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Il mercato incombe: obiettivo sfoltire la rosa

Ripresi gli allenamenti al Campo B del “Ceravolo” di fronte ad una cinquantina di tifosi ed al ds Logiudice

Circa un’ora di lavoro fisico davanti ad una cinquantina di tifosi.  Agli ordini del tecnico Grassadonia le aquile si sono ritrovate al Campo B del “Ceravolo” questo pomeriggio per una sessione a porte aperte. I 25 calciatori presenti hanno effettuato giri di campo, lavoro aerobico con la palla, esercizi per la mobilità articolare e stretching finale. Alla sessione ha assistito il direttore sportivo Pasquale Logiudice. Assenti Elizalde, Calì, Adamonis e Bayeye, la cui avventura con le aquile dovrebbe essere terminata, oltre che l’infortunato Pinna.

Stessa location domani per una doppia seduta alle 9:30 ed alle 14:30. Lunedì 30 il Catanzaro si allenerà alle 9:30 a Giovino, mentre alle 14:30 nuovamente al Campo B del “Ceravolo” prima di un “rompete le righe” fino a venerdì 3 gennaio primo allenamento del 2020. Appuntamento a Giovino alle 14:30 Tutte queste sedute sono aperte al pubblico.

MERCATO: SFOLTIRE LA ROSA

Quando Martinelli e compagni svolgeranno la seduta di venerdì 3 sarà iniziata da un giorno la sessione invernale del calcio mercato ed il ds Logiudice dovrebbe aver incontrato la stampa per una annunciata conferenza di fine anno. Il direttore sportivo, una volta finita l’inibizione del post Feralpisalò, non ha mai parlato in pubblico.

Proprio a Logiudice spetta un compito arduo: sfoltire una rosa rivelatasi non all’altezza dell’obiettivo di inizio stagione (promozione diretta), per poi acquistare degli elementi di qualità funzionali al gioco del confermato mister Grassadonia.

Sono molti i nomi dei partenti sulla lista del ds. Andando in ordine di ruolo, il secondo portiere non sarà il lituano Adamonis che, in giallorosso, ha giocato solamente le due partite di Coppa Italia con Casertana e Salernitana e contro Casertana e Monopoli in Coppa Italia Serie C. Con il Catania ha, infatti, difeso i pali del Catanzaro Di Gennaro. Mai presente in campionato. In difesa qualcuno fra Riggio, Elizalde, Figliomeni e Signorini non dovrebbero vestire la maglia giallorossa nella seconda parte di stagione. Per il primo 854 minuti di campionato. Partito titolare, dopo l’insufficiente gara di Viterbo ha perso il posto. Con le assenze di Celiento e Pinna ha riassaporato il campo. Per lui ipotesi prestito. 301 i minuti di Figliomeni, 401 quelli di Signorini che, però, ha una gara in meno. I due difensori vorrebbero chiaramente giocare con più continuità. Il giovane Elizalde, invece, è stato solo una comparsa con 37 minuti in tre gettoni tutti con Auteri.

Se l’uruguagio ha almeno visto il campo, lo stesso non si può dire del giovane esterno Bayeye, il cui transfert è arrivato, solamente ad ottobre ma che non è stato mai utilizzato. Solo 28 minuti per un altro che potrebbe partire a centrocampo: si tratta di Urso. L’infortunio di agosto ne ha condizionato tutta la prima parte di stagione ma una volta ripresosi non sembra essere un calciatore in testa alle gerarchie di Grassadonia.

Chi potrebbe partire è anche l’esterno Nicoletti. Il classe ’98 aveva già espresso la sua volontà di giocare con continuità in estate ed erano vive le piste che lo avrebbero condotto a Cesena. Piste che potrebbero riaprirsi con ipotesi prestito. Per il calciatore di fascia sinistra 599 minuti in campionato divisi in undici partite. Su di lui, così come per Riggio, la proprietà Noto ha creduto molto confermandoli dopo il primo anno di transizione ma ancora non sembrano aver effettuato il salto di qualità. Anzi Nicoletti è ricordato più per un episodio che ha dato una svolta (in negativo) al Catanzaro. Sul cross di Bellomo al 90’ è stato lui a lasciarsi sfuggire, con troppa facilità, Corazza che ha realizzato il gol vittoria per la Reggina. Amaranto che iniziarono la loro striscia, ancora non interrotta, di undici successi consecutivi. In quella gara le compagini erano a pari punti: ora la Reggina ne ha 20 di più.

L’unico gol di Calì in giallorosso

In avanti gli indiziati a lasciare i giallorossi sono Calì e Mangni. Il classe 1997 si è reso protagonista solo del primo gol stagionale delle aquile, realizzato alla Casertana il 4 agosto in Coppa. Dopodiché, in campionato, 47 minuti divisi in quattro presenze tutte da subentrato. Mangni è invece la più grande delusione di questa prima parte. Giunto dal Monopoli con undici reti segnate in una stagione dove avrebbe potuto fare anche di più senza qualche acciacco di troppo, ha racimolato solo 171 minuti spalmati in otto partite. Solo con il Bisceglie, alla seconda giornata, ha cominciato titolare per essere sostituito nell’intervallo. Una rete con le aquile l’ha realizzata ma in pochi la ricorderanno anche perché inutile. Mangni segnò a Salerno il gol del 3-1 in Coppa Italia.

La società è consapevole di dover effettuare un mercato invernale intelligente, sfoltendo una rosa con troppi calciatori; mentre in entrata andranno portati in giallorosso calciatori funzionali al gioco di Grassadonia ma, soprattutto, di qualità in grado di innalzare il livello di un Catanzaro che deve disputare una seconda parte di stagione decisamente diversa dalla deludente prima parte.

Autore

Ferdinando Capicotto

8 Commenti

    • A me la Reggina mi sta sul c…..o, soprattutto questa gestione zeppa di volgarità e arroganza, per non dire altro. Però bisogna ammettere che da quando punta un calciatore (di quelli buoni come il rimpianto Sarao) e lo acquisisce passano 10 secondi. Noi li trattiamo per mesi e poi neanche li prendiamo. Questo, ove ve ne fosse bisogno di dirlo, è UNO degli handicap di questa Società a partire dai Responsabili Tecnici.

      • Corner 53, non puoi competere con chi x 10 anni si e goduta una serie A altro nn fosse che lo sfiato di lavaggi poco puliti di affari pesanti x nn dire altro mai veramente scoppiati anche se Poi dopo qualche tempo sia Foti che esponenti della politica cittadina di allontanarono e addirittura altri furono arrestati .. Li sarebbe scoppiato un grandissimo scandalo a livello internazionale coinvolgendo politica nazionale e imprenditori anche fuori nazione.. meglio volare bassi in tutta onestà .. vedrai che prima o poi Gallo salterà … questione solo di tempo!

  • Avevo scritto due mesi fa che potevamo riprenderci Sarao e Squillace. Il primo al fianco di Bianchimano quando si rompe, il secondo al posto di Nicoletti che non ha mai convinto e che certamente non è meglio di Squillace. A questo punto terrei anche Calì .Invece mi guarderei bene dal vendere Riggio che a 23 anni ha una esperienza di un trentenne ed anche Quaranta ed Eliezalde che sono dei sinistri e possono tornare utili se non ritorna Squillace . Dati via Novello , Bayeye , Nicoletti , Magmni , Nicastro, Adamonis molti potrebbero essere più chanche di giocare. Ma bisogna fare anche l’ultimo sforzo. Chiedere a Grassadonia di andarsene. Il suo ruolino di marcia è indegno di questa squadra. Con un tecnico capace di capire capire le qualità degli uomini che abbiamo non dovremmo faticare a guadagnarci qualche posizione in classifica in questo campionato quasi del tutto compromesso

  • Io ancora nn capisco perché fin quando il sig Auteri era in panca non ha mai pensato di sfoltire sta Rosa esagerata e decidere quale 11 dovesse essere quello titolare !!
    Ora grassadonia sta solo ereditando i suoi errori di acquisti ritrovandosi tutto ciò da correggere e smaltire .. prima di crocifiggerlo analizzate meglio le genesi di tutta questa grande cagata che nasce fai playoff dell’anno passato qua do certo non c’era nessun grassadonia ancora..

      • Calafricano
        A me piace la gente che sa ragionare e soprattutto riesce a sostenere ciò che dice non per nomi o postulati effimeri ma x fatti e numeri alla mano.. io non ho visto ancora ad oggi alcun trofeo o traguardo raggiunto .. la fiducia bisogna saperla conquistare nn si regala a fiducia .

  • Carissimo Aquilone diretto solo da come spira il vento…. sei veramente convinto che i guai siano iniziati solo da quando nn c’è Auteri ?.. ti ripeto e ti invito ad analizzare bene il tutto .. lui nn è’ mai stato nessun Salvatore della patria , anzi se aveste un briciolo di DIGNITÀ e ORGOGLIO dopo ciò che ha combinato dentro e fuori dallo stadio lo schifereste in molti , anzi tutti.. ma siccome pensate solo che purtoppo la sua contropartita si chiama Grassadonia e dunque non ha un cognome altisonante allora vi cagate sotto e rivolete la bambola col tuppo…
    ps. io mangio solo pancetta e morsello anche in America .. stai sereno 😉
    L’amore oltre oceano e’ molto più viscerale e saggio di quello tuo molto provinciale dove ancora vai appresso ai nomi … eee povero Noto .. dove si è andato a ficcare ..😂🤷🏻‍♂️🤦🏻

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