Catanzaro News Le schede tecniche

Luis Maldonado, forse non il regista che meritiamo, ma quello di cui abbiamo bisogno

Scritto da Emanuele Mongiardo

Nonostante il passaporto ecuadoriano, Luis Maldonado ormai in Italia è a casa sua. Partito dalla città di Pasaje, ha raggiunto il nostro Paese da adolescente, dove ha trovato il suo posto nel mondo del calcio grazie alla primavera del Chievo. Il nuovo centrocampista giallorosso è sbocciato definitivamente ad Arzignano, in Serie D, dove, nonostante la posizione, per ben due stagioni di fila ha scollinato la doppia cifra di gol: nel 2017/18 ne ha segnati 14 in 34 partite, nel 2018/19 11 in 29. In Serie C i suoi numeri sono calati sensibilmente: il suo risultato migliore sono le due reti segnate a Catania nello scorso campionato. L’impatto con la nuova categoria, probabilmente, deve aver cambiato le sue prospettive non solo per via del livello degli avversari, ma anche per il modo di interpretare la partita della sua squadra. Se in D poteva arrivare più facilmente nei pressi del limite dell’area per calciare da fuori, la sua qualità migliore, in C non ha potuto sganciarsi in avanti così facilmente.

Il Catanzaro vive un momento di transizione dal punto di vista della manovra e Vivarini non ha ancora trovato un modo di proiettare i suoi con continuità nella metà campo avversaria. Tra i motivi che impediscono al Catanzaro di attaccare con ordine vi è di certo l’assenza di un regista. Maldonado, in questo senso, porta caratteristiche nuove, al di là del livello del giocatore. Già solo per contrasto con le caratteristiche da incontristi/incursori di Verna e Welbeck, la sua presenza dovrebbe aggiungere sfumature diverse al possesso giallorosso. Anche il semplice fatto di sapersi smarcare per farsi dare palla dai difensori, potrebbe fare la differenza per una squadra che troppo spesso si riduce a lanciare dalla difesa. Il successo di Maldonado a Catanzaro, insomma, sarà direttamente proporzionale alla pulizia del primo possesso dei giallorossi. Se riuscirà a dare le giuste misure alla circolazione di palla, allora potrà presentarsi più spesso anche lui negli ultimi trenta metri, magari per provare la stoccata con il destro.

A proposito delle qualità balistiche dell’ecuadoriano, con Maldonado il Catanzaro dovrebbe garantirsi un giocatore in grado di occuparsi dei calci piazzati, una vera urgenza dopo la drammatica sequela di angoli mandati alle ortiche contro il Palermo. Per una squadra con problemi offensivi, avere qualcuno in grado di indirizzare bene la palla in area non è mai scontato.

Maldonado di certo non è il nome di grido del mercato di gennaio, ma potrebbe rappresentare un acquisto funzionale. Incastrare le caratteristiche dei giocatori con le richieste dell’allenatore è fondamentale per competere ad alti livelli.

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Emanuele Mongiardo

9 Commenti

  • Ho letto un poco su questa storia di Carlini: quindi é Vivarini che non vede di buon occhio una sua permanenza a Catanzaro. Cose da folli, con Carlini che non vorrebbe partire tra l’altro. Vivarini dice che si dovrebbe “sacrificare” a mezz’ala. Dichiarazioni di una stupidità inaudita, visto che con le lacune tecniche e fisiche varie, carlini lo puoi usare come jolly, sapendo tra l’altro che quasi sempre é il solo che funziona!

    Andiamo male.

  • Carlini è l’unico “calciatore” che abbiamo in rosa.
    Gli altri sono solamente lavativi, ruba stipendio e limitati calcisticamente
    Bombagi ha sbagliato 3 calci d’angolo in 1 minuto, Cianci e Vasquez, in 90 minuti non hanno combinato nulla.
    Non è possibile questo scempio, i responsabili sono Foresti e Pelliccioni. anni fa quando Bianchimano sbagliava, non ce ne fregava niente, perchè sapevamo che era in prestito. Quando vedo giocare Cianci e penso che per lui sono stati investiti 250.000 euro, mi girano i coglioni

  • stiamo facendo passare un calciatore di 35 anni a fine carriera che regge solo per 15 minuti a partita e poi è un fallo continuo in attacco per un fenomeno, ciò non toglie che che gente come bombagi, cianci e cinelli non hanno proprio voglia di impegnarsi per questa maglia e sono indolenti in campo.

  • Facciamo finta che la difesa va bene. Io, che non capisco quasi niente di calcio, preferirei che qualcuno, a turno fosse capace di impostare una azione come Dio comanda. Se i difensori non sono capaci o hanno paura, conviene far rinviare il palone dal portiere consentendo di stare più tranquilli e agli avversari di non essere immediatamente pericolosi. Nella mediana vedo tanti incontristi che sanno solo distruggere il gioco e poi quando devono passare il pallone invece che ai compagni di gioco la perdono consegnandola ai loro avversari. Passiamo all’attacco sperando che Iemmello possa fare più di quanto tocca a lui però vi domandare per quale motivo non si riesce a mandare il pallone nella rete avversaria? La squadra quali triangolazioni riesce a fare se non quelle pericolose e con tanta paura nella nostra difesa. Sapete cosa sono le triangolazioni? come faranno i terzini, i mediali e le ali, per fare triangolazioni precise a saltare le difese. Solo imparando a triangolare, anche a memoria sugli avversari facendo dei croos alternati alti e bassi all’indietro per favorire i compagni che giocano di punta a provare qualche tiro in porta o segnare qualche rete anche di testa?

    • Per i difensori che impostano, hanno visto troppa champions e qualcuno in serie A, solo che noi siamo in serie C….e poi quelli hanno pure signori centrocampisti, mica solo difensori che impostano. A noi serve qualità a centrocampo, non si può dare tutta la colpa agli attaccanti, Cianci non è un trequartista e non ha doti tali da velocità nello stretto, dribbling ubriacante ecc. sa difendere bene il pallone ma ha bisogno di supporto e cross.

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