Rassegna stampa

Il Catanzaro chiede notizie di Breschi

Primi approcci con la Ternana per il centrocampista. Ancora ferme le operazioni in uscita
da Gazzetta del Sud

CATANZARO – Giornata pressocché infruttuosa anche quella di ieri per i rappresentanti del Catanzaro nella sede milanese del mercato. Tanti i discorsi con procuratori, direttori sportivi e alcuni responsabili di società, ma niente di concreto. Il Catanzaro si trova con le mani legate… dopo essersi imposto una linea di condotta; prima cedere alcuni giocatori e poi sostituirli attenendosi alle preferenze dell’allenatore Braglia. Senonché gli elementi che la società giallorossa ha messo in vetrina non trovano mercato in quanto le controparti non sono disposte ad accollarsi gli ingaggi (decisamente alti per la categoria) loro accordati dal Catanzaro, che per alcuni elementi non chiede, ovviamente, contropartita, ma soltanto il trasferimento del contratto. Da qui la richiesta di «alleggerimento» degli stessi contratti con un contributo da parte della società giallorossa. Caso limite quello di Moscelli che pur è un attaccante da 25 gol negli ultimi due campionati, nel mentre il giocatore barese in precedenza ha sempre tenuto una buona media in fatto di produzione offensiva. Con Moscelli si rischia di creare un caso se è vero, come è vero, che l’allenatore Braglia lo vorrebbe a disposizione (come lo avrebbe voluto al Chieti sin da quando ha cominciato ad allenare la squadra abbruzzese) e, di converso, il piccolo attaccante non gradisce la riconferma. Il motivo è legato principalmente al rigore sbagliato nella finale play off, ma qualcosa si era incrinato già prima tra l’attaccante e la tifoseria giallorossa. Lui che nel campionato precedente a quello chiuso mestamente lo scorso 15 giugno era diventato l’idolo incontrastato della curva «Capraro»; quella popolata dagli ultras, gli stessi, detto per inciso, che dopo la finale con l’Acireale sono saliti sull’Aventino non avendo digerito la mancata promozione. Moscelli, allora, sembra destinato inevitabilmente al trasferimento, sebbene non nella modalità proposta da Luca Ferlaino, presidente del Ravenna che, avrebbe preteso un «bonus» dal Catanzaro per alleggerire l’ingaggio del funambolico attaccante. Allora il Catanzaro è costretto a rimanere al… palo sinché non arriva la proposta di un’altra società che, per operazioni del genere aspetta o l’ultimo giorno di mercato (lunedì), oppure la riapertura della campagna trasferimenti di agosto. In proposito un altro segnale indicativo riguarda Giglio. Ebbene il centravanti si sono dimostrati interessati sia l’Olbia (la squadra nella quale l’attaccante siciliano ha giocato nell’ultimo campionato, contribuendo sensibilmente alla sua salvezza con il supporto di 10 gol) e sia l’Igea Virtus. Entrambe, però, negli ultimi tempi non hanno avanzato proposte precise, mentre in particolare con la società barcellonese l’operazione si sarebbe potuta fare sulla base di uno scambio con Caserta, il centrocampista di Melito Porto Salvo in forza, appunto, all’Igea Virtus. Anche questa una tattica di mercato? Più che probabile. Intanto tra un discorso e l’altro i dirigenti del Catanzaro hanno chiesto notizie del centrocampista Breschi della Ternana, ma le confidenze sulle condizioni fisiche del giocatore nato a Pistoia non sono state buone. Del resto la squadra umbra lo ha impiegato poco nell’ultimo campionato proprio per le conseguenze di infortuni subiti dal giocatore. Intanto si assottigliano i giorni della prima fase del mercato che chiude lunedì; ancora di più se gli operatori opteranno per il week end, ragion per cui se i dirigenti giallorossi non riusciranno a sfruttare le ultime ore si profila il rischio che nel ritiro di San Vito sullo Jonio l’allenatore Braglia si ritroverà alcuni giocatori che non sono compresi nella rosa concordata tra la società giallorossa e il nuovo tecnico. Ciò in attesa che vada meglio alla riapertura della campagna trasferimenti. Un po’, del resto, come è successo lo scorso anno quando all’organico (ridotto, come si ricorderà, dall’operazione sfoltimento portata brillantemente a termine dall’attuale amministratore delegato, Poggi, allora nella veste di azionista di minoranza) sono stati aggiunti Ambrosino, Ferrigno, Alfieri e, successivamente, Falco.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

Autore

God

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