. Altrimenti non tiferei Catanzaro. Forza Giallorossi.

Tonino

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