Rassegna stampa

La societa’ parla ai calciatori

Chiarimento a fine allenamento, Parente non e’ contento.
“Il Quotidiano”

CATANZARO Una pesante sconfitta quella subita a Lanciano, che rischia di lasciare anche qualche strascico all’interno del clan giallorosso. Alla fine dell’allenamento di ieri pomeriggio, la società ha voluto vederci chiaro sul nervosismo che ha attanagliato la squadra in Abruzzo. I giocatori, insieme con Piero Braglia hanno incontrato lo staff dirigenziale di via Lombardi al Ceravolo. Si è evinto che l’entusiasmo non è scemato, ma bisogna procedere ad alcuni correttivi. Lo stesso Braglia dice: «Domenica prossima affronteremo il Benevento, una squadra che punta a vincere il campionato. Hanno giocatori come Molino e Menolascina. Noi, però, dobbiamo dimostrare di aver capito molte cose. Per tirarsi fuori dai guai, bisogna dimenticare sia il nome della società, sia quello dei singoli giocatori. Non si gioca col coltellino tra i denti, ma con la scimitarra. E’ sul campo che si dimostra quel che si vale».
La squadra agli ordini di Braglia, come si diceva, ha già ripreso gli allenamenti ieri pomeriggio in vista della partita di mercoledì col Melfi. La compagine lucana ha fatto richiesta scritta alla società di via Lombardi per poter giocare al Ceravolo la gara di coppa Italia prevista per domani pomeriggio alle 16 in Basilicata. In questo modo, sarà possibile ottenere un incasso più consistente rispetto a quello che si tirerebbe su giocando la gara in Basilicata. Catanzaro-Melfi è l’ultimo match del girone (Q) di qualificazione della manifestazione. La Lega dovrà dare l’autorizzazione, mentre le altre squadre del girone il loro beneplacito. L’ufficialità su quale sarà la sede dell’incontro è attesa per stamattina. Una volta conosciuto lo stadio che ospiterà la partita, l’allenatore toscano deciderà chi mandare in campo.
Al Ceravolo, sarà possibile vedere anche alcuni dei giocatori scesi in campo a Lanciano. A Melfi, invece, si lascerà spazio agli uomini non utilizzati nell’ultima gara di campionato. Per quanto riguarda la gara di due giorni fa, è evidente come l’espulsione rimediata da Fabrizio Ferrigno al 22′ st ha gettato alle ortiche la possibilità di pareggiare i conti con i rossoneri. Braglia dice in proposito: «Il gesto sarà punito con due giornate di squalifica, ma il giocatore avversario non è stato neanche colpito». Una volta in nove, gli ospiti non sono riusciti a contrastare le giocate del Lanciano che ha legittimato la vittoria con la terza rete. Dopo due sole giornate, il Catanzaro ha subito già quattro reti. Quella giallorossa, è la difesa più battuta del girone.
Una delle note liete della trasferta abruzzese è, invece, la conferma di Giorgio Corona. Il bomber sta dimostrando di poter conquistare anche in C1 il titolo di capocannoniere. Nel primo tempo, comunque, la squadra giallorossa non ha giocato male. A tratti si è visto anche qualche schema interessante. Alfieri ha giostrato bene a centrocampo. Meglio nel primo tempo, a ogni modo, che nella ripresa. Stesso discorso per Briano, che nel secondo tempo ha perso un numero notevole di palloni. Non ha convinto la difesa, che registrava il debutto stagionale di Milone, così come è stato poco convincente Ascoli come cursore di sinistra. L’inserimento di Biancone in avanti, ha permesso a Corona di svariare con più libertà.

Enrico Foresta

Autore

Davide Pane

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