Rassegna stampa

Rassegna stampa di giovedi 9 gennaio

Decisivo l’incontro di domani tra l’imprenditore Talarida e la dirigenza dell’US Catanzaro. Mercato in fermento.
Brindisi: esonerato Boccolini, arriva Cei.

Il Quotidiano

L’imprenditore che vuole rilevare la società domani sarà
in città
Catanzaro, parla Tallarida
«I debiti sono l’ostacolo più forte, ma c’è il condono»

CATANZARO ­ «Venerdì sarò in città per gettare
le basi dell’accordo, che dovrà essere ufficializzato nella prossima
settimana. Il Catanzaro è un mio grande amore». Con le parole di
Antonio Tallarida, si squarciano i veli sulla trattativa principe che porterebbe
al cambio societario dell’Us Catanzaro. L’imprenditore, originario di S. Agata
del Bianco, ha 73 anni, e ormai da 35 vive e lavora a Modena. Il settore in
cui opera è quello delle costruzioni e delle impalcature, ma numerose
sono le sue esperienze nel mondo del calcio. Negli anni ’80 è stato presidente
del Locri; vicepresidente della Pistoiese, invece, fino al 2000. Attualmente,
detiene una carica dirigenziale sempre nella squadra toscana, che milita nel
campionato di serie C/1 girone A.
Domani sarà quindi una delle giornate cruciali per il cambio al vertice.
Tallarida, insieme con altri colleghi costruttori che ambiscono a rilevare il
sodalizio calabrese, discuterà in prima persona la sua offerta d’acquisto,
con il presidente Cavallaro. A rilevare le insidie della trattativa è
lo stesso modenese d’adozione: «Non c’è dubbio che la piazza sia
interessante». E senza sbilanciarsi troppo aggiunge – Ci sono 50 probabilità
su 100 che si riesca a portare a termine positivamente la trattativa. Gli ostacoli
principali sono senza dubbio i debiti che il Catanzaro ha collezionato in questi
anni. Quattro miliardi e mezzo di lire di passivi nei confronti dell’erario.
Due e rotti per altre faccende, in più le spese di gestione di quest’anno,
compresi gli stipendi. Sono proprio queste mensilità a spiazzarmi un
po’. Sono davvero alti per una squadra di C/2, addirittura superiori di quelli
che percepivano i giocatori della Pistoiese in serie B. E’ vero anche che si
sta tentando il salto di categoriaŠ Attraverso il condono fiscale si può
pagare una cifra di poco superiore al miliardo per estinguere i passivi con
l’erario».
Su una sua eventuale posizione dirigenziale dice: «Mi piacerebbe fare
il presidente, ma non penso che riuscirò a occupare questo ruolo visto
che sono nello staff dirigenziale della Pistoiese, quasi un conflitto d’interessi.
In questa stagione ho già visto all’opera la formazione giallorossa,
bene Alfieri e Ascoli. Il brasiliano Toledo sembra avere i numeri per sfondare,
mi ricorda Kamarà».
Antonio, chiamato “Nino” dagli amici, racconta qualcosa in più
del suo passato: «Nella Pistoiese portavamo (e portiamo) avanti una politica
di valorizzazione dei giovani che rendeva: giocatori provenienti dalla Fiorentina,
dal Milan, dal Parma. Lo stesso va fatto a Catanzaro. Io sono un tifoso dei
giallorossi. Dal ’70 al ’77 ho vissuto in Calabria per motivi di salute, e questo
mi ha permesso di poter andare al “Ceravolo” per seguire la squadra.
Pur vivendo a Locri, provavo un grande amore solo per il Catanzaro, non per
la Reggina, una squadra che non ho mai sentito particolarmente vicina. Ricordo
la serie A, la B, una partita con la JuveŠindimenticabile».
La cordata di imprenditori emiliani che Tallarida guiderebbe avrebbe interesse
a legarsi al territorio, considerando le prospettive che si aprirebbero in campo
imprenditoriale. Probabilmente ci sarà anche un incontro con il sindaco
per discutere di una possibile ristrutturazione dello stadio.
MERCATO. Aspettando l’agognato passaggio di testimone, proseguono le operazioni
di mercato. Dopo essere riusciti ad assicurarsi la prima punta Nunzio Falco,
si pensa a trattenere i pezzi pregiati dello scacchiere di Dellisanti. L’unica
partenza certa è quella di Milone, che manifesta una ferrea volontà
di cambiare aria. Destinazione Martina la capolista del torneo meridionale di
C/1.
Dellisanti apprezza le condizioni atletiche del nuovo arrivato Falco, che definisce
«più che accettabili, anche perché non è rimasto
inattivo negli ultimi mesi». L’ex giocatore del Giugliano ha svolto ieri
il suo primo allenamento con i nuovi compagni.
Enrico Foresta


GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Decisivo per le sorti della stagione e della storia del Catanzaro,
l’appuntamento di domani con il gruppo di operatori di Parma, rappresentati
dal costruttore Talarida, originario di Locri, dall’imprenditore di Sassuolo
Cavallaro e dal commercialista, ex calciatore, Paolo Signifredi. Quest’ultimo
ha ieri fornito ulteriori anticipazioni, dimostrandosi aggiornato sulla situazione
tecnica e contabile: “Siamo decisi ad acquisire il Catanzaro, in corrispondenza
con la disponibilità della controparte a favorire l’operazione.
Ad ulteriore dimostrazione delle nostre intenzioni, ricordo che siamo scesi
già tre volte a Catanzaro.” Sui reali motivi che spingono un gruppo
di imprenditori del nord ad acquisire il Catanzaro, Signifredi ha detto: “Il
capocordata dell’operazione, Talarida, è un calabrese che era molto
legato alle sorti del Catanzaro ai tempi dei suoi migliori successi. S’aggiunga
che è un costruttore che ha acquisito in Calabria alcuni appalti che
lo spingono a gravitare nella regione. Poi, c’è una passione per
il calcio che è imprescindibile in queste operazioni. “ Sulla squadra,
così s’è pronunciato: “Ho già visto il Catanzaro
due volte quest’anno e, recentemente, alle prese con l’Olbia in
casa. I playoff potrebbero essere ancora alla sua portata.” Il gruppo
di Talarida, allo stato è quello più visibile, ma ci sarebbero
anche altri operatori della città che non avrebbero rinunciato all’idea
di presentare una loro offerta. Intanto, l’arrivo di Nunzio Falco, che
ieri s’è allenato con i suoi nuovi compagni, ha sensibilmente lievitato
gli entusiasmi. Soddisfatto anche Dellisanti, che così s’è
espresso: “L’arrivo di una collaudata punta di ruolo, ci consente
di poter esprimere meglio il nostro modulo, in quanto disponiamo ora di un punto
di riferimento che mancava completamente. Tutta la squadra respirerà
meglio, a cominciare dagli esterni che avranno maggiori possibilità di
penetrazione e di soluzioni a disposizione. Se Falco ci farà sette gol
almeno, ci possiamo già considerare nei playoff.” Poi, il tecnico
ha così continuato: “Se adesso arrivasse appena qualche altro,
la nostra stagione cambierebbe immediatamente volto.” Sul fronte del mercato,
la notizia più interessate è collegata all’interessamento
dell’Udinese per Ascoli. Fra l’altro, il centrocampista da tempo
merita scenari diversi da quelli della C2. Per scaramanzia o reticenza, lui
dimostra di non saperne niente e dichiara: “Non so assolutamente nulla.
In coerenza, poi, con quanto ho già sostenuto, dopo tante chiacchere
fatte sul mio conto, sono disposto a credere in un mio trasferimento, solo dopo
aver verificato l’esistenza di fatti concreti.” E’ certo,
comunque, che nelle prossime ore non ci saranno altri significativi movimenti.
Novità, invece, potrebbero essercene dopo gli esiti della trattativa
della cessione della società, sia nell’ipotesi che la maggioranza
continuasse a restare a Mancuso che vorrebbe dare forti segnali di vitalità,
sia, per gli stessi motivi, in ipotesi opposte. In entrambi i casi, le ipotesi
più credibili sono connesse ad arrivi che dovrebbero compensare le eventuali
partenze. Così, le eventuali cessioni, in particolare, di Milone (Martina,
Viterbese) o di Pastore (Benevento), quella di Ascoli, di Ambrosino (San Marino),
di Moscelli (Rimini), di Bertuccelli (Vigor Lamezia e Vittoria), sarebbero condizionate
dal contemporaneo arrivo di sostituti di pari valore. Non esistono ipotesi credibili
per la difesa, mentre, per i centrocampisti i nomi ricorrenti continuano ad
essere quelli di De Simone, Briano e Di Giulio. Per quel che riguarda l’attacco,
non è più un mistero l’interessamento per Di Domenico (Sora),
Marra (Messina) e l’ex Lugnan (San Marino). Come, infine, si diceva, arrivo
di Falco a parte, si sono alzate le quotazioni del Catanzaro anche per il possibile
rientro di Ambrosino, la disponibilità dei due brasiliani (Toledo e Machado)
e le migliorate condizioni di Ferrigno.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Si è aggregato ai giallorossi il ventinovenne attaccante appena
prelevato dal Giugliano. Domani vertice sulla questione societaria
Falco punta a volare alto con il Catanzaro

CATANZARO – Ha un centravanti da ieri il Catanzaro. Da ieri, come previsto,
Nunzio Falco, 29 anni, già del Giugliano (che ha lasciato dopo che, per
ultimo domenica scorsa ha segnato il secondo dei due gol con i quali la squadra
napoletana ha battuta la Puteolana) si è aggregato ai nuovi compagni
del Catanzaro i quali, lo hanno accolto a braccia aperte in previsione dell’importanza
che potrebbe avere la sua presenza nella squadra giallorossa. Ancora più
soddisfatto l’allenatore Dellisanti il quale ha dichiarato: «Con Falco
andremo a coprire un buco nell’assetto che, per via della mancanza di un altro
giocatore del ruolo dell’attuale rosa, era diventato vistoso nel contesto di
una penuria di attaccanti. Il nuovo attaccante, poi, ci consente di giocare,
specialmente dopo il completo recupero di Ambrosino, secondo gli schemi che
avevamo preparato nel precampionato quando abbiamo avuto a disposizione Ingenito.
Praticamente lì davanti con un attaccante di peso, con dietro una punta
svelta e agile quale Moscelli». Un attimo di pausa prima di aggiungere:
«Non vedo l’ora di avere un Catanzaro al completo per migliorarne il rendimento
e, quindi, realizzare quel recupero delle posizioni in classifica che, continuo
a ritenere possibile. Già ci saremmo avvicinati all’area play off se
avessimo vinto domenica contro l’Acireale. E aggiungersi come avevamo vinto
con quel gol che ci è stato annullato e che, come si è potuto
vedere attraverso i filmati, era regolare. Comunque, come dicevo, c’è
ancora tempo per recuperare. Speriamo di farlo più concretamente a cominciare
da domenica a Palma Campania». E intanto l’arrivo di Falco sembra aver
posto uno stop alla campagna acquisti; stop, ovviamente, temporaneo specialmente
nel caso in cui si dovesse muovere qualcosa in uscita. Da quest’ultimo punto
di vista qualcosa di importante sembra da individuare nel segnale da parte dell’Udinese
per Ascoli che per le ottime qualità che possiede meriterebbe di giocare
nelle categorie superiori alla C2. Gradiator ha chiesto informazioni su Pastore,
così come la Viterbese per Milone, oltre naturalmente al solito Martina.
Non si è fatto, invece, più sentire il Rimini per Moscelli. Ma
sul capitolo cessioni c’è il veto dell’allenatore il quale, già
nei giorni scorsi, ha chiesto ai responsabili della società la conferma
di tutti i componenti l’attuale rosa. Da registrare che domani saranno in città
i due personaggi per così dire esterni – il signor Talarida e il
dott. Signifredi – che hanno avviato la trattativa per l’acquisto del
pacchetto azionario della società. Anche quest’ultima ha confermato che
sono pronto a concludere la negoziazione, ma con una precisazione: «C’è
da fare chiarezza su alcuni particolari e visto che si tratta di assumere impegni
finanziari. Comunque noi siamo ben disposti a chiudere la trattativa, naturalmente
se le due volontà trovano un punto d’incontro». Intanto una certa
diffidenza verso persone da fuori città che vogliono acquistare il Catanzaro
sembra aver provocato uno scatto d’orgoglio di un gruppo di catanzaresi; gruppo
che si starebbe amalgamando per presentare una proposta di acquisizione della
società giallorossa, cosa che avverrebbe tra qualche giorno prevedendo
che non se ne farà nulla nell’incontro di domani con i cosiddetti «esterni».
Su quali elementi poggi questa previsione non è dato sapere e visto che
in materia non vi dovrebbero essere preferenze appunto di fronte a una trattativa
già avviata.
Vito Macrìna


Kataweb News

Calcio, C2/C: Brindisi esonera Boccolini, arriva Cei
Ha avuto un inatteso sviluppo il pareggio casalingo (1-1) ottenuto dal Brindisi
contro l’Olbia (C2/C) nel recupero della 14/a giornata: la società pugliese
ha deciso di esonerare l’allenatore Gigi Boccolini, chiamando al suo posto posto
Davide Cei. Boccolini è stato ritenuto responsabile del mancato raggiungimento
del secondo posto in classifica e del gioco poco spettacolare messo in mostra
dalla squadra nelle ultime partite. La decisione è stata presa nell’immediato
dopo-partita, mentre gli ultras contestavano l’allenatore a gran voce. Cei,
ex giocatore con un passato di allenatore in seconda di Jaconi in diverse squadre
di serie C, per la sua posizione non potrà sedere in panchina, cosa che
farà al suo posto il direttore sportivo Alberto Marchetti. (Spr)


Datasport.it

Brindisi (C2/C): esonerato Boccolini
La dura contestazione a fine gara costa cara al tecnico dei biancoazzurri
Finisce l’avventura del tecnico marchigiano Luigi Boccolini sulla panchina
del Brindisi. L’esonero, dopo la dura contestazione dei tifosi alla fine della
gara Brindisi-Olbia, era nell’aria già da tempo. L’allenatore, fautore
della brillante annata che ha portato la compagine pugliese dalla serie dilettanti
alla C2, non era riuscito a convincere la piazza di avere padronanza di un gruppo
costruito per vincere. Tanti grandi nomi, dopo una campagna acquisti onerosa
da parte dei vertici societari, che sembrerebbe non aver saputo gestire nella
maniera dovuta. Ma la società pugliese non sembra intenzionata ad optare
per questa sola operazione di mercato che riguarda la panchina.
Il Brindisi, infatti, non smentisce l’interessamento al forte attaccante del
Martina (C1/B) Gioacchino Prisciandaro coccolato già ad inizio stagione,
senza, peraltro, una conclusione positiva della trattativa. Ai biancoazzurri
servirebbe una punta, in appoggio a Francioso, che ora manca. Confermata la
piena fiducia a Orlandini, il Brindisi parla della possibile cessione del difensore
Di Meo che piace molto alla Sambenedettese (C1/B), e se dovesse concludersi
l’affare Prisciandaro, possibile anche la cessione del gioiello Corona tanto
seguito dal Giulianova (C1/B). Ufficializzato l’acquisto dell’attaccante classe
’79 Diego Albano che verrà girato al Gela (C2/C) per la stagione in corso.

Puteolana (C2/C): la squadra affidata allo zio di Rosolino
Sandro Rosolino subentra a Vincenzo Marino

Nuovo cambio di guardia sulla panchina della Puteolana (C2/C). La società
campana ha, infatti, deciso di interrompere il rapporto che la legava al tecnico
Vincenzo Marino e di affidare la squadra a Sandro Rosolino, zio del famoso campione
di nuoto Massimiliano Rosolino. La Puteolana, ultima in classifica, conquista
così anche l’invidiabile primato di società “mangia allenatori”
del girone con tre allenatori esonerati finora – Rivellino, Di Costanzo e, appunto,
Marino – seguita a ruota in graduatoria dal Gladiator, fermo a quota due. Il
valzer delle panchine, però, non ha portato finora buoni frutti ma solo
due punti in ben 18 giornate fin qui disputate.

Thiene (C2/A): Scichilone si accasa al Tivoli
L’attaccante ceduto con la formula del prestito con diritto di riscatto
E’ il frutto di una trattativa fulminea il passaggio di Massimiliano
Scichilone dal Thiene al Tivoli. Si tratta di un trasferimento sotto formula
del prestito col diritto di riscatto. Arrivato quest’anno in casa rossonera
dal Livorno, Scichilone era partito come attaccante titolare, in coppia con
Baglieri, durante la gestione Dal Bianco ma, dopo l’avvicendamento in
panchina, il ruolo di seconda punta è stato affidato a Roberto Colussi.
Appurato col tecnico che questo sarebbe stato l’orientamento per le fasi
successive del campionato, il giocatore, che ha due gol all’attivo in
questo campionato, ha preferito trovare un’altra sistemazione ed ecco
l’accordo col Tivoli. Questo colpo di scena frena sul nascere qualsiasi
ipotesi di trasferimento di Colussi al Cesena, di cui si era parlato nelle scorse
settimane.

Autore

God

Scrivi un commento