Pisa, cuore pulsante della Toscana, rappresenta un punto nevralgico che collega le città costiere tirreniche con l’entroterra toscano e le regioni limitrofe. Grazie alla sua strategica posizione geografica, la città della Torre Pendente è da sempre un importante snodo viario e ferroviario.
Pisa, città dalle profonde radici, vanta una storia che si intreccia con le vicende del Mediterraneo. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma si hanno testimonianze di insediamenti umani già in epoca etrusca.
Sotto il dominio romano, Pisa acquisì un’importanza strategica grazie al suo porto, divenendo un importante centro commerciale. Nel Medioevo, la città conobbe un periodo di massimo splendore, affermandosi come una delle più potenti repubbliche marinare, insieme a Venezia, Genova e Amalfi. I Pisani furono protagonisti di numerose imprese marittime e commerciali, espandendo i loro domini nel Mediterraneo.
La ricchezza derivante dai commerci permise a Pisa di erigere imponenti edifici religiosi e civili, come la celebre Piazza dei Miracoli con la Torre Pendente, il Duomo e il Battistero, che ne fanno un gioiello dell’architettura romanica e gotica.
Col passare del tempo Pisa perse importanza storica per via dell’affermazione di Livorno (nata col nome di “Porto Pisano”) che gli “rubò” lo stato di città marittima: da li inizio la grande rivalità che perdura ancora oggi tra Pisa e Livorno.
Gastronomia
Pisa, oltre ad essere una città ricca di storia e arte, offre un’esperienza culinaria autentica e variegata. La cucina pisana, profondamente legata al territorio e alla tradizione, propone piatti che sapranno conquistare anche i palati più esigenti.
C’è la Schiacciata, una focaccia croccante e versatile, perfetta con ogni farcitura, magari con una fragrante e calda Cecina (si chiama Torta a Livorno e Farinata in Sardegna, Alta Toscana, Liguria e Piemonte), una preparazione fatta con sola farina di ceci, acqua, olio extravergine e sale, cotta al forno e che si trova in tutte le pizzerie della zona .
I piatti “di mare” più famosi e tipici di Pisa sono le “acciughe alla povera” (diliscate e marinate crude, sperando già abbattute, in poco olio, aceto bianco o limone e prezzemolo), la pasta lunga (spaghetti o linguine) con le “arselle” (in italiano dette anche “telline”), molluschi bivalve che si pescano nelle acque basse e sabbiose tipiche del litorale pisano, e il “baccalà co’ porri alla pisana”.
Per gli amanti della pasta ripiena ci sono i Tortelli o Tordelli (notare la d, che è tipica della lucchesia) di “mucco pisano”, che è la razza bovina tipica di queste parti (e che potete vedere pascolare nel Parco di San Rossore), mentre per chi vuole assaggiare la selvaggina locale c’è il Cinghiale alla cacciatora, rigorosamente in umido con le olive. E per dessert il Castagnaccio, il dolce autunnale toscano per eccellenza, magari con una bella quantità di pinoli del Parco.
Cosa visitare
Pisa, con il suo inconfondibile fascino, offre ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Tra i tanti luoghi da scoprire, te ne suggerisco tre che mi hanno particolarmente affascinato:
Il Lungarno: il meraviglioso lungofiume cantato dai poeti romantici Byron e Shelley e ammirato da Leopardi (tutti loro vissero a Pisa), che ne scrisse: “l’aspetto di Pisa mi piace assai più di quello di Firenze. Questo lungarno è uno spettacolo così bello, così ampio, così magnifico, così ridente che innamora (…) e non so se in tutta Europa si trovino vedute di questa sorta”.
La Piazza dei Miracoli: Un capolavoro dell’architettura medievale. La Torre Pendente è ovviamente l’attrazione principale, ma non dimenticare di visitare il Duomo, il Battistero e il Camposanto. Ogni angolo di questa piazza è ricco di storia e di bellezza.
Il Borgo Stretto: Perdersi tra le vie strette e caratteristiche del Borgo Stretto è come fare un viaggio nel tempo. Qui troverai botteghe artigiane, negozi di antiquariato e piccole trattorie dove gustare i piatti tipici pisani.
Un consiglio in più: Se hai tempo, ti suggerisco di fare una gita fuori porta a Lucca. Questa città murata, con le sue antiche mura e le sue piazze eleganti, è un vero gioiello della Toscana.
Con un vigoroso Forza Catanzaro vi auguriamo un buon viaggio verso Pisa e una buona permanenza in Toscana!
Giovanni Amoruso
Foto Us Catanzaro 1929