Rassegna stampa

Rassegna stampa di giovedì 28 novembre

Preparato dalla società il deferimento in Lega di Ingenito per inadempienza contrattuale


Gazzetta del Sud

Catanzaro di fronte al problema Ingenito
Preparato dalla società il deferimento in Lega dell’attaccante
per inadempienza contrattuale

CATANZARO – Giornata piena quella di ieri per i giallorossi
del Catanzaro, del resto secondo abitudine del mercoledì. I giocatori
si sono trovati per due volte (al mattino e al pomeriggio) al «Ceravolo»
per un programma di lavoro diversificato, buona parte del quale svolto sotto
la pioggia.
«La squadra sta lavorando bene – ha commentato Dellisanti – anche perché
aiutata da una buona condizione morale». Intanto per domenica non si profilano
problemi pur nelle ristrettezze dell’organico e anzi qualche fatto positivo,
come quello riguardante la disponibilità di Ascoli, il bravo centrocampista,
che ha scontato il turno di squalifica.
Il problema, semmai, si prospetta per l’allenatore quando deve decidere chi
deve far posto al giocatore cresciuto in casa principalmente per una questione
etica dopo che il sostituto Basile domenica scorsa a Barcellona ha fatto la
sua parte nel contesto della buona, anzi ottima, prestazione della squadra.
Ma si sa, Ascoli è titolare tanto bravo che una volta disponibile, deve
riprendere il posto in squadra.
Intanto da domenica scorsa è diventato titolare, salvo diverse soluzioni
che nell’immediato non si profilano, il giovane Machado Rodrigo, mezzapunta,
nel ruolo di partner di Moscelli quel ruolo lasciato vacante dal transfuga (l’aggettivo
è appropriato) Ingenito il cui caso sembra tutt’altro che chiuso quando
si pensava il contrario.
Sul caso ha, giustamente, preso posizione il presidente della società,
Giovanni Mancuso, di fronte al comportamento «poco professionale e poco
corretto anche dal punto di vista umano» – come ha detto lo stesso presidente
Mancuso – osservato dall’attaccante nella vicenda.
Comportamento, in verità, affatto giustificato dalle ragioni addotte
dallo stesso Ingenito e riferibili, secondo la versione del presidente Mancuso,
alle pressioni della moglie di voler risiedere con il marito a Somma Vesuviana.
Da qui la scelta di Ingenito di preferire la Viribus Unitis, squadra appunto
del centro vicino a Napoli, anziché la Cavese che gli avrebbe fatto…
ponti d’oro (proprio così) per accettare il trasferimento o il Benevento
che, detto tra parentesi, gli avrebbe consentito di giocare in C1.
I retroscena non finiscono qui al punto da indurre il presidente Mancuso a far
preparare le motivazioni per il deferimento per inadempienza contrattuale alla
lega.
Dunque Ingenito, giovedì della scorsa settimana, segnala allo staff medico
giallorosso di star male nella sua casa di Soverato. La società, già
insospettita dell’atteggiamento dell’attaccante che aveva manifestato l’intenzione
di chiudere con il Catanzaro, richiede la visita fiscale. Fatto sta che Ingenito
il giorno successivo lascia la sede per trasferirsi a Somma Vesuviana dove si
sarebbe allenato
con la «Viribus» fatto di cui la Società sarebbe in possesso
di un documento fotografico. E ancora: Ingenito non si presenta all’inizio della
corrente settimana per l’inizio della preparazione. Insomma una serie di fatti
che, appunto, hanno indotto la società giallorossa a prendere posizione.
Ora c’è da chiedersi come finirà, pur di fronte al documento lasciato
in società da Ingenito per la rescissione del contratto mentre lo stesso
Ingenito ha preannunciato l’ok del Catania che è proprietario della metà
del suo cartellino.
Vito Macrìna


IL DOMANI

Reparto per reparto, tutti gli obiettivi mirati a potenziare le aquile
I sogni nel cassetto del mister
Corte spietata a Lugnan, Marra e Di Domenico. Moscelli sul mercato?

CATANZARO – Tre, quattro ritocchi per dare alla squadra un
volto più competitivo in vista del girone di ritorno. Franco Dellisanti
ha chiesto i rinforzi, mirati, che dovrebbero arrivare in occasione della riapertura
del calciomercato, in programma il due gennaio. Con l’arrivo del nuovo anno,
dunque, il Catanzaro subirà un nécessario maquillage. Il piano
d’intervento prevede l’acquisto di un portiere di riserva, un difensore, un
centrocampista e due o tre attaccanti.
La difesa
La società è alla ricerca di un dodicesimo, ruolo, al momento,
affidato dal giovane Riccardi. Finora i portieri che sono stati in prova (un
argentinoeNarciso,provenientedallasquadra “primavera” del Bari) non
hannos oddisfattole esigenze tecniche. Il mercato, in questo senso, non offre
granché, tanto che i dirigenti giallorossi stanno monitorando anche i
campionati Dilettanti. Non è escluso che un portiere di riserva arrivi
tramite uno scambio. Per quanto riguarda glia ltri ruoli, c’è la necessità
di irrobustire il parco difensori con un centrale o un jolly. Potrebbero interessare
Criscuolo (che quest’estate non è approdato in giallorosso per cavilli
burocratici), Fornaciari e Altamura. Sul fronte delle partenze, da valutare
la posizione di De Sanzo, che ha mercato sia in C2 che nei Dilettanti.
Il centrocampo
È il reparto che non richiede grandi interventi. Alfieri, Ascoli, Folino,
Basile, Lo Giudice, Ambrosino, Ferrigno e Rodrigo Machado offrono garanzie.
Manca, però, un alter ego di Alfieri, il quale, tral’altro, è
seguito da Nocerina e Frosinone. Sulla lista ci sono Briano, Battaglia e Romondini.
Si parla anche dell’esperto Cappioli. Tra i partenti potrebbe esserci Toledo
Machado.
L’attacco
Il settore che subirà, giocoforza, un profondo rinnovamento, alla luce,
pure, dell’addio di Ingenito, la cui breve esperienza con la maglia giallorossa
è da archiviare in tutta fretta. Dellisanti, al momento, può contare,
di fatto, solo su un attaccante, Moscelli, che, tra l’altro, non è una
prima punta. A causa dell’emergenza, ha dovuto inventare Rodrigo Machado seconda
punta. In panchina scalpitano i giovani Musumeci e Lungo; ma la necessità
di avere a disposizione attaccanti al fulmicotone e d’esperienza è davvero
prioritaria. I desideri del tecnico si identificano in Lugnan (un ritorno adito),
Francesco Marra (che avrebbe dato la disponibilità a rivestire la maglia
delle aquile), Di Domenico (sfumato, incredibilmente, in estate), Vidallé,
Falco e Zirafa. In partenza, Bertuccelli, a cui la Vigor Lamezia sta facendo
una corte spietata. Sul mercato potrebbe finire anche Moscelli, qualora arrivassero
delle offerte succulenti alla quali non sarà possibile rinunciare.

Il punto fermo della mediana tornerà in campo domenica con il
Foggia
Metti un Ascoli nel motore
Mario Ausoni: «Valuterò solo a gennaio se fare le valigie»

CATANZARO-Atletica e tattica hanno caratterizzato, ieri,
la doppia seduta d’allenamento che il Catanzaro ha svolto al “Ceravolo”
nonostante la forte pioggia che ha imperversato in città.
A riposo precauzionale Moscelli (alle prese sempre con la pulbagia), mentre
Ciardiello ha svolto un allenamento ridotto, a causa di un leggero dolore alla
schiena. Dellisanti ha incominciato a provare schemi e movimenti in vista della
sfida contro il lanciato Foggia. Per la sfida contro i satanelli, il tecnico
giallorosso potrà contare sul rientro a centrocampo di Ascoli, nuovamente
disponibile dopo il turno di stop. Questa, con ogni probabilità, sarà
l’unica novità che Dellisanti apporterà nell’undici che ha ben
giocato domenica scorsa contro l’Igea Virtus. Le altre conferme, comunque, dovrebbero
emergere nel corso della classica partitella, che le aquile, tempo permettendo,
svolgeranno oggi pomeriggio, sempre al “Ceravolo”, contro un nuovo
sparring partner: il Cutro.
Archiviato pareggio beffa di Barcellona Pozzo di Gotto, le attenzioni sono dunque
rivolte alla gara contro i satanelli rossoneri, dati in gran forma: il Foggia
è arrivato ad un solo punto dalla vetta. «Sarà certamente
una gran partita – rileva Mario Ausoni, uno dei giovani centrocampisti giallorossi
– in cui sia noi che nostri avversari giocheremo per un unico obiettivo: la
conquista dei tre punti. Il Foggia, a mio avviso,è la vera rivelazione
del torneo, visto che non ha un organico come quello della Nocerina, dell’Acireale
o del Brindisi. Tra l’altro, la squadra, grosso modo, è la stessa dello
scorso campionato e, per questo, può contare su un maggiore affiatamento.
E chiaro, però, che dovranno fare i conti con la nostra sete di successo».
Se il Catanzaro avesse ottenuto i tre punti dalla trasferta siciliana, avrebbe
affrontato il Foggia con un pizzico di tranquillità in più…
«In Sicilia abbiamo giocato bene, ma non abbiamo sfruttato a dovere le
ripartenze e poi siamo stati anche sfortunati, soprattutto con il clamoroso
palo colpito da Rodrigo Machado. Tra l’altro l’Igea Virtus mi ha deluso
sul piano del gioco e della qualità. Resta, di certo, il rammarico di
una vittoria che era, ampiamente, alla nostra portata». Qualche spezzone
di partita, voglia di giocare con più continuità, per contribuire
ai successi del Catanzaro: Ausoni, ex Primavera della Roma, cerca spazio, ma
senza baldanza. «È giustificato il desiderio di gio care di più.
Sono giovane e ho le stesse ambizioni che hanno i ragazzi alla mia età.
A Catanzaro mi
trovo bene. Ho un buon rapporto con i dirigenti, il mister ed i compagni. Però
voglio giocarmi le mie chance. Se continuerà la mia avventura in giallorosso?
Non lo so, vediamo, per ora, quello che maturerà, poi, anche in occasione
della riapertura del mercato, valuterò se restare o chiedere di andare
via».
Vittorio Giummo

Pastore difende il suo reparto che tanto aveva convinto ad inizio stagione
«Siamo la migliore difesa»

CATANZARO- In casa giallorossa si inizia a pensare alla gara casalinga con
il Foggia in proramma domenica prossima. «Sicuramente sarà una
partita difficile dove dovremo dimostrare di dare ai risultati ottenuti nelle
ultime gare una certa continuità, avversario permettendo. Non sarà
sicuramente una gara facile con un avversario simile al Catanzaro, molto blasonato
e con un attacco formato da giocatori molto pericolosi. Anche il resto della
squadra è formato da un ottimo complesso per la categoria d’appartenenza
e di conseguenza questa gara dovrà essere affrontata con la massima concentrazione».
A Pastore facciamo notare come il reparto che rappresenta, la difesa, non è
stato nelle ultime gare così brillante come quello visto all’inizio cel
campionato. «Su questa analisi mi permetto di dissentire, perché
i numeri ci danno ragione. Siamo la migliore difesa del campionato e abbiamo
tutte le intenzioni di mantenere questo primato. E’ ovvio che puntiamo
a migliorare sempre di più, non dimenticando che non scendiamo in campo
da soli e che ogni domenica c’è l’avversario che ci da del filo
da torcere. Ci impegneremo sempre a dare il massimo in campo». Pastore
analizza anche l’attuale situazione del Catanzaro. «I tre punti questa
domenica ci sarebbero utili come il pane, vista la situazione. Tutto sommato
ci farebbe piacere agguantare la vittoria anche giocando come abbiamo fatto
con l’Andria». Il difensore catanzarese sottolinea come il fattore
campo in questi casi può essere determinante così come l’apporto
della tifoseria. «Giocare al “Ceravolo” questa gara sarà
vitale per il Catanzaro perché avremo dalla nostra parte il calore del
nostro pubblico. A tal proposito invito tutti i tifosi delle aquile a venire
in massa allo stadio ed ad incitarci come forse non hanno mai fatto perché
abbiamo bisogno di loro».
Giuseppe Mercurio

Per Ciardiello quella col blasonato Foggia sarà una partita come
tante altre
«Peseranno le motivazioni»

CATANZARO-«È una gara come tutte le altre. In casa abbiamo sempre
affrontato squadre che sono venute a Catanzaro molto caricate e domenica la
gara con il Foggia non fa eccezione». È l’analisi di Marco Ciardiello
che inoltre traccia un bilancio delle ultime gare del Catanzaro. «Onestamente
meritavamo nelle ultime gare qualcosa in più. Ora bisogna dare continuità
ai nostri risultati».
Cosa peserà di più nella gara con il Foggia? «Senza dubbio
peseranno le motivazioni e noi ne abbiamo tantissime. Dobbiamo vincere indipendentemente
dall’avversario che abbiamo davanti».
Temi il reparto offensivo del Foggia? «Assolutamente no. Non bisogna né
sopravvalutare l’avversario né sottovalutarlo. Dobbiamopensare alla nostra
situazione di classifica e a racimolare più punti possibili. Il Foggia
è l’ennesima occasione».
Come state preparando questa gara?
«Noi non prepariamo la partita di domenica in base al nostro avversario.
Cerchiamo di esaltare sempre di più i nostri punti forti».
E quali sarebbero?
«Giocare bene e concretizzare più occasioni da gol possibili. Sappiamo
diessere deficitari nel reparto offensivo e per questo motivo più palloni
giocabili arrivano e più alte sarannole possibilità per segnare».
Domenica, vista la partenza d’Ingenito, molto probabilmente sarà riconfermata
la coppia d’attacco Machado-Moscelli.Cosa ne pensi del brasiliano del Catanzaro?
«Vista la carenza di uomini in attacco sono contento se Machado continua
a giocare titolare. Penso che il ragazzo se losia meritato. Dobbiamo ancheessere
noi compagni più anziani a stimolare i giovani sempre di più e
loro devono tenersi pronti».
G. M.


IL QUOTIDIANO

Con la riapertura del mercato di gennaio dovrebbero arrivare 2 o 3
giocatori di rinforzo
Catanzaro, resta l’obiettivo play off
Contro il Foggia ancora indisponibili Ambrosino e Bertuccelli

CATANZARO – Assodato il fatto che le aquile puntano a rimanere a galla, quanto
più vicino possibile alla zona play-off sino alla riapertura del mercato,
continua la preparazione in vista della prossima gara interna con il Foggia.
A gennaio, dovrebbero, infatti, arrivare in casa giallorossa quei 2 o 3 elementi
promessi qualche tempo fa, in conferenza stampa, dal presidente Mancuso. Sugli
eventuali nuovi giocatori, fanno affidamento le speranze dei tifosi di poter
realizzare una rimonta che con la rosa attuale sarebbe impensabile, visti, anche,
i numerosi infortuni occorsi.
Lo stesso Moscelli ha dichiarato apertamente di ritenere fondamentale l’approdo
a Catanzaro di una prima punta, in quanto il suo impiego in questo ruolo risulterebbe,
per lo stesso, non congeniale per sfruttare al meglio le sue doti di seconda
punta.
Ieri pomeriggio sono ripresi gli allenamenti settimanali, iniziati con la preparazione
aerobica, per poi proseguire con il lavoro tattico agli ordini di mister Dellisanti,
presente, nonostante il lutto familiare che lo ha colpito. Contro il Foggia,
non saranno ancora disponibili Ambrosino e Bertuccelli, il cui tempo di recupero
è previsto in 15 giorni.
Il primo è fermo per i postumi di una distorsione, Bertuccelli è,
invece, stato operato al menisco, in seguito a una frattura che si è
procurato. Buone notizie arrivano, invece, da Ferrigno, che a detta del preparatore
atletico Sergio Musa, «migliora di giorno in giorno. In questo momento
sta proseguendo la riabilitazone in piscina, ma in questa settimana, o al massimo
martedì prossimo, si aggregherà ai suoi compagni di squadra».
Nicola Ascoli, invece, dopo aver scontato la squalifica comminatagli dal giudice
sportivo, dovrebbe riprendere a ricoprire il ruolo occupato da Basile nello
scorso turno di campionato. La trasferta di Barcellona ha rimarcato il fatto
che il Catanzaro, dopo essere passato in vantaggio, non riesce a chiudere la
partita, segnando altri gol. Tutte le gare di questo campionato, eccetto il
brillante esordio con la Palmese, hanno dimostrato come le aquile non siano
andate oltre la segnatura di una rete sul tabellino.
Su questo aspetto, Musa fuga ogni dubbio su una eventuale responsabilità
della preparazione atletica effettuata: «Contro l’Igea Virtus, i nostri
giocatori hanno dato il massimo. Chiunque può osservare in televisione
le occasioni che abbiamo creato contro i siciliani, e la sfortuna che ci ha
perseguitato, specialmente in occasione del palo centrato da Machado. Atleticamente
la squadra sta bene. Certamente chi è reduce da poco da un infortunio,
come era Folino nell’ultima partita, non può giocare al top della condizione
per tutti e novanta i minuti di gioco. E’ facilmente pronosticabile un calo
nell’ultima parte della gara, di un giocatore che ha da poco ripreso l’allenamento
quotidiano». Il preparatore conclude dicendo: «Noi abbiamo subito
un notevole numero di infortuni. Ma questa non vuole essere una scusante, il
lavoro che stiamo svolgendo dovrebbe dare alla lunga i suoi frutti».
Enrico Foresta


Tuttalac.it
(Contributo di Antonio da Roma)

Sedici punti in 13 giornate. La miglior difesa del girone fa da contraltare
quasi al peggior attacco. Sette gol segnati in casa in sei partite. E’ crisi
in casa del Catanzaro, sconfitto, più che dalle tre squadre che l’hanno
battuto, da una cronica mancanza di un bomber capace di segnare e fare esplodere
il Ceravolo. I numeri sono implacabili, in realtà, anche lontano dalla
Calabria dove i giallorossi hanno collezionato 5 pareggi e due sconfitte con
due soli gol fatti e cinque subiti.
In casa dell’Igea Virtus la squadra di Dellisanti tiene bene il campo, gioca
un discreto calcio, ma quando bisogna sopperire all’assenza di sette uomini
non è facile riuscire a vincere. Così senza Ferrigno ed Ambrosino
nella parte nevralgica del campo, senza Ascoli squalificato, senza le punte
Bertuccelli ed Ambrosino, il Catanzaro deve raschiare il fondo del barile per
mettere insieme un undici competitivo. Sicuramente non erano questi i programmi
della vigilia, sicuramente non erano queste le intenzioni del mister calabrese.
La difesa, imperniata su Gentili, una ottima coppia di centrali esperti come
ciardiello e Pastore e due esterni di ruolo come Milone e Corazzini non lascia
spazi particolari. Lo dimostrano le sole sette reti subite. E chi ha segnato,
come l’igeano Caserta domenica scorsa, lo ha fatto con un gol capolavoro e non
su disattenzione del reparto arretrato. I problemi nascono, invece, al momento
di riproporre la fase d’attacco e, soprattutto, finalizzare. Senza Ferrigno,
che unisce qualità e quantità (più qualità) ed Ambrosino
(anche lui molto tecnico), le palle si recuperano ma non viaggiano verso l’attacco
con la velocità e la precisione dovuta. Perchè Folino e Basile
sono bravi ma giovani ed inesperti mentre Alfieri e Lo Giudice sono ottimi pedalatori
e buoni randellisti ma il tocco di pennello non fa parte (almeno sembra) del
loro bagaglio. In attacco la coppia Moscelli-Machado non è come Di Vaio-Del
Piero, ma non è nemmeno come Ingenito (che è tornato in Campania)
– Bertuccelli. L’esperto attaccante campano è stato sfortunato perchè
si è bloccato proprio al momento di esplodere mentre Bertuccelli, vecchio
volpone, ogni tanto si ferma ai box anche lui. A questo punto potrebbe entrare
in scena Nicoletti o, eventualmente, un’altra punta che possa fare la differenza.
L’obiettivo immediato è girare a 26 punti alla fine del girone d’andata.
Cioè fare dieci punti in 4 partite per agganciare la zona play-off. Se
si sbloccheranno le punte l’impresa è possibile ma se la palla non va
in rete la situazione si fa sempre più difficile

Autore

God

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