Rassegna stampa

Il Catanzaro e Dellisanti si dicono definitivamente addio

Si conclude il rapporto con l’allenatore che ha sfiorato la promozione in serie C1. Simonelli rimane in pole position per la sostituzione

CATANZARO – Poche parole ieri, a firma dell’Ufficio stampa dell’U.S. Catanzaro, per ufficializzare il divorzio con l’allenatore Dellisanti: «L’U.S. Catanzaro ringrazia mister Dellisanti per quanto di positivo è riuscito a creare a Catanzaro augurandogli le migliori fortune calcistiche in categorie superiori alla serie C2». Un divorzio deciso sin da lunedì della scorsa settimana, a meno di 24 ore dall’amara conclusione della finale play off quando già l’idea probabilmente era maturata prima; idea, che, quasi certamente, si sarebbe materializzata anche in caso di promozione del Catanzaro. E ciò al di là dell’incontro che l’allenatore tarantino ha avuto venerdì della scorsa settimana con la società; incontro che per qualche sprovveduto avrebbe potuto far pensare alla conferma dello stesso allenatore. Come si ricorderà le parti hanno deciso di risentirsi a distanza di 48 ore, cosa che è avvenuta ieri e a dire il vero dopo una telenovela della quale si poteva fare a meno. Gli è che la società giallorossa ha optato per un distacco morbido nel rispetto delle forme ,e come abbiamo detto, anche per rispetto dell’uomo. E quando – c’è da aggiungere – il Catanzaro aveva deciso di voltare pagina e in questo caso di ripartire con una nuova guida tecnica della squadra. Il riscontro, del resto come abbiamo registrato nella scorsa settimana i vari passi compiuti alla ricerca del nuovo tecnico che hanno conseguito alcune proposte di candidatura; proposte che rimangono in piedi. Ciò in attesa che Simonelli si svincoli o meno dal Pisa. Il che doveva maturare ieri sera quando il tecnico napoletano aveva fissato un incontro con i dirigenti della Società toscana. Intanto ieri sera sul tardi è rientrato in città il dg Gianni Improta che ieri ha visionato alcuni giovani di squadre minori del Napoletano per quel progetto di ampliamento del settore giovanile che dovrebbe andare in porto all’inizio della prossima stagione. Oggi Improta, unitamente a Logiudice, raggiungerà Milano per definire le sole due comproprietà del Catanzaro; cioè quelle di Ausoni con la Roma e di Machado con il Chievo. La società giallorossa avanzerà la proposta di acquisizione del giovane brasiliano alla società veronese offrendo una modesta somma, giustificandola con il fatto che ha utilizzato poco la mezza punta e, quindi, scommettendo sul suo futuro. In effetti Machado è stato impiegato nei momenti di crisi di disponibilità nel mentre il giovane brasiliano ha ancora bisogno di… apprendistato che lo stesso Catanzaro è disposto a sostenere. E a proposito un po’ curiosa la vicenda dei due giovani stranieri; l’altro è Toledo. Ebbene ad inizio di stagione si pensava – e lo sostenevano anche gli addetti ai lavori – che tra i due il più bravo, anche dal punto di vista tecnico, fosse appunto la mezza punta che il Chievo ha dirottato a Catanzaro quale contropartita tecnica per l’acquisizione dell’intero cartellino di Kamara. E invece, via via, si è fatto apprezzare Toledo nel ruolo di tornante di destra, tant’è che nel finale di campionato si è dimostrato indispensabile. Peccato che nella partita decisiva si sia fatto irretire dagli avversari cadendo nel tranello delle loro provocazioni. Nel dopo partita altra ingenuità del giovane centrocampista nel non evitare il contatto in particolare con alcuni esagitati che non gli hanno risparmiato qualche pungo e qualche manata alla fidanzata in auto con lui. Nel momento di irritazione Toledo ha giurato che non metterà più piede a Catanzaro, ma si è trattato di una pur comprensibile reazione. Toledo dovrebbe essere confermato, ammenoché la Società riesca a trasferirlo in una società di serie superiore che gli consenta di maturare tecnicamente e anche professionalmente, così come è avvenuto per Kamara. Quanto a Machado, lo stesso si è detto contento di una eventuale conferma essendosi trovato bene e con i compagni di squadra e nel soggiorno in città.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

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God

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