Avversario di turno

La panacea Catanzaro per i mali del Monopoli

All’andata i pugliesi cominciarono proprio al “Ceravolo” una lunga serie di risultati utili
MONOPOLI – La crisi del Monopoli sembra ormai non avere fine. Difficile capire i motivi che hanno portato i pugliesi a spaventare nella prima parte del campionato le battistrada Benevento e Pescina, per poi essere risucchiati nel vortice della lotta per i play-off. La società sembra in contestazione con la tifoseria, anziché il contrario. L’obiettivo d’inizio stagione della famiglia Ladisa sembra riposto nel cassetto. Per ora. Sicuramente l’esonero di Trillini ai primi di ottobre fu una risposta sciagurata e prematura a due sconfitte consecutive.
L’ERA SCIANNIMANICO – L’arrivo dell’ex tecnico del Bari Sciannimanico sembrava comunque poter dare i suoi frutti. Alla fine del girone d’andata il Monopoli era saldamente al terzo posto con un certo distacco da Pescina e Benevento, ma con un netto vantaggio sulla quarta in classifica. Da lì poco altro. Due partite vinte e soli nove punti nelle ultime 10 partite. Quattro sconfitte nelle ultime 5 gare disputate. Un trend negativo che non si è invertito neanche col ritorno in panchina di Trillini che, da meno di un mese ha ripreso in mano la squadra, dopo il secondo esonero stagionale della società bianco-verde.
I PROBLEMI – Solo in occasione delle due vittorie contro Cisco Roma e Scafatese, il Monopoli è riuscito a mantenere inviolata la porta dell’ex giallo-rosso D’Urso. La tenuta difensiva è uno dei principali problemi cui dovrà far fronte Trillini in questo suo secondo incarico. Il gravissimo infortunio occorso all’anima della squadra, capitan Bitetto, nella gara contro il Real Marcianise non ha certamente giovato ad una squadra che ha operato poco sul mercato e ora si trova con gli uomini contati in mezzo al campo. A gennaio, infatti, era già partito il mastino del centrocampo bianco-verde De Santis, passato ai rivali dell’Andria. L’obiettivo del DS Belviso è valorizzare in quel ruolo i giovani a disposizione: Lorusso, Lanzolla e Bonfardino. Ma, inevitabilmente, per una squadra già in crisi di risultati, il passaggio dalla coppia Bitetto-De Santis al tandem più utilizzato nell’ultimo periodo (Lorusso-D’Allocco) non ha giovato alla stabilità della squadra. Con tre mediani in campo il Monopoli proteggeva meglio il reparto arretrato. Adesso, invece, Trillini ha dovuto sopperire con l’inserimento sulla fascia destra del più difensivo Loseto al costante utilizzo sull’altra ala di Simone Cavaliere, un vero e proprio attaccante che ha realizzato 5 gol in 18 partite giocate (molti spezzoni).
SEGNALI DI RIPRESA – Suo anche il gol del momentaneo pareggio domenica scorsa ad Avezzano contro il Pescina, prima che il bomber Bettini travolgesse definitivamente la difesa del Monopoli. Nonostante la sconfitta, i ragazzi di Trillini hanno mostrato timidi segnali di ripresa. Nel secondo tempo, pur confusi, i tentativi di riequilibrare la partita sono stati molteplici. Contro il Catanzaro la prova del nove: una partita fondamentale per capire le ambizioni di questa squadra che potrebbe per la prima volta dall’inizio del campionato scivolare fuori dalla zona play-off. A parte Bitetto e Di Sole (alle prese ancora con uno stiramento, difficile il suo recupero), Trillini avrà tutti i suoi uomini a disposizione. In attacco confermata la coppia Galetti-Caracciolese, 17 gol in due, con Cossu (arrivato a gennaio per rimpiazzare Deflorio) pronto a subentrare in caso di necessità. A centrocampo il rientro di Loseto sulla destra farà tornare Cavaliere a sinistra, mentre Pugliese dovrebbe scalare in difesa al posto di Vittorio, reduce da una brutta prestazione contro il Pescina. La coppia di centrali difensivi sarà ancora formata dall’ex De Sanzo e da Aquino. A centrocampo ballottaggio Lorusso-Bonfardino col primo ancora favorito per affiancare D’Allocco.
STOCCATA D’ALLOCCO – Proprio D’Allocco, nella gara d’andata regalò tre punti meritati al Monopoli con un fendente da fuori area. Quella partita segnò la prima vittoria con Sciannimanico in panchina, aprendo un ciclo di otto risultati utili consecutivi per i bianco-verdi. Il Catanzaro fece soltanto presenza. E poco più. Anche l’anno scorso al “Veneziani” stessa partita anche se in un contesto diverso. Era la prima partita ufficiale del nuovo FC di Pittelli. Con 15 giorni di vita calcistica alle spalle e una manciata di giocatori in rosa, alcuni arrivati la sera prima direttamente in terra pugliese. Decise un rigore di Caridi nella ripresa, senza che il Catanzaro (in 10 per l’espulsione di Caroleo) potesse reagire. Oltre alla gara dello scorso anno, da ricordare 4 precedenti al “Veneziani”, dove il Catanzaro non ha mai vinto (2 pari e 2 perse). Nei due campionati vinti di C1 a metà degli anni ‘80 da ricordare la dolce sconfitta all’ultima giornata: un 4-2 (con i gol di Soda e Gregorio Mauro per i giallo-rossi, di Sasso, Tusino (doppietta) ed Esposito per i bianco-verdi) indolore dopo la promozione conquistata la settimana precedente al “Ceravolo” contro l’Akragas. In C2, nei primi anni ’90, una sconfitta 3-1 (gol di Mazzola, Limetti, Fabris, Picchiante) e un pari 1-1 (Germini, Caverzan). Tempi cupi per il Monopoli, che stava per scomparire, e per il Catanzaro, destinato ad una serie infinita di campionati di C2. Una serie che pare ricominciata.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – D’Urso; Paris, De Sanzo, Aquino, Pugliese; Loseto G.; Lorusso, D’Allocco, Cavaliere; Galetti, Caracciolese.  All.: Trillini.

L’ANNO SCORSO

Ivan Pugliese

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Redazione

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