Avversario di turno

La Vibonese spuntata cerca un calcio alla crisi

I ragazzi di Galfano, reduci da tre sconfitte consecutive e orfani di Mastrolilli, sperano nella tradizione favorevole al “Ceravolo”
VIBO VALENTIA – Adesso la Vibonese ha paura. L’ottimo girone d’andata aveva fatto pensare ad un campionato tranquillo senza i classici patemi di fine stagione e senza la roulette dei play-out. Sotto la brillante guida di Galfano, la Vibonese ha un po’ stupito tutti, arrivando dopo la partita di Cassino (prima delle festività natalizie) a soli 3 punti dalla zona play-off. L’orizzonte sembrava roseo con 3 delle successive 4 partite da giocare in casa.

BRUSCO RISVEGLIO – Invece la crisi era dietro l’angolo. Salutato l’ottimo 2008 con uno squallido 0-0 interno contro l’Aversa, il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi. A partire dai risultati per finire al mercato. Subito due sconfitte contro le prime della classe: 1-2 col Gela, 2-0 a Cosenza. Poi l’inopinata sconfitta casalinga di domenica scorsa contro il fanalino Melfi (1-2) ha aperto ufficialmente la crisi. Una gara stregata, giocata in un pantano e con qualche decisione arbitrale sfavorevole. Non è bastato il golletto del talento palermitano Polito. I lucani erano già scappati, accorciando peraltro una classifica che in coda si è fatta ancor più complicata.

OBIETTIVO MUTATO – A questo punto è opportuno per i cugini rosso-blu cambiare in fretta mentalità. Bisogna tornare a guardare in basso, cercando magari un altro colpo su quel mercato che, finora, ha portato solo delusioni. La partenza per Andria di Mastrolilli, capocannoniere con 5 gol, è stata sanguinosa da un punto di vista tecnico. La voragine in attacco è stata riempita dal gigante Iadaresta (in prestito dal Siena dove ha anche esordito in serie A), per ora solo fisicamente. Il ragazzotto casertano ha segnato in tutta la carriera gli stessi gol che Mastrolilli aveva realizzato nel girone d’andata a Vibo. E l’esordio contro il Melfi non è stato entusiasmante.

IL TRIDENTE FANTASIA – Dovrebbero però giovarsi delle sue sponde e del suo fisico i tre piccoletti dietro: i giovani del Palermo Polito e Di Franco, oltre che l’ex cagliaritano Melis, in prestito dal Benevento, autore di 4 gol finora. Galfano ha bisogno come il pane di un’altra punta, visto anche il nuovo stiramento patito dal francese Taua (peraltro ancora a secco in campionato) contro il Gela. 15 gol in 20 partite sono un bottino troppo misero. Rischiano di vanificare il discreto lavoro della difesa che, prima delle ultime 3 gare perse, aveva incassato solo 12 gol. E, invece, sul mercato la Vibonese ha rinforzato il reparto arretrato, con l’arrivo di due esterni destri: l’altro palermitano Genesio, proveniente dal Gubbio, e Sgambato, in prestito dal Benevento. Tutti e tre i nuovi acquisti hanno esordito contro il Melfi, ma il migliore in campo è stato l’ex giallo-rosso Ruscio, quasi certamente alla sua ultima gara con la maglia rosso-blu.

IL DERBY ALLE PORTE – In questa situazione complicata, per la Vibonese arriva un altro avversario durissimo, il Catanzaro. Galfano potrebbe attuare qualche ritocco alla formazione, anche se in attacco gli uomini sono contati. In difesa, davanti ad Amabile, la coppia centrale sarà composta da Bianciardi e Ranellucci, mentre sulle fasce ci sarà il doppio ballottaggio Sgambato/Genesio a destra, Orefice/Bica a sinistra, con i primi favoriti. A centrocampo intoccabile la coppia Pirrone-Di Mauro, anche perché le sirene di mercato per quest’ultimo sembrano nuovamente spente. Alle spalle di Iadaresta, al quale verrà concessa fiducia, ci saranno Melis e Polito, mentre Di Franco (opaco contro il Melfi), potrebbe essere rimpiazzato dall’algerino Oudira (anche lui sul mercato) o dall’avanzamento di uno dei terzini.

BATOSTA ALL’ANDATA – La Vibonese arriverà al “Ceravolo” col dente avvelenato dalle tre sconfitte consecutive, ma anche dall0 0-3 subito all’andata, complice un secondo tempo da incorniciare per i giallo-rossi in gol con Ciano e con la doppietta di Montella. A Catanzaro, invece, la Vibonese non ha mai perso: 0-0 due anni fa, 1-1  “scritto” (Berardi e Occhipinti in due minuti) alla penultima di campionato nella scorsa stagione. Una tradizione favorevole per cercare di uscire dalla crisi.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) – Amabile; Sgambato (Genesio), Ranellucci, Bianciardi, Orefice (Bica Baden); Pirrone, Di Mauro; Melis, Polito, Di Franco (Oudira); Iadaresta. All.: Galfano.

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Redazione

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