Rassegna stampa

Rassegna stampa di giovedi 13 marzo

Il Catanzaro ci crede ancora

GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Otto giornate alla fine del campionato e quattro punti da
recuperare per raggiungere i playoff. Ce la farà il Catanzaro di Dellisanti
e Parente ad agguantare questo traguardo? La prestazione sfoggiata contro il
Brindisi, lascia ben sperare. Ora, però, ci vuole una conferma con diverso
risultato contro il Latina. Nicola Ascoli, vera anima del centrocampo giallorosso,
non ha dubbi e, nonostante la sua giovane età (23), dimostra il carisma
di un veterano. Ecco come suona la sua carica: “Vogliamo i playoff e,
fino alla fine, lotteremo per conquistarli. Ne ho visto di giocatori vestire
questi colori e quelli attuali sono fra i più forti. C’è
tanta qualità in questa squadra ed ora è arrivato il momento di
manifestarla tutta. Anche col Brindisi abbiamo dimostrato di non essere inferiori
a nessuno. Avremmo meritato i tre punti, ma Catanzaro non è mai stata
aiutata dalla fortuna. Per vincere, sapete, ci vuole anche quella!” Fortunatamente
per i tifosi, il grande calcio non s’è accorto di lui ed Ascoli,
per il settimo anno consecutivo, continua a giocare con il Catanzaro.
La sua costante media di rendimento è difficile riscontrarla in qualsiasi
serie. Ascoli, da due stagioni, esprime prestazioni di alta qualità.
E’ apprezzabile sia la media delle sue presenze sia quella del rendimento.
È stato quest’anno utilizzato ben 25 volte, come il portiere Gentili
ed il difensore Pastore. E’ preceduto di una partita dal solo Corazzini.
Alla fine della passata stagione, aveva accumulato ben 28 presenze, preceduto
da Gentili (32), Corazzini (31) e Moscelli (29). Impressionante anche il giudizio
emerso sui giornali sportivi. Quest’anno, nella speciale classifica dei
valori della sua squadra, ha sin qui conquistato una media di 6.26, precedendo
dal solo Gentili (6.33). Nella passata stagione s’era classificato primo
con 6.26, precedendo di poco Moscelli (6.25). Già i numeri, quindi, la
dicono tutta del suo valore! “Non mi colmate, per carità, di troppi
complimenti –scherza il centrocampista- E’ vero, comunque, che da
quando gioco a centrocampo, ho una media di rendimento abbastanza buona. D’altra
parte, sono nato in questo ruolo. Poi, l’esigenza di colmare buchi difensivi,
mi ha fatto arretrare il raggio d’azione. Ringrazio Cuttone che mi ha
riportato nel mio ruolo naturale e tutti gli allenatori che hanno fin qui avuto
fiducia in me.” Tradizionalmente schivo ed umile, Nicola Ascoli mai ammetterebbe
che è essenziale nel telaio di questa squadra. “Assolutamente no
–replica il giocatore- Non si vince da soli. Se dopo tutti i problemi
che abbiamo avuto quest’anno, ci ritroviamo ancora in lotta per i playoff
, lo dobbiamo alla forza di questo grande gruppo. Abbiamo attraversato momenti
veramente difficili. Per diverso tempo, nemmeno sapevamo a chi rivolgere le
nostre perplessità. Se non fossimo rimasti uniti saremmo affondati. Ora,
comunque, le cose sono cambiate. Abbiamo dietro una società presente,
che sta cercando di curare ogni minimo aspetto. Sono sicuro che farà
sicuramente bene anche in futuro.” Il futuro, per adesso, si chiama Latina.
I tre punti sono quasi un obbligo, che il Catanzaro deve rispettare se vuole
ancora sperare. “Quello di quest’anno è un campionato strano
–continua Ascoli- Ogni volta sembra che si giochi la gara fondamentale
della stagione. Poi, i fatti dimostrano che non è così. Naturale
è, comunque, che l’interpretazione delle prossime otto gare sarà
da finalissima. A Latina, come nelle prossime partite, cercheremo di raccogliere
il massimo.” Come vincere, Ascoli lo spiega: “Dobbiamo entrare in
campo concentrati e determinati più del solito. Con grinta, cuore e convinzione
possiamo farcela.” Sul fronte della preparazione della gara di Latina,
non dovrebbero creare molti problemi la squalifica di Milone, stante il rientro
di Ciardiello. Più problematico, invece, sostituire una pedina dello
spessore di Ferrigno, espulso domenica.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Il difensore ritiene che la squadra possa puntare con successo all’obiettivo
play-off
Logiudice: il Catanzaro ci crede ancora

CATANZARO – «Ci crediamo ancora». È quanto ha sostenuto
ieri Pasquale Logiudice, uno tra i giocatori giallorossi che sente maggiormente
il… polso della squadra, riferendosi, ovviamente, all’obiettivo dei play off.
Magari, aggiungiamo noi, con un pizzico di ottimismo visto che, valutando obiettivamente
la situazione, l’inserimento del Catanzaro nell’area che conta della classifica
si prospetta quale vera e propria impresa. Le partite, infatti, si sono ridotte
a otto, mentre c’è sempre quel distacco di quattro punti dalla quinta
posizione (la quarta è a sei lunghezze) che costituisce il primo grosso
handicap da annullare. Ma Logiudice ha ribadito la personale convinzione che,
ha assicurato, è anche quella dei compagni di squadra. E allora crederci.
Su quale presupposto? «La squadra – ha specificato il difensore
– sta dimostrando di essere viva e vegeta. Ma questo potrebbe non bastare.
E allora bisogna proporsi di dare qualcosa in più proprio perché
se rimonta ci deve essere bisogna farla a passo di… carica. Insomma o la va
o la spacca. Questo, sia beninteso, a livello di propositi, di slancio».
«Da ora in avanti – ha aggiunto Logiudice – anche fuori casa
bisogna avere la stessa mentalità che abbiamo dimostrato di avere al
“Ceravolo”. Essere, cioè, spavaldi alla ricerca del risultato,
ma non presuntuosi questo, ovviamente, per non prestare il fianco agli avversari
per colpirci».
– La corsa verso i play off può essere premiata con i risultati
in trasferta? «Proprio così visto che in casa, bene o male, ma
direi più bene che male, riusciamo a imporci, come ci stavamo riuscendo
domenica contro il Brindisi che pur è una delle migliori squadre del
girone, se non la migliore. Ed è ben noto perché non siamo riusciti
a sconfiggerla. Comunque un pareggio con la seconda in classifica ci può
stare anche se i due punti in più che potevano provenire da una vittoria
alla portata ci avrebbero fatto molto comodo. Importante che la squadra abbia
dimostrato di poter competere anche contro avversari del calibro del Brindisi».

– Se lo avesse fatto prima; se ci avesse dato dentro prima, a quest’ora
il compito da svolgere sarebbe stato facilitato. «Di rimando lo stesso
Logiudice: «Io dico che per quanto concerne il curriculum casalingo abbiamo
poco da rimproverarci. Se si vuole al “Ceravolo” abbiamo steccato
soltanto la partita contro la Lodigiani, mentre ultimamente fuori casa dobbiamo
rimproverarci soltanto la prestazione di Ragusa. Certo imprevedibile, ma è
capitato, come può capitare. Comunque pur in un arco di tempo ristretto
penso che si possa rimediare. Come, ripeto, abbiamo tutte le intenzioni per
rimediare».
– Si deve cominciare domenica contro il Latina. «È quanto
è nei nostri propositi, sebbene – tanto per essere realisti –
le partite bisogna prima giocarle per poi constatare come vanno a finire. Importante,
ripeto, continuare a crederci».
– Ma a Latina è possibile il colpo gobbo? «Intanto l’avversario
non è da snobbare; più precisamente da sottovalutare, magari perché
la squadra laziale è inquilina dei quartieri bassi della classifica,
ma nel quadro di una classifica corta. E, poi, ricordo che il Latina è
partito carico di ambizioni; ambizioni che si è cercato di rinfocolare
nel mercato di gennaio e anche se i riscontri nel rendimento non ci sono stati
per come attesi dalla società e dall’ambiente. Comunque attualmente il
Latina è squadra affamata di punti per evitare i play-out».
Vito Macrìna


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, Dellisanti prova la formazione anti-Latina

CATANZARO. Entra nella fase discendente della settimana la preparazione dei
giallorossi in vista della trasferta di Latina. Dellisanti, nella partitella
di oggi pomeriggio, proverà la formazione che ha in mente di opporre
alla formazione pontina. Dalla quale formazione saranno ovviamente esclusi Milone
e Ferrigno che sono squalificati. La sostituzione del difensore non comporta
particolari problemi visto che domenica rientrerà Ciardiello il quale
potrà così riformare, con Pastore, la coppia centrale della difesa.
La sostituzione di Ferrigno è invece più problematica, sia per
lo spessore tecnico del giocatore appiedato che per il ruolo dallo stesso ricoperto.
Nella rosa giallorossa, infatti, non sono molti i giocatori che possono essere
utilmente impiegati come esterni di sinistra. Quello che indubbiamente si adatta
di più al ruolo (che pure non è il suo) è Rodrigo Machado
che già altre volte è stato impiegato sulla fascia sinistra. Probabile
quindi che a centrocampo, sull’esterno, sia impiegata per domenica la
coppia di colored brasiliani costituita da Toledo e da Machado. In difesa, a
parte il turn over Milone-Ciardiello, non ci dovrebbero essere variazioni; così
come resta ferma la coppia d’attacco costituita da Falco e Moscelli. La
partita di Latina sarà arbitrata dal signor Marelli di Como.
M. S.


IL QUOTIDIANO

Il difensore centrale, che sta attraversando un buon momento, è
molto fiducioso
Pastore vede il Catanzaro nei play off
«Siamo in crescita ma domenica dobbiamo vincere a Latina»

CATANZARO ­ «Credo nel lavoro che faccio. Se una persona lavora bene
durante la settimana, la domenica può uscire dal campo con dignità».
Sono le parole con cui esordisce Ivano Pastore, il centrale difensivo su cui
Dellisanti ha puntato a occhi chiusi fin dall’inizio della stagione. Il giocatore
ex Taranto sembra ormai aver superato un periodo nero, che è coinciso
con il momento no dell’intero reparto arretrato. Ne è uscito da professionista
serio, senza fare polemiche gratuite. Per sgombrare il campo da qualsiasi voce
di dissapori esistenti con la squadra o con la tifoseria, tiene a precisare
una sola cosa: «Alla fine della gara con il Frosinone, sono rientrato
subito negli spogliatoi senza festeggiare con i miei compagni al centro del
campo, solo per un’impellente urgenza familiare. Mia figlia era a letto con
la febbre alta, ho voluto, perciò, raggiungerla nel più breve
tempo possibile».
Pastore parla dell’ultima gara al “Ceravolo”: «Giocare contro
gente come Orlandini costituisce sempre uno stimolo non indifferente. La sua
squadra era messa in campo benissimo ­ il calciatore dà, inoltre,
una sua giustificazione al fatto che la squadra giallorossa (e non è
la prima volta) abbia concesso un’intera frazione di gara agli avversari -.
E’ forse questo il motivo per cui abbiamo regalato parzialmente il pallino del
gioco nel primo tempo. La mia prestazione? Tempo fa, il nostro terreno di gioco
si presentava in pessime condizioni, io non potevo, quindi, esibire le mie qualità
peculiari, ovvero uscire palla al piede dalla difesa. Preferivo rinviare a caso
per non rischiare».
Non è, comunque, la squadra pugliese ad aver maggiormente impressionato
il difensore giallorosso: «Ritengo che il Foggia sia più forte
del Bindisi, era disposto in campo molto bene. I rossoneri meritano, senza alcun
dubbio, il primato. Anche il Gladiator, pur uscendo sconfitto da Catanzaro,
mi è sembrata una formazione molto forte».
La trasferta di Latina si annuncia di vitale importanza per i sogni di promozione
della società di via Lombardi. In particolar modo se si considera che
la formazione laziale non è un ostacolo insormontabile. La squadra ha
svolto ieri una doppia seduta d’allenamento, a cui non ha preso parte Milone
per un piccolo problema fisico. Nulla di grave, anche in considerazione del
fatto che il difensore non sarà disponibile (squalifica) per il prossimo
match.
«A Latina dobbiamo vincere ­ afferma Pastore – questo sembra oramai
chiaro. I nostri avversari per la conquista dei play off hanno due turni difficili,
questo è un motivo in più per fare bene. Il Catanzaro ha dimostrato
di poter giocare almeno alla pari con chiunque, anche se in altre circostanze
abbiamo collezionato magre figure con squadre non trascendentali come il Ragusa».

Pastore conclude con un pensiero rivolto a De Sanzo: «Fabio sta attraversando
un periodo grigio, anche perché non ha la possibilità di rispondere
sul campo alle critiche che sta ricevendo. E’ un paradosso visto che meriterebbe
categorie superiori a questa».
Enrico Foresta

 

Autore

God

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