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Potenza: a Catanzaro per un sogno chiamato Serie B

Scritto da Redazione

I lucani arrivano in Calabria forti del primato in classifica

Si riparte! Dopo il derby calabrese, il Catanzaro scende in campo per affrontare la capolista Potenza.

La squadra lucana è la vera sorpresa del Girone C della Serie C. Partita con ambizioni di alta classifica, ma, di certo, non ci si aspettava di trovarla capolista del campionato.

Le due compagini si sono incontrate al “Ceravolo” altre dodici volte. In sei occasioni ha avuto la meglio il Catanzaro, una volta si è imposto il Potenza, mentre sono cinque i pareggi.

Come scritto sopra difficilmente i tifosi del Potenza si sarebbero aspettati di essere da soli al comando del Girone C a questo punto del campionato. Certo, sono passate solo poche giornate, ma i lucani sono la squadra del momento. Probabilmente non si tratta di un fuoco di paglia, come dimostrano gli impegni già affrontati: i rossoblu hanno sconfitto, tra le altre, Casertana e Catania e si sono arresi solo per 1-0 nella difficile trasferta di Terni.

Al “Ceravolo” giunge, dunque, un avversario di cartello; il rivale giusto per non far abbassare il livello di guardia e di adrenalina. Vincere contro il Potenza significa, eventualmente, battere una squadra di ottimo livello, la prima lo scorso anno dopo le big four (Juve Stabia, Trapani, Catanzaro e Catania).

Il Potenza è una squadra per nulla banale, dal presidente fino ai giocatori. Patron Caiata era stato eletto alla Camera col Movimento 5 Stelle, ma per questioni di regolamento ha dovuto abbandonare il gruppo per poi accasarsi in Fratelli d’Italia. Pino Raffaele, invece, è un tecnico con esperienza in D,  con l’Igea Virtus e in una piazza calda come Messina. Ha preso in mano la rosa lo scorso ottobre, dopo l’esonero di Nicola Ragno. Il credito guadagnato grazie al quinto posto del 2018/19 ha spinto la società a investire e a migliorare la rosa.

Raffaele adotta di solito il 3-4-3 e da quest’anno può contare su un attacco totalmente nuovo, perfetto per la sua proposta di calcio. La palla infatti viaggia velocemente sulle corsie per raggiungere al più presto le due ali Arcidiacono e Isgrò. Entrambi vengono dalla D: il primo è noto al pubblico giallorosso per i suoi trascorsi cosentini, mentre Isgrò era uomo di fiducia di Raffaele ai tempi dell’Igea Virtus. Sono due calciatori brevilinei che giocano a piede invertito e per questo, una volta ricevuta palla, amano puntare in dribbling l’avversario per guadagnare il lato interno e provare la conclusione o la combinazione palla a terra.

A supportarli, infatti, c’è Vuletich, giunto in estate dalla Salernitana. Non è una punta molto prolifica – appena un gol in stagione – ma lavora bene spalle alla porta e sa tenere a bada il difensore dietro di sé. Vuletich gioca di sponda per permettere ai compagni più talentuosi di agire fronte alla porta e minacciare la conclusione. Ma i pericoli non vengono solo dall’attacco. Occhio infatti a Emerson, difensore brasiliano con trascorsi in B a Reggio Calabria e in A a Livorno. È un centrale di quasi quarant’anni con un sinistro davvero prodigioso dalla distanza ed ha già colpito la Viterbese con una punizione da quasi trenta metri. Vietato concedergli troppo campo.

I lucani si presenteranno quindi con il 3-4-3.

In porta troveremo Ioime.

In difesa spazio a Sales, Giosa e Emerson.

Sulle fasce agiranno Panico e Viteritti; al centro Dettori e uno tra Ricci e l’ex Iuliano.

In attacco Aricidiacono, Isgrò e Vuletich.

Il Potenza dunque è un avversario ambizioso: dal punto di vista emotivo proprio il tipo di impegno che serve al Catanzaro per rialzare la testa.

Probabile Formazione 3-4-3: Ioime, Sales, Giosa, Emerson, Panico, Ricci, Dettori, Viteritti, Arcidiacono, Isgrò, Vuletich. All. Raffaele.

 

LUCA PAGANO E EMANUELE MONGIARDO

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Redazione

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