Avversario di turno

Il Pisa corre sulle fasce

Buscè e Benedetti gli uomini-chiave nel 3-5-2 di Pane, un riuscito mix di giovani e calciatori di categoria superiore

Il nostro prossimo avversario, il Pisa di mister Pane è squadra dal nome blasonato che ricorda il presidentissimo Anconetani, personaggio ruspante di un calcio romantico e d’altri tempi. I nerazzurri si trovano in un buon momento di forma, sono terza in classifica e reduci dall’affermazione in coppa Italia con il Carpi. Il presidente Battini, con la collaborazione del DG Lucchesi, ha cercato in estate di puntellare la squadra che si era ben comportata lo scorso anno dopo l’arrivo a febbraio di Pane.

Il tecnico pisano si affida in genere al 3-5-2, dimostrando comunque grande duttilità nell’utilizzo di moduli diversi nella stessa partita. Lo schema-base è semplice, ma è fondamentale il ruolo degli interpreti, in particolare gli esterni di centrocampo. Gli esterni del Pisa sono Benedetti a sinistra, bravo in fase offensiva meno a chiudere, e Buscè a destra, che garantisce quantità, corsa ed esperienza. Questi giocatori hanno il compito di ripiegare in sostegno della difesa, ma soprattutto di accompagnare il gioco del Pisa sulle fasce proponendosi spesso nelle trame di gioco e nei cross.

A centrocampo troviamo l’esperto Mingazzini, ricco di temperamento, e capitan Favasuli, giocatore che tende a giostrare sulla sinistra, abile sui calci piazzati, ordinato nella chiusure e bravo tatticamente, che si abbassa spesso per ricevere la palla e rilanciare l’azione. L’altro elemento è Rizzo, in realtà un attaccante aggiunto, una sorta di trequartista che ha il compito di sorprendere le retroguardie avversarie. Rizzo agisce soprattutto sulla fascia destra, in tandem con Buscè. In attacco troviamo Tulli e Perez, con caratteristiche differenti. Perez è caparbio, grintoso, ama svariare ed è possente fisicamente. Tulli, invece, è fantasioso, veloce, imprevedibile e cerca spesso la soluzione di prima intenzione. Una coppia che sta facendo bene, che sa dialogare e che si cerca spesso in velocità soprattutto sulle palle alte.

Il trio difensivo è composto da Sbraga, primavera Lazio, sulla destra, dall’esperto Sabato (che ha giocato in A con Catania e Cagliari) a sinistra e da Colombini al centro, vero leader difensivo. Altri giocatori impiegati sono Rozzio, difensore sinistro), Barberis (un ’93 che ama impostare con geometrie efficaci e non disdegna la ricerca del gol), Fondi (centrocampista con un buon tiro da fuori e discrete qualità tecniche), Gatto (un esterno che cerca spesso il duello personale, bravo nei cross), Carroccio (riserva di Benedetti) e Scappini, giocatore di categoria, 13 goal con l’Alessandria, prestante e abile nel gioco di sponda.

Il Pisa è una squadra che segna molto ma subisce pure tanto (ricordiamo i 2 goal del Barletta all’Arena Garibaldi). Gli esterni sono molto propositivi ma accorciano poco in fase difensiva. Nel pacchetto arretrato agisce Sabato che ha propensioni offensive. La fascia da attaccare per Cozza è quella di Buscè, dove Russotto potrebbe creare superiorità numerica. Servirà la massima attenzione sulla coppia d’attacco e sugli inserimenti di Rizzo, oltre a una copertura costante sulle fasce e sul tiro da fuori. Gli stimoli non mancheranno per il Catanzaro, che sarà seguiti da un numero molto nutrito di sostenitori. Servirà forza e coraggio per superare uno scoglio difficile, ma non insormontabile.

Probabile formazione (3-5-2): Sepe; Sbraga, Colombini, Sabato; Buscè, Rizzo, Mingazzini, Favasuli, Benedetti; Perez, Tulli. A disposizione: Pugliesi, Rozzio, Barberis, Fondi, Gatto, Carroccio, Scappini, Strizzolo. All. Pane.

Felice Caruso

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Redazione

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