Rassegna stampa

Il Catanzaro mette in vetrina sei grossi calibri

Fioccano le richieste per Giglio, Falco, Alfieri, Pastore, Ciardiello e Moscelli ma le trattative non decollano

Da Gazzetta del Sud

CATANZARO – Giornata buona quella di oggi per un nuovo annuncio? Improbabile, in verità, in quanto, appunto oggi, non c’è da fare un altro blitz, come è avvenuto domenica scorsa quando il presidente Parente e il dg Improta si sono recati a Messina per chiudere l’operazione Corona. Ed anche perché, c’è da aggiungere, il capitolo acquisti è stato temporaneamente chiuso per aprire quello delle cessioni. Ma è rimasta intensa sino ad ieri sera anche la prima pagina nonostante è già bello e pronto il canovaccio che si aspetta di sviluppare nei prossimi giorni. Un canovaccio sostanzioso, arricchito nelle ultime ore, ma rimasto tale per le condizioni che si sono create e che, in un certo senso, sono particolari per il Catanzaro. Uscendo dalla metafora le società interessate ai giocatori che il Catanzaro intende cedere (Moscelli, Giglio, Falco, Ciardiello, Pastore, Alfieri) gradirebbero acquisire i cartellini degli stessi giocatori, ma chiedono un indennizzo per alleggerire gli ingaggi. Ciò anche in vista della presentazione delle fidejussioni. Ma il Catanzaro ha fermamente deciso di non accondiscendere alle richieste, come è successo con il Ravenna per Moscelli. Che, anzi, per qualcuno – come lo stesso Moscelli, Giglio e Falco – pretende qualcosa per il cartellino. Ecco perché i dirigenti giallorossi ripetono: «Non ci sono attualmente le condizioni per cedere i nostri giocatori, ragion per cui anche a costo di portare in ritiro gli stessi giocatori non cederemo alle pretese delle società che vogliono assicurarseli. Tanto prima o dopo torneranno alla carica». Di fronte all’osservazione secondo la quale si rischia di non mettere a disposizione dell’allenatore Braglia la squadra che il tecnico vuole avere a disposizione, è stato osservato che gli organici si possono completare durante e dopo il ritiro. Un’osservazione che non trova d’accordo Braglia il quale sostiene che le squadre si impostano e si cominciano a formare durante la fase di preparazione. Prova ne sia che il neo tecnico giallorosso ha stilato un calendario di provini, con cadenza ogni tre giorni, con inizio il 23 luglio quando si comincerà con una partita in famiglia. La vetrina delle vendite non è rimasta inutilmente aperta nelle ultime ore, sia pure per richieste che sono rimaste tali appunto per quel che si diceva relativamente alle proposte degli interlocutori. Ma il dg Improta, affiancato dal segretario generale Bellante (il presidente Parente, l’amministratore delegato Poggi, e il ds Logiudice sono rientrati in sede), ha resistito alle proposte, ovviamente su direttiva dei proprietari della società. C’è stato così un ritorno di fiamma del Rimini (che aveva chiesto notizie subito dopo la conclusione della stagione) per Moscelli, mentre per quanto riguarda Giglio hanno intavolato una trattativa sia il Paternò, sia il Grosseto. A Giglio si è dimostrato interessato anche l’Olbia dopo il gran campionato disputato dal centravanti nella squadra sarda. L’Olbia ha diretto le sue attenzioni anche su Falco memore della grossa prestazione dell’attaccante nella partita in Sardegna, dove sbloccò il risultato dopo appena due minuti di gioco. La società sarda ha fatto un pensierino pure su Alfieri anche lui autore del terzo gol della vittoria del Catanzaro, passaporto per il definitivo inserimento nella griglia playoff. Vetrina ammirata quella giallorossa anche da parte del Savoia che, intendendo allestire una forte squadra per riguardagnare le posizioni perdute in seguito al fallimento della vecchia società, ha puntato gli occhi su Ciardiello, cedibile anche lui per favorire il quasi completo rinnovo del pacchetto arretrato. E come si sa sono pronti i ricambi (Zattarin, Petitto, Ronito e, possibilmente anche il giovane Rajcic) ma quando si sfoltirà l’attuale organico. Ed intanto una proposta è stata fatta a Milone per la riconferma, mentre Ausoni ha rifiutato il Rende. E parlando di difensori ecco la richiesta del Benevento per Pastore, ma sino a ieri con la solita condizione del contributo da parte del Catanzaro; purtroppo una consuetudine nel mercato, specialmente da parte di quelle società che vogliono alleggerire il libro paga. Ma, come si è detto, il Catanzaro quantomeno non è disposto a rifonderci, anche perché i giocatori che intende cedere non sono scartine, ma elementi di un certo valore specialmente per la categoria. Per intanto si confida nelle ultime ore del calcio mercato che chiude domani sera.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

Autore

God

Scrivi un commento