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Il Catanzaro pareggia fra gli applausi del suo pubblico

Scritto da Redazione

Un pari che fa ben sperare nonostante le solite problematiche di tenuta difensiva

La 25ª giornata del torneo di Serie B ha visto il Catanzaro affrontare l’Fc Sudtirol al Ceravolo in una partita piena di emozioni e colpi di scena. È la prima volta che la squadra di Bolzano affronta in trasferta i giallorossi calabresi.  Il Catanzaro occupa la sesta posizione in graduatoria ed è alla sua seconda partita consecutiva in casa dopo quella vittoriosa con l’Ascoli. Il Sudtirol che occupa invece la 14° posizione in classifica, arriva dalla sconfitta pesante interna contro il Venezia ed è alla ricerca di punti salvezza.

LE MORTI BIANCHE E IL MINUTO DI RACCOGLIMENTO

È stata una giornata quasi primaverile, con il Ceravolo che accoglie 9.199 spettatori, con 24 tifosi ospiti che si sono sistemati nella curva Mammì.

Prima del fischio d’inizio, un toccante minuto di raccoglimento è stato osservato per commemorare gli operai tragicamente deceduti nel cantiere di Via dei Mariti a Firenze. L’ennesima tragedia di morti bianche che vanno a sommarsi ai 1023 decessi del 2023 senza che nessuno intervenga per frenare queste assurde situazioni. Un segno di solidarietà che ha coinvolto gli ultras del Catanzaro, esprimendo la loro vicinanza alle famiglie delle vittime e alla città di Firenze.

VIVARINI CAMBIA TRE PEDINE MA NON IL MODULO

Il Catanzaro di Vivarini è schierato con il 4-4-2 con il rientro di Brighenti per Veroli e l’inserimento dall’inizio di Petriccione per Verna e di D’Andrea per Sounas. Il Sudtirol risponde con un 3-5-1-1 con Casiraghi che svaria sul fronte offensivo a supporto dell’ariete Pecorino.

GOL A FREDDO POI DOMINIO DEL CATANZARO

La partita è iniziata con il vantaggio rapido per il Sudtirol, con l’esperto sloveno Kurtic che ha sfruttato un corner per mettere a segno il primo gol. Troppi difensori si sono preoccupati di Pecorino lasciando libero di colpire Kurtic che viene da dietro e dopo solo due minuti il Catanzaro è sotto. Tuttavia, il Catanzaro non si è scoraggiato e ha iniziato a dominare il gioco. I ragazzi di Valente arretrano il baricentro e i giallorossi iniziano a dettare i ritmi della partita. Iemmello e D’Andrea sfiorano il pari prima che Brighenti su schema di punizione, dopo un rimpallo, con un sinistro al 31^ pareggia con un pallone che s’infila sotto l’incrocio. E’ la prima rete del difensore in maglia  giallorossa da quando è arrivato a Catanzaro. Le Aquile potrebbero chiudere il primo tempo in vantaggio ma una grande conclusione di Ambrosino è respinta da una prodezza di Poluzzi.

LA RIPRESA CON IL CATANZARO ALL’ARREMBAGGIO

Nella ripresa, il Catanzaro ha continuato a giocare con determinazione, trovando il gol del vantaggio con Antonini (la sua seconda consecutiva) su azione d’angolo. Il Catanzaro gioca e diverte, attacca sotto la curva Capraro e potrebbe chiudere la contesa due volte. Con Iemmello servito da un preciso assist di Petriccione e con Vandeputte che dalla sinistra perde l’attimo per calciare a rete dopo una bella ripartenza. Sul più bello però Pecorino trova la giocata vincente in area. Una rete bella che l’attaccante in prestito dalla Juve si costruisce da solo, portandosi il pallone sul suo piede preferito eludendo le marcature dei calciatori in maglia rossa. In pratica il Sudtirol con due tiri verso la porta di Fulignati segna due volte.

Il Catanzaro vuole comunque vincere la partita e si riversa immediatamente in avanti accerchiando gli avversari. Manca ancora mezz’ora e la sensazione è che i giallorossi in pieno predominio possono passare in vantaggio. Vivarini manda in campo forze fresche. Entrano Sounas, Biasci e Donnarumma e Oliveri. Ma sul più bello il Catanzaro rimane in 10. Brighenti in pressione alta sulla trequarti avversaria commette il secondo fallo d’ammonizione ed è espulso.

IL METRO DI GIUDIZIO DELL’ARBITRO

Qua c’è da fare un’annotazione sul metro di giudizio nella conduzione della partita dell’arbitro Zufferli di Udine. Nulla da obiettare sul doppio giallo a Brighenti ma il metro di giudizio dell’arbitro, che nel primo tempo ha sorvolato sui falli dei calciatori biancorossi lasciano l’amaro in bocca perché il Catanzaro con 12 falli commessi si ritrova con tre ammoniti e un espulso, mentre il Sudtirol con ben 24 falli ha raccolto solo tre ammonizioni.

A DIFESA DEL PARI CON IL RISCHIO BEFFA FINALE

In inferiorità numerica Vivarini manda in campo Veroli a serrare le file nella zona difensiva. Il Catanzaro terminerà gli ultimi minuti del match in nove perché Vandeputte rimane in campo da infortunato. Il Sudtirol all’ultimo istante potrebbe chiudere la partita con un tiro cross di Arrigoni e poi con Merkaj ma Fulignati salva quella che sarebbe stata una vera beffa dopo quelle subite in casa con Modena e Brescia nel 2023.

IL FUTURO CON OTTIMISMO

La divisione della posta mantiene invariate le posizioni delle due squadre in classifica. Il Catanzaro da lunedì può preparare la trasferta in Veneto contro il Cittadella. Vivarini, a prescindere dal risultato odierno che poteva essere diverso se non si rimaneva in inferiorità numerica può contare sull’autostima della sua squadra che consente ai suoi ragazzi di dominare la partita attraverso il possesso palla e la riconquista della stessa. Dovrà ancora intervenire su alcuni meccanismi difensivi, in particolare sulla fase di non possesso e sulle palle inattive. Tutto questo perché la serie B è davvero un campionato bellissimo dove regna l’equilibrio e nessun risultato è scontato. Il Catanzaro 2023-24 si sta facendo rispettare e pur se ancora mancano tante partite può guardare al futuro con ottimismo. Gli applausi scroscianti del pubblico catanzarese alla fine del match hanno sottolineato l’apprezzamento per la prestazione della propria squadra. In conclusione, la partita è stata un’altra dimostrazione del talento e della determinazione del Catanzaro, che continua a guadagnarsi il rispetto dei propri tifosi e degli avversari.

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