Rassegna stampa

La lezione di Briano: «Comunque forti»

Il centrocampista non si rassegna al pari col Crotone: «Per il Catanzaro è stata una mazzata, ma abbiamo avuto la conferma di essere bravi»

CATANZARO – “Non riesco a guardare avanti, perchè il rammarico per la mancata vittoria di domenica è ancora grande –confessa, quasi a scusarsi, il ventottenne Mauro Briano, soprannominato da tutti “il Conte”, che così continua: “La delusione è grande. Alla luce anche del risultato di Viterbese-Acireale, saremmo saliti su un bel treno se avessimo portato quei 3 meritati punti.” La beffa del risultato di Crotone gl’impedisce d’intavolare discorsi diversi ed insiste: “Abbiamo giocato con personalità ed intelligenza. Siamo veramente in credito con la sorte. Dopotutto, un solo colpo di testa al Crotone si può anche concedere! Quello che resta incredibile, è che tanto poco consente agli avversari di conquistare un risultato sul filo di lana. Comunque, sfortuna a parte, la mancata vittoria è da addebitare sia alla nostra distrazione difensiva, sia all’incapacità di non aver chiuso la partita, quando avremmo potuto.” A fatica si sgancia dagli incubi di Crotone ed allarga il giro d’orizzonte: “Abbiamo domenica fatto bene, ma, in linea di massima, ci siamo comportati dovunque a buoni livelli. Forse, delle gare più recenti, ci dovremmo rimproverare solo una ventina di minuti disputati con la Viterbese.” Dove può condurre la delusione di Crotone? “Abbiamo avuto una bella mazzata sul piano psicologico, ma è altrettanto vero che abbiamo ricevuto la conferma d’essere veramente bravi. Il nostro immediato riscatto, deve costruirsi su questo indiscutibile dato di fatto.” Anche Briano non gradisce discorsi di natura tecnica e, quando gli si chiede se il nuovo 4-4-2 possa essere una risorsa per fare ancora meglio, così risponde: “Non credo ai moduli, ma solo nella qualità dei giocatori. Bisogna muoversi in campo, esprimere le potenzialità di cui si dispone ed il resto viene di conseguenza, qualunque sia lo schieramento. Da questo punto di vista, siamo magnificamente attrezzati e, ancora di più, con l’innesto di Morello che è un giocatore fortissimo. Tutti meriterebbero di giocare, ma non tutti lo possiamo contemporaneamente fare. Da questo punto di vista, il nostro allenatore dev’essere sempre aiutato, perchè, qualunque siano le sue scelte, è destinato ad indovinare e sbagliare contemporaneamente.” “Il Conte” ha quest’anno accumulato 23 presenze, come Corona, Dei e Pastore. E’ stato tenuto sempre in campo, con l’eccezione degli ultimi 11 minuti d’Acireale e di 4 nella gara casalinga col Martina. Sta mantenendo, in particolare, un incredibile livello di rendimento, in cui assomma mirabilmente tanta qualità e quantità. Dopo qualche legittimo complimento incassato e non ricercato, Briano riferisce: “Mai mi sono espresso ai livelli di continuità di quest’anno. Probabilmente, la maturità mi sta facendo iniziare una nuova carriera. Però, penso che dipenda, soprattutto, dal fatto d’aver trovato a Catanzaro le condizioni migliori per esprimermi.” A proposito di carriera, Briano ha disputato 90 gare di B (Foggia, Gualdo, Reggina, Savoia e Monza) e 97 di C1 (Gualdo e Lecco). Intanto, la squadra ha ieri ripreso la preparazione, senza Corona e Ferrigno che hanno avuto una giornata di permesso. Caterino è rimasto nello spogliatoio per non aver smaltito il proprio acciacco, mentre hanno lavorato nel gruppo Milone e Morello.

Salvatore Blasco

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