L’OCCHIO SULLA CITTA’ – Una nuova concezione d’arte ”DEGRAD’ART”

Capita ogni tanto di imbattersi in qualcosa del tutto inaspettato ed inatteso. Per esempio, un’opera d’arte nel pieno del degrado cittadino è proprio quel qualcosa che riesce a sorprenderti.

Cos’è arte? Arte è percezione del quotidiano secondo lunghezze d’onda che solo l’artista riesce ad avvertire. Egli, grazie alla sua visione asincrona, rimastica e rigurgita la realtà e la riversa al mondo. Comprendere l’arte è, invece, compito dell’individuo. Così, dinnanzi allo spettacolo che si è presentato in località Corvo di Catanzaro proprio di fianco al palazzetto dello sport, mi è toccato restare senza fiato. Niente e nessuno, infatti, poteva prepararmi a tanta bellezza: uno scooter sgarruppato sopra un cubicolo in cemento, circondato di erbacce e corredato da metallo rugginoso e scritte autocelebrative. Insomma, arte! Arte urbana, allo stato puro. Non so chi sia l’autore dell’opera, né mi importa conoscerne il nome. Mi piace pensare che il motorino sul cubo (questo è il nome che gli ho assegnato in quanto scopritore) sia nato per generazione spontanea, per una sorta di partenogenesi della disperazione cittadina e dal decadimento del comune sentire. In effetti, la macchina ormai agonizzante (inutile al suo scopo precipuo che è quello di essere utile all’uomo), pare ergersi disperatamente al di sopra del grigio cemento per rivendicare la sua rinascita ad una nuova funzione: quella artistica, appunto. Fruisco gioioso di questo spettacolo, nella speranza che nessuno voglia alzare la mano velleitaria nel nome del repulisti della pulizia municipale. Abbiamo tanto da pulire in questa città, a partire dalla coscienza cittadina e del cittadino. Ma la rivincita della macchina inutile, Vi prego, lasciatela dove si trova. Creatura urbana, sollievo per lo spirito, simbolo di redenzione. Se credete che questa terra possa sorgere, Vi prego di andare a visitare la preziosa reliquia, portando nel vostro cuore un frammento dell’unica verità: nulla di quanto è fuori di noi, è estraneo alla natura dell’uomo. Prima di pulire le strade, puliamo noi stessi, ma non toccate il motorino sul cubo!.

Nuccio CANTELMI

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