Rassegna stampa

Rassegna stampa del 21 Novembre 2002

Dalle testate raggiungibili via Internet tutto sul Catanzaro …ed altro.
CALCIOMERCATO: Ingenito Viribus o Cavese?

Il Messaggero indica in pole position il Catanzaro per l’acquisto dell’attaccante Vidallè

Il messaggero di oggi, edizione abbruzzese, indica il Catanzaro come squadra in pole-position (insieme a Puteolana e Cavese) in merito al possibile acquisto dell’attaccante argentino Jhonatann Vidallè (nella foto), in forza a L’Aquila.
Ricordiamo che Vidallè sarebbe dovuto essere l’ultimo acquisto del Catanzaro nella seconda fase del calciomercato di settembre, acquisto poi sfumato per mancanza dei tempi tecnici necessari.



——–3 Articolo Gazzetta SUD——————-

1–SU Igea-CZ

SERIE C2
Domenica lo scontro diretto: i barcellonesi intendono riscattarsi dopo il ko di Gela, calabresi con tanti problemi di formazione tra infortuni e squalifiche
Igea Virtus e Catanzaro vogliono tornare grandi

Franco Miano

BARCELLONA – Igeani al lavoro. Ieri doppia seduta per i giocatori che hanno lavorato mattina e
pomeriggio, oggi la partitella di metà settimana che Foti farà disputare allo stadio D’Alcontres.
Le ultime due sconfitte consecutive, che hanno arrestato la marcia dell’Igea Virtus, non hanno frenato

i giocatori che sono armati di buona volontà e decisi a riprendere il cammino che porta al successo.
Nessuna preoccupazione, ma tanta voglia di riscatto, di segnare, di vincere e conquistare tre punti importanti
per la classifica e per il morale di tutti. Il portiere Monaco, nelle ultime due gare ha subito quattro gol, non fa
drammi, sta con i piedi per terra, così come ha fatto quando l’Igea Virtus volava a suon di gol e di vittorie e

guarda avanti, alle prossime partite, al campionato che è lungo e potrà dare tanti bei risultati. La sua esperienza

e la sua bravura lo inducono ad andarci cauto, a riflettere e sopratutto ad avere pazienza.
«Non è successo niente di particolare – ha evidenziato Monaco – è che giochiamo
bene e gli altri fanno gol. Siamo puntualmente penalizzati da episodi che compromettono quanto di buono
riusciamo a fare. Nella domenica casalinga con il Ragusa, un’autorete su punizione, dopo aver dominato
per novanta minuti, ci ha condannati. Domenica scorsa invece i primi due gol sono stati segnati in netto fuori gioco,

mentre il terzo, è stato siglato a pochi minuti dalla fine, su contropiede, dopo aver giocato una partita, a mio avviso,
buona. Abbiamo creato parecchio, anche se non siamo riusciti a trovare la via del gol. Tutto qui. Niente di allarmante».
Due sconfitte consecutive. Ne risente la squadra, il morale, la classifica. «Il morale, la classifica sono dirette conseguenze
delle battute d’arresto, e delle mancate vittorie. Siamo però convinti che continuando su questa strada prima o poi i risultati
dovranno arrivare, perché stiamo esprimendo un buon gioco. Domenica ad esempio il Gela non è che abbia dimostrato la sua superiorità, così come nell’incontro casalingo con il Ragusa. Partite che avremmo potuto chiudere con un risultato positivo». Ma per vincere occorrono i gol. «Purtroppo non riusciamo a concretizzare.
A Gela ad esempio sullo zero a zero, abbiamo avuto l’occasione per portarci in vantaggio. Sullo zero ad uno, avremmo potuto benissimo pareggiare. Purtroppo è un periodo che ci va male alla prima disattenzione, se così
possiamo definirla, anche se secondo me si tratta di errori arbitrali che compromettono quanto di buono riusciamo a fare.
Alla fine finisce che l’avversario fa gol mentre noi non riusciamo a mettere il pallone dentro».
Domenica arriva il Catanzaro e l’Igea Virtus non può concedere nulla all’avversario.
Il Catanzaro ha degli uomini importanti in avanti che possono andare in gol in qualsiasi occasione».
Occhi aperti dunque sopratutto in difesa. «Si, occorre stare attenti. Ma se analizziamo i quattro gol che abbiamo incassato nelle ultime due partite, ci rendiamo conto che sono stati determinati da due errori arbitrali,
da un rigore e da un’autorete. In fin dei conti la difesa si sta comportando bene, come ha fatto nelle prime giornate
del campionato. Sono episodi che nel mondo del calcio ci sono sempre. Ci sono squadre che giocano bene e non
riescono a fare risultato. E questo è il nostro caso». L’Igea rivuole i gol e quindi le vittorie. «Sicuramente. Continuando
a giocare così, dovranno arrivare. Però non bisogna avere fretta, soprattutto quando le cose non girano per il verso giusto».

GIUDICE SPORTIVO
L’Ufficio indagini ha concluso gli accertamenti sugli incidenti del 3 novembre scorso
Cinque giornate al campo del Delianuova, sei a quello della Cavese

2—Il Calcio in Italia

VIOLENZA E VELENI NEL MONDO DEL CALCIO
Il ministro Giovanardi risponde alle numerose interrogazioni alla Camera e dichiara che sono
cresciuti dell’80 per cento gli episodi di teppismo
La maggior parte degli stadi non è in regola (70 su 126)
ROMA – «C’è un problema serio e cioè l’inidoneità della maggior parte degli stadi di serie
A, B e C: 70 su 126 non sono in regola». Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento,
Carlo Giovanardi, alla Camera, durante il consueto “question time” del mercoledì,
rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Alleanza Nazionale, Ignazio La Russa,
sulle iniziative del Governo per fronteggiare la violenza nel mondo del calcio. Dei 70 impianti non in regola,
ha precisato il ministro, «45 sono muniti di agibilità sottoposta a prescrizione, altri 25 pur essendo inagibili
ospitano incontri solo in base ad autorizzazioni in deroga emesse di volta in volta dai sindaci delle città interessate,
naturalmente con loro responsabilità». In proposito il ministro ha definito «sintomatico» il caso dell’aggressione subita
a Cagliari dal portiere del Messina ad opera di un tifoso sardo che, a suo dire, «ha potuto operare facilmente»
anche a causa della recinzione troppo bassa attorno al campo di gioco. «Malgrado il prefetto e il questore di Cagliari avessero segnalato più volte al comune e alla locale società sportiva, proprio
per evitare invasioni di campo, la necessità di innalzare la recinzione, questo non è avvenuto. E condizioni
di precarietà e insicurezza purtroppo sono comuni alla maggioranza degli stadi». Da qui l’invito alle società sportive, ai comuni e ai sindaci interessati: «Una loro maggiore
responsabilità potrebbe agevolare l’opera della polizia per evitare incidenti».
Giovanardi ha ricordato la rinnovata cooperazione tra apparato di sicurezza e organismi sportivi e, soprattutto,
gli ultimi provvedimenti presi dall’Esecutivo. In particolare il decreto legge, poi convertito, sulla violenza negli stadi,
ricordando però che «il Governo aveva dettato norme più severe, ma poi il Parlamento ha attenuato la portata di
queste norme». «Ma c’è anche la difficoltà – ha proseguito il ministro – della verifica dell’ottemperanza ai provvedimenti

–IL POLITEAMA

Politeama, aggiudicati servizio d’accoglienza, assicurazione e catering

Betty Calabretta

Un Consiglio comunale sempre più sfilacciato e rissoso, che approva ogni pratica all’unanimità per frantumarsi subito dopo in faide interne ai partiti. Così fra attacchi personali, regolamenti di conti e riposizionamenti – il consigliere Vincenzo Speziali è passato tra le file della maggioranza aderendo al Cdu – è stato approvato il nuovo regolamento del Consiglio che, presentato da Toti Mercurio, slega l’indennità di funzione dei consiglieri dal vincolo delle singole sedute, rendendola forfettaria ed estendendola alla partecipazione alle attività dei gruppi e a tutta la vita amministrativa. Azzerato, di conseguenza, il rischio che si verifichino situazioni incresciose come quelle che, per presunte irregolarità su firme di presenza ed indennizzi, sono sfociate nell’inchiesta della Procura sulle commissioni consiliari, tuttora aperta. La delibera è stata votata da trentatré consiglieri, quanti erano in quel momento in aula. Accolto anche un emendamento, secondo cui l’indennità di funzione è soggetta a conguagli solo per assenze ingiustificate e non può subire ulteriori detrazioni. E a proposito di contestazioni, forse ce ne saranno – ma la Fondazione è un ente di diritto privato dunque ha libertà di manovra – sugli appalti affidati dalla Fondazione Politeama. Si è aggiudicata la copertura assicurativa un cartello di società capitanate da Assitalia. Le offerte sono state molto differenziate: tra i premi assicurativi proposti dalle società concorrenti la forbice sarebbe sorprendentemente ampia. Il catering alla buvette è stato affidato al Bar Muleo, i servizi di accoglienza all’agenzia Chronos. Una curiosità: ieri pomeriggio le prove antincendio eseguite dai vigili del fuoco all’esterno del Teatro hanno paralizzato il traffico. C’è da chiedersi se potevano essere disposte in orario diverso, magari serale. Ma torniamo all’assise consiliare, svoltasi in assenza del sindaco, impegnato a Napoli al consiglio nazionale dell’Anci. Tra i “preliminari”, l’annuncio di Speziali, che da Democrazia Europea ha aderito al Cdu e in prospettiva all’Udc. In apertura di seduta sono stati presentati due ordini del giorno a firma di numerosi consiglieri. Uno riguarda la vertenza degli ex lavoratori dell’Euro Service, il secondo la preannunciata sospensione del bonus per gli incentivi e gli investimenti nel Meridione attraverso il credito d’imposta. Il consigliere Carlo Nisticò (Fi) ha invece presentato una interrogazione chiedendo «se hanno un fondamento le notizie, secondo cui l’attuazione del piano per il diritto allo studio sarebbe a rischio per la mancata copertura finanziaria». Qualora le notizie avessero fondamento l’esponente azzurro chiede se sia «il caso che venga predisposta una variazione di bilancio in modo da continuare ad assicurare il normale svolgimento delle attività pomeridiane programmate da tutte le scuole elementari e medie». Poi è stato Giampaolo Mungo del Nuovo Psi a dar fuoco alle polveri ribadendo «la necessità di un ragionamento politico» e chiedendo una verifica nella maggioranza. «Il fronte dei verificatori si allarga, la condivisione di alcune mie idee mi dà sprone e forza per sottolineare le mille discrasie della Giunta», ha detto il capogruppo del Cdu Sergio Polisicchio, accogliendo con soddisfazione Speziali «e il contributo che darà al Cdu. L’intervento di Mungo – ha aggiunto – mi è di stimolo, L’evento Politeama ci assorbe, ma non dimentichiamo la verifica chiesta da Tallini. Occorre valutare con attenzione il mancato funzionamento dell’esecutivo». «Non è chiaro se Mungo sia legittimato dal partito», ha aggiunto il capogruppo forzista Baldo Esposito a proposito del «patto di maggioranza» che trova difficoltà a decollare. Esposito ha ricordato «l’esasperazione dei contrasti sulla cittadella regionale soprattutto dopo la ratifica dell’accordo di programma». Esposito ha contestato a Mungo «l’astensione dal voto in quell’occasione. Anche il Ccd era entrato con un documento dove si proponeva la cittadella a Germaneto ma poi si è allineato. Ci sono stati problemi anche in Fi ed An, ma tutti alla fine hanno dovuto prendere posizione». Il forzista ha contestato alla presidente della prima circoscrizione Verdoliva (presente in aula) la revoca della delega al vicepresidente Passante di Fi. Sulla verifica ha convenuto che «così non si può andare avanti». Ad animare la seduta è stato un vivace battibecco tra Speziali e il capogruppo di An Mimmo Tallini. «Ognuno è libero di transitare – ha detto Tallini – ma secondo il regolamento il nuovo partito deve dichiarare che lo accetta». Dopo uno scambio acceso tra i due sul rispettivo consenso elettorale, il presidente dell’assemblea Rosario Colace ha annunciato che il passaggio di Speziali sarà formalizzato. Quanto alla verifica, Tallini ha ricordato a Mungo che «le verifiche devono nascere da questioni non estemporanee, non devono essere un’iniziativa tattica o strategica o tesa a raggiungere equilibri interni ai partiti. Verifica non significa mettere sotto accusa la giunta. Ma non possiamo pensare che un capogruppo affermi che l’Esecutivo va male, quando il suo partito – ha sottolineato l’esponente di An riferendosi ai due assessori del Psi – ha due autorevoli rappresentanti in Giunta. Non si può mettere il dito sulla piaga e poi andare avanti come nulla fosse. Non è possibile innescare meccanismi che possono portare allo sfascio in un momento in cui il Consiglio ha bisogno di coesione. Sono preoccupato». «Non ho mai visto una cosa così squalificante», ha commentato il diessino Pino Guerriero a proposito delle continue “beccate” tra consiglieri. È poi toccato al socialista Giulio Elia sconfessare l’intervento di Mungo: «Non è stato concordato – ha detto – ed è privo di validità ed effetti politici, non c’è legittimazione in quello che ha detto. Mungo è affetto dalla sindrome di Sansone, vuol creare strumentalmente pretesti su una verifica che deve avvenire all’interno dei partiti». «Sono legittimato dal voto popolare», ha ribadito Mungo. «Stiamo dando uno spettacolo indecoroso – è intervenuto Guerriero – non possiamo ridurre la politica ad una battaglia di quartiere. In ogni gruppo della maggioranza ci sono tre o quattro capigruppo. Viste le disarmonie interne, abbiamo perso uno della minoranza ma è come se avessimo acquisito quattro dei nuovi socialisti e tre del Cdu». Segue uno scontro tra Polisicchio e Guerriero. Poi viene approvato il regolamento e il secondo punto all’ordine del giorno: il riequilibrio urbanistico del comprensorio di Giovino a Lido. La pratica relazionata dall’assessore all’urbanistica Bernardo Maida ha trovato il consenso di trentuno consiglieri presenti in aula. Il forzista Carlo Nisticò Carlo ha ricordato che a Giovino sorgeranno un centro sociale per disabili voluto dai Lions ed una nuova chiesa. Pertanto ha proposto che anche alla Croce Rossa, un Ente di diritto pubblico, venga concesso un lotto per la sua sede provinciale al quartiere Corvo-Aranceto. Passata all’unanimità anche la variazione di bilancio (26 voti) che consente la trasformazione del gettone di presenza dei consiglieri circoscrizionali in indennità di funzione. Tutti d’accordo sulla necessità che le Circoscrizioni vengano messe nelle condizioni di sviluppare una forte presenza sul territorio attraverso il trasferimento di deleghe, funzioni e soprattutto risorse. «Ci aspettavamo – ha commentato per il Ccd il consigliere Merante – una spiegazione politica per questa pratica dall’assessore al decentramento, Vittorio Cosentino. Non avrebbe senso questa liquidità ai consiglieri senza una valorizzazione politica». Ma appare chiaro che nell’assestamento di bilancio si dovranno rimpinguare i fondi per dare più risorse alle circoscrizioni. Il Consiglio su relazione dell’assessore ai lavori pubblici Luigi Silipo ha approvato anche la variante all’intervento di programma integrato che sarà realizzato in località Viale De Filippis dal consorzio Zaron. L’intervento, che rientra nel programma straordinario di edilizia residenziale da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, prevede la realizzazione di 150 alloggi di cui 37 di edilizia sovvenzionata, 19 di edilizia agevolata, 94 di edilizia libera. Infine, su proposta dell’assessore al traffico Emilio Verrengia è stata votata una variazione di bilancio che riguarda il Settore di Polizia municipale. I lavori sono stati aggiornati a martedì prossimo alle ore 10. A chiusura di seduta il presidente Colace si è congratulato con il Consiglio per l’approvazione del regolamento. «Ci siamo dotati – ha detto – di un ordinamento che ci consentirà di snellire i lavori nel pieno rispetto del corretto e democratico confronto tra gli schieramenti che compongono l’assemblea, che dev’essere palestra di democrazia ma anche luogo di crescita culturale».

————–2 Articolo dalla Citta’ di Salerno:———————

1–SU INGENITO Opzione Viribus

IL MERCATO :
Il bomber Ingenito si allontana Ora è spuntata anche la Viribus

Paolo Passafiume

Cava de’ Tirreni. La Viribus Unitis scavalca momentaneamente la Cavese nella corsa a Francesco Ingenito.
Il sorpasso è avvenuto ieri mattina quando, dopo una serie di telefonate, il calciatore napoletano ha manifestato
chiaramente il suo gradimento per un clamoroso ritorno nel club napoletano. Per Ingenito non è una questione economica.
Il calciatore vuole soltanto avvicinarsi a casa, e la Viribus in questo senso rappresenterebbe la soluzione ideale.
I dirigenti partenopei gli hanno offerto un buon contratto, condito, probabilmente, anche da una buona opportunità
lavorativa a fine carriera. In questo caso, però, lo scoglio è rappresentato dalla differenza (notevole) tra domanda e offerta.
In pratica il Catanzaro chiede una cifra ben precisa, la Viribus Unitis ha fatto una proposta che non soddisfa la società
calabrese. Una sorta di vicolo cieco che potrebbe favorire Aggradi e soci. Per questo motivo la Cavese, dunque, resta
sempre in corsa e non ha perso le speranze di arrivare al trentaduenne attaccante. Ing
enito, intanto, resta per il momento a Catanzaro. Anche ieri il calciatore non si è allenato, complice un fastidioso problema
alla schiena. Tuttavia, almeno fino a domenica, Ingenito sarà per il Catanzaro una pedina quasi fondamentale.
Attualmente l’attacco dei calabresi può contare soltanto su tre pedine. Moscelli, infortunato, Bertuccelli,
recentemente operato al menisco, e Ingenito. Dei tre l’unico che potrebbe recuperare in vista del prossimo match
di campionato è proprio Francesco Ingenito. Dellisanti rischia di trovarsi senza punte: ecco perché la cessione di Ingenito è congelata.

2–I NOSTRI EX SI DANNO DA FARE

Nocerina, è dura senza Campo.
Il capitano minimizza: «Chi mi sostituirà farà bene»
Domenica prima assenza del fantasista Con cinque gol è il cannoniere rossonero Toscano e Nocera si contendono il posto

Marco Mattiello

NOCERA INFERIORE. La Nocerina ha il Campo squalificato. La maiuscola indica subito la differenza.
E’ il capitano Massimo Campo ad aver patito lo stop dal Giudice Sportivo, non il rettangolo di gioco.
Ed allora la pausa forzata consente di fare il punto della situazione sulla strepitosa prima parta di annata
di un calciatore che non può essere definito sorpresa. Anche l’anno scorso aveva giocato bene, al punto
da risultare il miglior molosso in una stagione da dimenticare. La posizione in campo? Variabile l’anno scorso,
variabile quest’anno. Lui non è una seconda punta, non è una trequartista puro e non è nemmeno un esterno di
centrocampo. Che cos’è allora ? E’ un calciatore che ama partire dall’esterno per andarsi a collocare nello spazio
preferito, quello che gli crea l’attaccante con una serie di movimenti studiati in settimana. Lì arriva e colpisce, cinque
volte a segno fino ad oggi. Il record personale, come lui stesso ha affermato, si avvicina:
«Segnai otto gol nel Catanzaro ’95 /’96 e quello resta fino
ad oggi il mio exploit realizzativo migliore. Questo però mi sembra l’anno buono per far meglio, lo dicono sia i numeri che l’andamento complessivo della Nocerina». Nell’anno del record personale segnò al Frosinone, due volte
a Teramo e Benevento, al Trani, alla Battipagliese ed al Giulianova. Con la Nocerina della stagione in corso

ha segnato a Brindisi, Lodigiani, Fidelis Andria (due volte) e Frosinone. Per Massimo Campo, che di anni ne
ha ventisette, sembra la stagione migliore per tutto. E’ l’idolo dei tifosi, il cannoniere parziale della squadra,
segna di piede e di testa. Tutto ok, al punto da far passare in secondo piano persino il dettaglio della squalifica
che gli farà saltare la sfida col Tivoli. Già a caldo l’aveva detto dopo la vittoria col Frosinone: «Questa domenica
di stop mi servirà magari a tirare il fiato dopo un intenso inizio di stagione. Ero diffidato, prima o poi la quarta ammonizione
doveva arrivarmi. Chi mi sostituirà? E’ una domanda da girare a mister Capuano. Ma vivendo ogni giorno la
quotidianità di questo gruppo, posso dire che chiunque giocherà al mio posto riuscirà a dare il massimo per la
causa rossonera. Ne sono sicuro, c’è tanta gente valida in organico». Non sarà più tempo di serie A ma è certamente
ancora il tempo per disegnarsi un futuro in categorie più importanti della C2, magari con la maglia della Nocerina
che per lui significa pure fascia da capitano. Senza Campo ma con tanti tifosi domenica a Tivoli. Ieri c’è stato uno
scambio di fax tra le due società. La Nocerina alla fine avrà a disposizione due settori di stadio: il settore ospiti,
600 spettatori di capienza, più un’altra tribuna da 800 posti in caso di afflusso superiore da Nocera, scontato visto

l’andamento dell’entusiasmo rossonero. Popolare il prezzo del tagliando: sceso per l’occasione ad appena

5 euro rispetto ai 10 euro delle precedenti trasferte stagionali. Intanto da questa sera saranno a disposizione
i primi 600 tagliandi. Il segretario generale Bruno Iovino invita i tifosi ad acquistare i tagliandi in preve
ndita: «Sia per le precise normative di ordine pubblico, sia per una questione di correttezza nei confronti del Tivoli
che ha detto di sì alla nostra proposta di un prezzo ribassato per venire incontro alle esigenze dei tanti tifosi che seguono la Nocerina in trasferta con calore ed entusiasmo». Questo pomeriggio l’amichevole al San Francesco col Solofra consentirà a Capuano di scegliere tra Domenico Toscano (foto) e Graziano Nocera il sostituto di Massimo Campo.

I GIUDIZI SUl giocatore
NOCERA INFERIORE. Per Massimo Campo, il ”dicono di lui”. Si parte da Gianni Improta,
l’allenatore che lo lanciò tra i professionisti nel Catanzaro di C2 ’93 /’94: «L’ho fatto giocare a
17 anni perché già si notavano le qualità tecniche. Giocò 18 partite e segnò 6 gol. Aveva stoffa già all’epoca».
Continua Franco Colomba, l’allenatore della Reggina che l’ebbe agli ordini nel ciclo doc amaranto:
«Campo ? Un ragazzo serio, oltre che un calciatore valido e polivalente, questo penso di lui». Infine
Carlo Vitiello, attuale capo- osservatore del Livorno per il centro sud: «Alla Nocerina lo segnalò Gianni
Simonelli, non voglio prendermi meriti di altri. A me giunsero giudizi lusinghieri dal figlio del presidente
del Cosenza quando andai a prendere Vertullo. Riferì tutto al presidente Gambardella che decise di
stringere i tempi per l’acquisto. Massimo è uno che ha qualità singole talmente visibili che nessun
allenatore può sbagliarsi».

————–1 Articolo Giorn Calabria————

Catanzaro, una vittoria
che non risolve i problemi
CATANZARO. Alla fine, seppure in maniera fortunosa, la vittoria contro l’Andria è arrivata.
Significa tre punti importanti nel carniere del Catanzaro, tre punti che consentono intanto di allontanarsi
sensibilmente dalla zona che scotta e di guardare al futuro con un minimo di ottimismo in più.
L’errore, grave, sarebbe quello di pensare che la rete infilata al 92’ da Alfieri nella porta dei mediori
pugliesi possa da sola bastare a spazzare via, dal cielo giallorosso, le nubi dense e scure che ci sono.

Non bisogna infatti dimenticare che lo spettacolo offerto domenica scorsa è stato ancora una volta abbastanza

deprimente ed ha segnalato le solite carenze del Catanzaro: scarsa incisività sotto porta, lentezza a centrocampo,

insufficiente pericolosità sulle fasce laterali. Il tutto stava per tradursi in un nuovo deludente pareggio interno,
ma in questo caso la dea bendata ha aiutato il Catanzaro facendo sì che grazie alla buona battuta da fermo di Alfieri,
alla poco accorta disposizione della barriere avversaria ed alla nebbia che limitava la visibilità, proprio allo scadere il pallone della vittoria entrasse in rete.
Ora mancano cinque partite al termine del girone di andata ed il Catanzaro deve conquistare almeno nove
di quindici punti in palio per sperare di restare (sperando in un ritorno diverso dall’andata) agganciato al possibile
treno playoff. Intanto, domenica prossima a Barcellonea Pozzo di Gotto, contro l’Igea Virtus, non potranno essere
della partita Ascoli (squalificato) e Bertuccelli (infortunato). Per Ingenito, uscito anche lui per infortunio domenica scorsa, c’è invece la possibilità che torni disponibile.

Re. Sp

Autore

Davide Pane

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