Rassegna stampa

Lo Giudice sarà dirigente

Un futuro nell’area tecnica del Catanzaro per il jolly difensivo nato a Reggio


Dopo la finale il giocatore appenderà le scarpe al chiodo

Ha disputato un’intera finale play off, incurante dei suoi 35 anni. Un atleta dalla lunga e brillante carriera, che avrebbe potuto adagiarsi sugli allori senza versare una sola goccia di sudore in campo. Quanti ex giocatori di categoria sono andati in squadre di C/2 per chiudere comodamente la carriera. Vere e proprie incognite per i tifosi di turno, che non riescono a spiegarsi perché un calciatore che ha fatto bene in categorie superiori, poi, nell’ultima serie stenti a disputare un campionato decente.
Tutto questo, però, non si addice a Pasquale Lo Giudice. Il difensore nato a Reggio Calabria è un autentico jolly. è stato impiegato in svariati ruoli, e lui ha offerto quasi sempre un rendimento costante. Ad Acireale, quando mister Dellisanti lo ha chiamato in causa sulla fascia sinistra per via dell’infortunio di Corazzini, lui ha risposto alla chiamata senza indugi. Non ha opposto come eccezione il fatto che lui, in fondo, fosse il team manager. Non un mercenario, ma un atleta con il cuore. Dopo il match di ritorno con l’Acireale, Lo Giudice chiuderà la carriera da calciatore nel Catanzaro.
Sempre nel sodalizio giallorosso proseguirà la sua attività lavorativa: sarà un dirigente dell’area tecnica. Nei giorni bui di quest’inverno, ha fatto da collante tra la società e i giocatori che chiedevano il pagamento di tante mensilità arretrate. Lo conferma Massimo Poggi: «Pasquale possiede un valore indiscutibile. Nei momenti difficili, ha mantenuto la calma, tenendo lo spogliatoio compatto. Talvolta, proprio per questo, ha dovuto subire anche i rimbrotti di qualche compagno a causa della mancata soluzione dei problemi societari. Quest’anno è la sua ultima stagione da calciatore, e anche ad Acireale ha dimostrato il suo valore. Ha tenuto per un’intera partita con grande cuore. Io e il presidente Parente non sbattiamo la porta in faccia a nessuno, tanto meno a una persona del genere. è un uomo di fiducia della società. Claudio Parente in persona gli conferirà l’incarico come uno dei dirigenti dell’area tecnica. Personalmente, ho trascorso il secondo tempo della partita di Acireale, dietro i cartelloni pubblicitari, incitando Lo Giudice e Ferrigno». L’amministratore delegato si ritiene soddisfatto anche per il buon andamento della campagna abbonamenti 2003/2004: «Numerose sono state le prenotazione degli abbonamenti – afferma Poggi – Sono contento specialmente per gli abbonati “sostenitori” che hanno deciso di aiutare in questo modo la società».

e. f. – Il Quotidiano

Autore

God

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