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I Fratelli Katanzarov

Scritto da Redazione

All’alba del nuovo giorno sembrava che i fratelli si fossero riuniti

Personaggi principali della Storia:

Pioter Iemmellovoj

Albertinononvengoprimoski Aquilaniovifaròdivertirevič

Tommasonkij Biascielonovo

Stëfanov Sgognamigliovič

Nicolonov Brighentojevskij

Florianin Notošečka

Nikolavskaja Ceravolovsčka

TRAMA

Pioter aveva scelto la vita contraria a quella di tutti gli altri, ma con lo stesso ardente desiderio di compiere un atto eroico immediato. Non appena, dopo serie meditazioni, fu persuaso dell’immortalità e dell’esistenza del Catanzaro, disse naturalmente a sé stesso: “Voglio vivere per l’immortalità e non accetto nessun compromesso intermedio“…

Riusciremo senz’altro, e ci vedremo e ci racconteremo l’un l’altro allegramente e gioiosamente tutto quello che è stato” rispose Aquilaniovifaròdivertirevič a metà tra il riso e l’entusiasmo del novizio.

Ora sembrava persino strano a Tommasonkij continuare la vita di prima. “È vero quello che dice la religione giallorossa che ci ripeteremo e tornati in sella ci vedremo di nuovo tutti a gioire, soprattutto nel segno di Notošečka Nikolavskaja Ceravolovsčka”.

Stëfanov prese in mano le redini del discorso andando dritto al punto: “Io sono un Katanzarov, e ora anche giocatore Bandierov! Perché, se precipito in un abisso, è a capofitto, con la testa in giù e i piedi in su, e sono anzi contento di esservi caduto in maniera così degradante: lo considero bello! Perché quando sono stato al fondo della vergogna ho innalzato un inno: Le Aquile risorgeranno, e sono risorte”!

Brighentojevskij si accodò subito all’appello, anche lui ne aveva vissute di più toste: “E sento anche che nel cuore cresce una commozione mai provata prima, che ha voglia di piangere, che vuole far qualcosa per tutti, perché il piccino non pianga più, perché non pianga mai la sua sfortuna nera emaciata, perché nessuno pianga più da quel momento, e lo vorrebbe fare subito, senza rimandare e senza tenere conto di niente, con tutto l’impeto dei Katanzarov”.

Al leggere cotali affermazioni di Amore da parte dei fratelli Katanzarov, intervenne il Tifoso totale del Catanzaro che si espresse in tal guisa:

Era prigioniero dentro di me, ma non sarebbe mai comparso senza questo fulmine. Cosa mi importa se sono stato per trent’anni a scavare minerale col martello nelle miniere? Non ne ho affatto paura. Anche là nelle miniere, sottoterra, ci si può trovare accanto un cuore umano. No, la vita è completa anche sotto terra! E cos’è poi la sofferenza? Non la temo, anche se fosse senza fine. Ora non la temo. E mi sembra che in me ci sia tanta forza da vincere tutto, tutte le sofferenze, pur di potermi dire: io sono!”

E lo sarò all’infinito.

Lina

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