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Picerno-Catanzaro 0-1: Le Pagelle

Scritto da Emanuele Panza

In un match equilibrato la svolta si chiama Pietro Cianci. Ottima prestazione del reparto difensivo con Fazio al centro.

Il Catanzaro chiude l’anno solare ottenendo una vittoria fondamentale sul campo del Picerno. La scintillante forma degli avversari non basta per arrestare la corsa dei giallorossi che, come di consueto, chiudono la gara in crescendo sfruttando al massimo le qualità dalla panchina. Di seguito i voti delle Aquile scese in campo.

FULIGNATI – Impegnato più in impostazione che nel compito puro della parata, fa valere tutta la sua tecnica nel palleggio aiutando la squadra nella costruzione della manovra soprattutto nei momenti di maggior difficoltà. Un portiere moderno grazie alla sua qualità tecnica, ma allo stesso tempo concreto tra i pali ed in uscita. VOTO 6,5

BRIGHENTI – Ritorna nella sua posizione originale nella zona destra del trio difensivo. La sua è una prestazione difensiva attenta e puntuale soprattutto nelle scelte di tempo, lottando incessantemente con un Kouda straripante dal punto di vista atletico. Sfiora il gol di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. VOTO 6,75

FAZIO – Il suo impegno e la sua concentrazione nell’arco del match sono encomiabili. Gioca al centro della difesa e dirige perfettamente la linea di tutto il reparto. Sempre deciso ed efficace nelle entrate, la sua presenza da leader non fa rimpiangere l’assenza di Martinelli seppur sia meno tecnico del capitano giallorosso. VOTO 6,75

SCOGNAMILLO – Si cala bene nei panni di una partita dai ritmi alti, dalle distanze corte e dalla difficoltà elevata. Fa sentire i tacchetti quando è giusto farlo, bravo nel chiudere in scivolata due occasioni pericolose dei rossoblù. VOTO 6,5

KATSERIS – Il ragazzo affronta una delle partite più difficili dell’anno da titolare, tappa fondamentale per crescere ancora di più. Alterna qualche giocata interessante a delle scelte sfortunate e viene particolarmente impegnato in copertura perchè dalle sue parti il Picerno è molto attivo. Complessivamente si disimpegna bene, ma il tutto rientra nel quadro di un giocatore giovane con delle potenzialità ancora da affinare. VOTO 6

SOUNAS – Corsa e sacrificio a disposizione della squadra. Nonostante sia meno attivo in fase di spinta con i suoi tipici inserimenti tra le linee, lotta in mezzo al campo tenendo botta ai tonici centrocampisti avversari. Anche se meno pericoloso del solito, nella prima frazione colpisce clamorosamente la traversa con un tiro-cross. VOTO 6

GHION – Gara estremamente complessa per il gioiellino di Mantova. Attrae gran parte delle attenzioni avversarie, costantemente raddoppiato, raramente ha la chance giusta per giocare il pallone con tranquillità. La pressione su di lui è costante e diminuisce vertiginosamente la sua pericolosità, ma non abbassa la qualità nella trasmissione del pallone che resta pulita e di alto livello, oltre ad aiutare i compagni in fase di copertura con due ottimi interventi in scivolata. VOTO 6,25

VERNA – Esattamente come i suoi compagni di reparto, si ritrova costantemente accerchiato da almeno due avversari che ringhiano su ogni pallone. Al calare del primo tempo spreca la migliore azione costruita dal Catanzaro sbagliando un rigore in movimento. Escluso quel tiro, si limita a svolgere il più classico dei suoi innumerevoli ruoli lavorando molto in interdizione. VOTO 5,75

VANDEPUTTE – Viene ben contenuto dagli avversari per gran parte del match, soffrendo molto la marcatura stretta ed il puntuale raddoppio che lo limita sia sulla fascia che tra le linee. In una delle sue peggiori prestazioni della stagione che ricorda molto la gara playoff d’andata a Monopoli, esattamente come in quel match inventa l’ennesimo assist vincente, stavolta per la testa di Cianci, a dimostrazione del suo impatto fondamentale sulla squadra anche nei momenti di difficoltà. VOTO 6

BIASCI – Soffre l’intensità e le distanze corte della partita, i difensori avversari gli prendono le misure e non riesce ad impattare in profondità come nello scorso match. Solo al termine del primo tempo inventa un pallone per Iemmello in occasione del tiro di Verna. VOTO 5,5

IEMMELLO – Gara complessa che affronta con l’intelligenza tecnico-tattica che lo contraddistingue. Inizialmente isolato dalla squadra maggiormente impegnata a mantenere un assetto solido, si abbassa per ricamare il gioco sfruttando le sue qualità e la sua esperienza. Meno pericoloso del solito, quando ha l’opportunità di toccare il pallone in area di rigore inventa un assist al volo per Verna da applausi. A vantaggio ottenuto, si spende per la squadra tentando di sporcare la manovra del Picerno. VOTO 6,5

BOMBAGI  – Ottimo ingresso in campo, dà al Catanzaro imprevedibilità ed esuberanza dalla trequarti in poi. Sua la riconquista che porta al gol del vantaggio, si rende pericoloso anche con un tiro da calcio piazzato. VOTO 6,5

CIANCI – Entra e spacca il match sfruttando fisico e aggressività. Alla prima occasione, raccoglie l’assist di Vandeputte scaraventando con tutta la voglia del mondo il pallone in rete e regalando al Catanzaro la vittoria. Ingresso e spirito di squadra da premiare, simbolo di un giocatore sempre concentrato nel seguire l’andamento della partita anche dalla panchina e pronto a cambiarla una volta subentrato. Man of the mach meritato. VOTO 7

PONTISSO – Giusto approccio al match nelle fasi finali, il suo apporto tecnico aumenta la qualità della manovra nel finale. VOTO 6

ROLANDO – Entra timidamente in campo e perde qualche contrasto di troppo gestendo in maniera affannata le situazioni di gioco. In ogni caso è giustificabile vista la lunga assenza dal campo. VOTO 5,5

CINELLISENZA VOTO

MISTER VIVARINI – Il suo Catanzaro dimostra immensa maturità in una delle gare più difficili dell’intera stagione. Campo e ambiente diversi dal solito, avversario in grandissima forma e Natale alle porte, il mix perfetto per lasciare punti per strada. Eppure il tecnico abruzzese non solo prepara il match a dovere, tenendo botta nella prima frazione ad un Picerno smagliante e soffrendo di squadra, ma ancora una volta legge perfettamente il match svoltandolo con i cambi: Cianci e Bombagi. Dopo una prima mezz’ora di “sofferenza controllata”, la sua squadra conquista sempre di più il campo finendo il match in crescendo, ennesima prova del grande lavoro svolto dallo staff per la condizione fisica dei calciatori, ma soprattutto dal punto di vista mentale, con i subentranti sempre sul pezzo e con la voglia di firmare il match. VOTO 7

Autore

Emanuele Panza

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