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Monopoli-Catanzaro 0-0: le pagelle

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Solo Elezaj supera la sufficienza

12) ELEZAJ: Il vice di Golubovic parte titolare per la seconda volta consecutiva. E’ impegnato seriamente al sesto della ripresa e risponde presente, salvando il Catanzaro dalla capitolazione. Per il resto è sicuro nelle prese aeree quando è chiamato in causa. VOTO 6,5

4) MAITA: Il capitano pur senza brillare eccessivamente, perché la squadra ieri non era molto propensa a produrre gioco, nel primo tempo sulla mediana lavora bene nella fase di contenimento. Sbaglia una sola giocata all’inizio (tiene troppo palla) che fa imbufalire Auteri. Nella ripresa, quando arriva Iuliano a dargli manforte, cerca di produrre qualche interessante giocata. VOTO 6

5) CELIENTO: Il difensore giallorossa disputa insieme ai suoi compagni di reparto, una buona partita, senza particolari sbavature e merita l’ampia sufficienza. VOTO 6

10) GIANNONE: Il tridente offensivo giallorosso ieri è stato praticamente annullato e reso innocuo. A conferma di quanto appena scritto, basta guardare la cronaca della partita e l’assoluto pomeriggio tranquillo del portiere avversario che non ha compiuto nessuna parata. VOTO 5

11) STATELLA: Gioca solo una partita di contenimento a presidiare la sua zona di competenza. Difficile dare la sufficienza, perché l’esterno del 3-4-3 dovrebbe farsi notare nel saper proporsi nella doppia fase. VOTO 5,5

13) FAVALLI: Leggermente meglio di Statella, perché al lavoro di contenimento sulla sua corsia di competenza, cerca di farsi notare per qualche sortita in avanti, anche se non fruttano gli esiti sperati. VOTO 6

15) SIGNORINI: Partita d’ordinaria amministrazione per il difensore catanzarese. Come tutti i sui compagni della difeza, gioca d’esperienza e non concede spunti agli avversari per rendersi pericolosi. VOTO 6

17) KANOUTE: Anche lui trova pochissime opportunità per mettersi in mostra e non incide sulla partita. Ma ieri in ogni caso il grande assente della partita è stato l’attacco giallorosso. VOTO 5

19) DE RISIO: Ha cercato di ringhiare nel cuore del centrocampo, ma senza particolari risultati. La sua prova non è di quelle da incorniciare, troppo lento quando c’è da rilanciare l’azione e poco propenso a cercare spazi per gli inserimenti. VOTO 5

21) FISCHNALLER: Partita con molte ombre. Quasi sempre i difensori avversari nei contatti, in particolare in quelli fisici, hanno avuto la meglio. Sbaglia anche numerosi appoggi, quando c’è da scaricare palla sui compagni per costruire l’azione. VOTO 5

23) FIGLIOMENI: Gioca d’esperienza per contrastare un avversario non facile come Mangni. Figliomeni prende le misure col passare dei minuti e guida bene il reparto difensivo. La difesa non è stata mai in sofferenza e l’ex foggiano si distingue per alcune ottime chiusure preventive. L’unica annotazione (ma questo è un discorso collettivo) è che bisognerebbe stare più attenti sui calci a palla ferma degli avversari. Non è ammissibile che Gerardi salti da solo a due passi da Elezaj. VOTO 6

2) CICCONE: Rispetto ai suoi compagni che l’hanno preceduto, ha il merito di vivacizzare la pur sterile manovra offensivA, difendendo palla e puntando in due occasioni gli avversari. Mette due buoni palloni nel mezzo. E  con quello che ieri ha passato il convento, sono da ricordare. VOTO 6

7) D’URSI: Ha l’occasione a pochissimi minuti dal termine di sbloccare la partita. Purtroppo il colpo di testa non è una sua specialità e spreca l’unica palla goal creata dai giallorossi. Per il resto non incide e non fa meglio di chi l’aveva preceduto. VOTO 5

6) NICOLETTI: Deve sostituire l’acciaccato Signorini nell’inedito ruolo di esterno nella difesa a tre. L’under catanzarese, trova subito l’intesa con i suoi compagni delle retrovie e si distingue per una bella diagonale su Mangni. VOTO 6

8) IULIANO: E’ chiamato in causa per rafforzare gli argini del centrocampo e svolge il suo compito senza particolari problemi. Peccato che sbaglia un facile appoggio per D’Ursi, che si era creato un invitante corridoio verso la porta avversaria. VOTO 6

27) REPOSSI: S.V.

MISTER AUTERI: Che il Monopoli fosse una squadra temuta, Auteri l’aveva detto alla vigilia. Sin dall’inizio non è apparso il solito Catanzaro, propositivo delle altre partite. I giallorossi sin dai primi minuti hanno lasciato spazio al Monopoli nel cuore del centrocampo, in quanto nei duelli fisici i gabbiani avevano sempre la meglio. Difficile produrre gioco se i tre attaccanti sono sistematicamente anticipati nella fase di costruzione. Il centrocampo in queste situazioni è costretto ad abbassarsi e lavorare solo nella fase di non possesso a presidio della linea mediana. Anche se la pressione dei biancoverdi non è stata ossessiva, la difesa ha ben retto. Auteri aveva chiaramente studiato l’avversario e resosi conto, della scarsa giornata di vena dei suoi attaccanti, che erano sistematicamente anticipati dai difensore avversari, si è accontentato di contenere e non sbilanciarsi troppo, anche perché Mangni nelle ripartenze poteva essere letale con la sua velocità.
La scelta di passare a cinque a centrocampo con l’entrata di Iuliano a discapito di una punta, è stata dettata dal fatto che pur con i nuovi ingressi (poiché i subentrati sono simili per caratteristiche a quelli usciti) nella fase offensiva nulla era cambiato.
Il punto conquistato ieri è il primo pareggio del campionato dei giallorossi. Anche se il gioco ha lasciato a desiderare, è necessario rammentare che risollevarsi da un Ko interno come quello contro la Juve Stabia, non era facile.
Auteri nei giorni ha lavorato molto nella testa e sul morale dei calciatori. Di questo gli va dato atto, perché una sconfitta sarebbe stata difficile da digerire, e in un torneo lungo come quello di serie C, l’imperativo è ripartire e mai abbattersi. VOTO 6

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