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Juve Stabia: terribili vespe

Marotta Alessandro Juve Stabia
Scritto da Redazione

Solo vittorie nell’ultimo mese e mezzo per gli stabiesi che attendono le aquile nel recupero del turno 35

Il ruolino di marcia delle ultime 6 giornate di campionato dei campani è da vera e propria macchina da guerra. 17 goal nelle ultime sei partite sono numeri da capogiro per Marotta e compagni che oltre ad essere in un momento di forma straordinario hanno e migliorato) il record di vittorie consecutive fuori casa (8).

Squadra compatta e decisa verso il miglior piazzamento playoff possibile, quella di mister Padalino. Dopo un girone la squadra è completamente trasformata. Al tempo dell’incrocio tra Catanzaro e Juve Stabia del girone d’andata, le vespe non avevano ancora trovato la prima vittoria in un big match e paradossalmente faticavano a fare punti importanti in trasferta. Ora la musica è cambiata a Castellamare di Stabia e l’obiettivo di inizio anno, ovvero quello di arrivare tra le prime dieci, è stato tranquillamente centrato.

Mister Padalino in conferenza pre partita ha parlato del percorso stagionale della sua squadra: “La società ci ha chiesto di piazzarci nei primi dieci posti della classifica e largo anticipo già siamo certi della partecipazione ai play off. Dopo un girone d’andata non semplicissimo, ma comunque in linea con i nostri obiettivi, ho raccolto in maniera costruttiva alcune critiche e ho cercato di farne tesoro, mentre altre lasciano il tempo che trovano. Possiamo dire di aver già fatto ampiamente il nostro dovere, come testimonia anche il record di vittorie esterne, ma adesso non vogliamo fermarci”.

Sull’imminente sfida alle aquile di domani al “Menti“: “Affronteremo un Catanzaro forte che nell’ultima gara contro il Catania ha dimostrato di poter mantenere un livello molto alto, nonostante le assenze. Per noi sarà un test importantissimo per misurare il nostro livello anche contro squadre costruite per stare ai vertici, dunque mi aspetto un’ulteriore prova di coesione e forza da parte nostra. Vogliamo fare bella figura e al momento questa partita è l’unica cosa che abbiamo in testa, ci sarà un tempo opportuno per pensare ad altro”.

Partita di inestimabile importanza per entrambe le società, il Catanzaro per mettere al sicuro il terzo posto e provare ad imbastire un attacco sul rush finale all’Avellino e la Juve Stabia per superare il Catania e avvicinarsi al Bari e proprio alla squadra di mister Calabro. Un match tutto da seguire domani alle 15:00 allo stadio “Menti”.

L’ANALISI TECNICO TATTICA

La Juve Stabia è una squadra che fa del possesso e del fraseggio corto e basso le principali dinamiche di gioco di possesso della palla.Il sistema di gioco è variato durante il corso della stagione, Padalino è passato da un 4-3-3 ad un 3-4-3 con alcuni nuovi innesti che hanno elevato il tasso tecnico della formazione campana.

Nelle ultime partite la Juve Stabia ha cambiato poco nell’undici titolare mostrando di aver trovato una discreta fisionomia. Tra i pali si piazza Farroni, la linea difensiva di tre si compone tendenzialmente da MulèTroest e Caldore, con Elizalde prima scelta in caso di defezione, capace di sistemarsi sia a destra che a sinistra. Si tratta di un pacchetto abbastanza solido, dotato di buona fisicità ed anche buon disimpegno.

L’inizio della costruzione della manovra avviene proprio nei piedi di Mulè e Caldore con Troest che garantisce adeguata copertura gestendo l’altezza della linea difensiva. A centrocampo la formazione campana esprime caratteristiche di estrema rapidità nella circolazione della palla. Rizzo e Scaccabarozzi si mettono ai lati di una coppia centrale che generalmente viene formata da Berardocco e Vallocchia. Lo sviluppo è corto e muove verso le linee esterne del campo, la seconda palla viene gestita da uno dei due centrocampisti centrali che si abbassa per scambiarla coinvolgendo le due rispettive catene di destra e di sinistra. Rizzo e Scaccabarozzi lavorano anche nella doppia fase di non possesso retrocedendo a turno per formare la linea di quattro in difesa a seconda del movimento della palla avversaria. Entrambi sono elementi che denotano corsa e personalità nella contrapposizione con l’avversario e diventano punti di forza quando il gioco offensivo necessita di un ulteriore allargamento della difesa. A volte per dare maggiore copertura viene utilizzato l’esterno di destra Lia che ha dimostrato di avere discreta propensione di corsa.

Quando la squadra campana ha bisogno di esperienza, e gestione più bassa del ritmo di circolazione della palla, fa ricorso a Bovo e Suciu, entrambi centrocampisti con discreta padronanza di palleggio ma non particolarmente rapidi nello sviluppo.

Il potenziale offensivo della formazione di Padalino sulla scelta della punta centrale non è assolutamente indifferente: Marotta, Borrelli e Cernigoi, costituiscono una batteria di tecnica, potenza e fisicità in grado di poter scardinare qualsiasi tipo di ostacolo. Sugli esterni si muovono Orlando e Fantacci che legano spesso con l’attaccante di riferimento e si propongono per la costruzione della finalizzazione. Spesso i due non lesinando la minima energia, finiscono con l’essere sostituiti quando l’intensità della manovra ne risente e si abbassa. Da non dimenticare anche la presenza dell’esperto Ripa che, specie a partita in corso, si rivela un’arma micidiale per la realizzazione.

In conclusione la Juve Stabia non solo è un avversario temibile per la composizione del suo organico, ma anche una squadra che al momento gioca bene e propone un calcio fatto di possesso e palleggio in chiave di finalizzazione. La presenza di Marotta come terminale offensivo eleva la qualità a fronte di un centrocampo che corre tantissimo per mantenere i ritmi alti e costanti durante la gara.

I punti deboli sono da individuare nella staticità di alcuni elementi del pacchetto difensivo e nella irregolarità del livello di prestazione da parte degli esterni di centrocampo che a volte non garantiscono il supporto necessario alla manovra, ma soprattutto non difendono forte nelle transizioni negative.

Foto: www.restodelcalcio.com

Samuele Cardamone e Paolo Carnuccio

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Redazione

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3 Commenti

  • ALL’ANDATA CI HANNO RUBATO LA PARTITA CON LA COMPLICITA’ DI FIERO , OGGI SICURAMENTE AVREMO TUTTA LA TERNA CONTRO E A VITERBO L’ARBITRO E’ PROPRIO DI CASTELLAMMARE E IL GUARDALINEE DI CATANIA . CI CACANO PROPRIO IN BOCCA E NOI DOBBIAMO SUBIRE E STARE ZITTI ?

  • All’andata il pareggio è stato giustissimo, partita combattutissima, la migliore squadra venuta al Ceravolo. Anzi con un pò più di furbizia stavano per portare la vittoria a casa

  • STAVAMO VINCENDO A POCHI MINUTI DALLA FINE 2-1 , POI QUEL BIDONE DI ALTOBELLI HA PERSO DA POLLO UNA PALLA SANGUINOSA E HANNO PAREGGIATO ,SENZA CONTARE CHE L’ARBITRO NE HA COMBINATO DI TUTTI I COLORI CONTRO DI NOI .

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