Rassegna stampa

Il «Sindaco» per vincere

Il Catanzaro punta su Ferrigno
Con lui in campo solo una sconfitta per i giallorossi

Il giocatore: «Ci spingerà il tifo»

CATANZARO- Il conto alla rovescia è iniziato. Dopo dodici anni di “passione”, il Catanzaro potrebbe ritrovare la C1 e recuperare posizioni nel calcio che conta. Esperienza e scaramanzia, però, invitano tutti a non anticipare i tempi. “Fhora u Gabbu” (vai via sfortuna) è la parola d’ordine che si ritrova scritta su migliaia di magliette, stampate dagli ultras in occasione delle due trasferte di Nocera ed Acireale. Il ricordo della tremenda delusione del dopo Sora, ancora fresco, sconsiglia d’accennare la minima festa. Ci sono altri 90 minuti da giocare e, sino a quando l’arbitro non fischierà la fine, nessuno parlerà di C1 e s’illude del vantaggio: 2 risultati su 3, il fattore campo, le tre squalifiche degli acesi Bonanno, Cardinale ed Anastasi contro a quella del solo Ascoli. La società s’è già attivata per ottenere l’autorizzazione per l’ampliamento della capienza dello stadio a 18-20 mila posti. Oggi si riunirà la commissione di vigilanza incaricata a prendere la decisione finale. Difficile che possa essere esaudita la richiesta dei 25 mila accennata dal presidente Parente. Sul fronte della squadra, il sostituto di Ascoli innesta il dibattito. Sarà l’altro incontrista Basile o il più esperto e scalpitante Ambrosino a prendere il suo posto? E’ questo l’unico interrogativo di Dellisanti. Per il resto, la formazione di domenica sarà riconfermata in blocco. “Ringrazio i nostri tifosi che, ancora una volta, sono stati splendidi, offrendoci un sostegno rilevatosi fondamentale –riferisce il centrocampista giallorosso Fabrizio Ferrigno. Il “Sindaco” è il soprannome che gli hanno dato i tifosi e i compagni. Le urla d’incitamento che gli piovevano, specie durante la fase di riscaldamento prepartita, sono un chiaro segno d’amore e fiducia del pubblico giallorosso. Con Ferrigno in campo, il Catanzaro ha perso solo una volta durante l’anno, conquistando 37 punti sulle 20 partite da lui giocate. In molti pensano che con Ferrigno sempre disponibile e con qualche problema societario in meno, il Catanzaro si sarebbe potuto classificare sopra il Foggia. D’altra parte, il curriculum del giocatore è il suo migliore biglietto da visita: 56 partite in B, 156 in C1 e 79 gare in C2 con ben 14 reti realizzate. E’ certamente giocatore di categoria superiore. Adesso la gente gli chiede un ultimo sforzo. “E’ stato furbo l’Acireale a non prendere gol alla prima gara! –continua il “sindaco”- Così facendo, sono rimasti ancora in gioco. Mi aspettavo di più da loro. Soprattutto dopo aver eliminato il blasonato Brindisi, ero sicuro si sarebbero comportati meglio. Attenzione, però, perché ci somigliano un po’, perché, fuori casa, giocano meglio. Abbiamo sulla carta le stesse percentuali di promozione. In cuor mio, però, queste percentuali si trasformano in un 100% in nostro favore.” Sorridente come al solito, Ferrigno si esalta al pensiero del Ceravolo stracolmo: “Se ci saranno 20 mila persone, vorrà dire che basterà un soffio di ognuno di loro per mettere la palla in rete. A parte gli scherzi, non posso che essere felice nel sapere che domenica ci sarà tanta gente. Non rimarranno delusi! Che nessuno, però, venga a chiedermi la maglia, perchè la conserverò come ricordo.” Ferrigno, poi, spiega la partita che dovrà fare il suo Catanzaro: “Dovremmo giocare come al solito. Attaccando e difendendo compatti, come sempre. Anch’io, che domenica non ho giocato al meglio, ritornerò il solito Ferrigno. D’altra parte, nella prima gara sono stato più attento in fase difensiva. Mancava Corazzini e ho cercato di sostenere Lo Giudice, che non giocava da parecchio.”

Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport

Autore

God

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