Rassegna stampa

Rassegna stampa di sabato 11 gennaio

Oggi e domani saranno due giorni decisivi per le sorti del Catanzaro

GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Saranno due giorni decisivi per le sorti del Catanzaro che,
oggi, potrebbe cambiare gestione con il trasferimento della società al
gruppo parmense di Talarida e, domani, cercherà di dare una raddrizzata
al suo campionato sul campo della Palmese.
CAMBIERA’ PADRONE OGGI LA SOCIETA’? – La prima partita è
amministrativa e si giocherà su un tavolo di fuori città, per
evitare che curiosi possano disturbare la trattativa. E’ un incontro senza
pronostici: da una parte, una maggioranza azionaria che si presenta dimissionaria,
che ha più volte dichiarato di volersi mettere da parte e su cui pur
grava qualche sospetto che sia vero il contrario; dall’altra, persone
decise a rilevare la società, ma appena nota negli ambienti del calcio
per una vicepresidenza di Talarida nel Consiglio d’amministrazione della
Pistoiese. Su questi ultimi operatori, però, grava una giustificata prudenza
della generalità dei tifosi, diffidenti ad affidare ad imprenditori esterni
il progetto di riscatto del loro Catanzaro. Questo gruppo del nord, d’altra
parte, è generalmente considerato il più credibile, rispetto a
quello di una presunta cordata d’imprenditori locali, di cui non si conoscono
i nomi, ma solo quello del professionista che li rappresenterebbe. Se Mancuso,
comunque, vorrà realmente cedere, si vedrà in giornata. Da quanto
variamente appreso, il successo dell’operazione dipenderà, quasi
completamente, dall’abbattimento o riduzione di quei circa 550 mila euro
d’anticipazioni dell’ex Presidente giallorosso. Le premesse della
trattativa non sono idilliache per il risentimento espresso, nel comunicato
della società di giovedì scorso, nei confronti della controparte
che avrebbero leso un concordato patto di riservatezza. Nella giornata dei comunicati,
la società ne ha diffuso un altro, in cui ha continuato ad esternare
contrarietà per notizie di mercato che disturberebbero i giocatori giallorossi,
evidentemente più sensibili rispetto a tutti gli altri loro colleghi.
LA DOMENICA DI FALCO – Per quel che, invece, riguarda il calcio giocato, sarà
domani il giorno di Nunzio Falco. E’ un centravanti di ruolo, con attitudine
anche a far da seconda punta. E’ il ruolo che il Catanzaro cerca di coprire
da inizio stagione e l’ex del Giugliano dovrà dimostrare con i
fatti di saper realizzare anche i gol. Sin qui, a parte le 10 reti siglate nella
passata stagione al fianco di Corona e delle sette realizzate nel 96-97 nella
C1 di Prato, non è stato un autentico ariete, in quanto ha messo a segno
36 gol in 201 gare di campionato. “Però, per molti anni della mia
carriera sono stato utilizzato come tornante –s’è affrettato
a rispondere, aggiungendo: “Poi, sono uno che fa segnare anche gli altri.”
Dellisanti, da parte sua, ha dichiarato: “Se Falco ci darà un minimo
di sette reti, siamo già nei playoff. Abbiamo bisogno dei gol di tutti
e mi fa piacere che Falco aiuterà i compagni a segnare. Sono, nel contempo,
sicuro che non mancherà il suo diretto contributo, in quanto è
un centravanti vero che, fra l’altro, ci consente di applicare pienamente
i nostri schemi.” Per il resto, la formazione dovrebbe restare invariata,
rispetto a quella del secondo tempo di domenica scorsa.”
UN AVVERSARIO ARRABBIATO – Per il resto, per un Catanzaro che deve recuperare
un minimo di sei punti per raggiungere Acireale e Ragusa, la Palmese deve prendere
le distanze dalla soglia dei playout, che incombono ad appena due punti, in
quanto la Lodigiani è a quota 19. I campani non vincono dal derby casalingo
del 17 novembre con la derelitta Puteolana e, nei successivi ed ultimi sei incontri,
hanno conquistato appena quattro punti. Nelle sue file milita Verolino (sei
reti quest’anno), che Dellisanti non vedrebbe male per sostenere Falco
e Moscelli.
ARBITRERA’ CELI – Dirigerà l’incontro Domenico Celi
di Campobasso, che ha portato fortuna ad inizio stagione al Catanzaro, quando
superò in casa il Gela con l’unico gol realizzato da Bertuccelli.
Ha arbitrato complessivamente 25 gare, di cui sei di C1.
Fabio Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Oggi l’incontro tra i dirigenti giallorossi e i rappresentanti dei
probabili acquirenti
Catanzaro, una giornata decisiva

Vito Macrina

CATANZARO- Voci sempre più infittite e anche supposizioni sulle sorti
del Catanzaro-società. Questo anche perché proprio oggi si è
giunti a un appuntamento non si sa sino a qual punto importante; vale a dire
l’incontro tra uno dei rappresentanti – il signor Talarida, calabrese trapiantato
a Parma, accompagnato dal commercialista Signifredi del cosiddetto gruppo esterno,
che sin dallo scorso mese di dicembre ha avviato la trattativa per l’acquisizione
del pacchetto azionario della Società giallorossa, e gli attuali azionisti.
L’incontro è fissato per questa mattina in una località segreta
per espresso desiderio dei reggitori in carica del sodalizio giallorosso e nel
rispetto di quel silenzio decretato dagli stessi, come se le vicende societarie
interessino soltanto i proprietari del pacchetto azionario e non una massa di
tifosi e non soltanto locali. Al di là, naturalmente, dell’aspetto economico
cui, tuttavia, gli stessi tifosi danno il loro contributo pagando il biglietto
allo stadio.
Tutto è al centro dei commenti dei sostenitori giallorossi unitamente
alle previsioni e congetture che si fanno circa l’esito dell’incontro odierno
che con il signor Talarida dovrebbe essere l’ultimo; quello, praticamente, del
«dentro o fuori» dopo che nei precedenti colloqui e comunicazioni
è stato chiarito ogni aspetto della situazione del Catanzaro con un solo
punto lasciato in sospeso; quello relativo alla somma da corrispondere agli
attuali azionisti. E intanto un nuovo incontro che è preceduto da diffidenza
come si è letto nel comunicato di ieri a firma del Consiglio di amministrazione
in quanto gli aspiranti acquirenti sono stati tacciati di aver violato il patto
di riservatezza sottoscritto dal signor Talarida; violazione che avrebbe creato
turbativa nei giocatori «con conseguente pregiudizio del normale svolgimento
dell’attività agonistica in un momento particolarmente delicato della
stagione».
Per altro verso ha destato sospetto la precisazione, sempre nel comunicato del
Consiglio d’Amministrazione, secondo la quale «l’unica proposta al momento
avanzata ai vertici della società per la rilevazione del pacchetto azionario
è quella formulata il due gennaio 2003 dal dott. Umberto Conforto…».
E, poi, perché il silenzio sino al prossimo 18 gennaio, data della riunione
del Consiglio di amministrazione? E se oggi andasse a buon fine l’incontro con
il signor Talarida? La notizia-ed anche nel caso contrario – andrebbe conservata
in cassaforte?
Ma non è il caso di avventurarsi in altri interrogativi, mentre incombe
il nuovo impegno della squadra giallorossa in quel di Palma Campania. Ed a proposito
fa… notizia l’immediato inserimento in squadra del neo giallorosso Falco,
integrato nella stessa squadra sul piano umano, e anche perché conosceva
qualche nuovo compagno di squadra, ma comprensibilmente non dal punto di vista
tecnico. A ogni modo Falco e i nuovi compagni hanno esperienza da vendere, per
cui in questo primo impegno cominceranno a trovare l’intesa. E con un po’ di
fortuna – chissà! – potrebbe essere proficua appunto sin dalla partita
di debutto.
Sicuramente la presenza di Falco colmerà quel buco apertosi, si può
dire, sin dall’inizio della stazione quando vanamente si è tentato di
coprirlo. Poi la parentesi Ingenito, per una situazione precaria sin dall’arrivo
a Catanzaro del centravanti che doveva ripercorrere la carriera di Prisciandaro.
Intorno a Falco dovrebbero esserci gli altri dieci giallorossi schierati domenica
con l’eccezione di Logiudice, oppure Folino.
Nell’uno o nell’altro caso una formazione strutturalmente completa visto che
l’allenatore Dellisanti non doveva andare alla ricerca di tappabuchi specialmente
in avanti e di fronte alle quasi complete disponibilità; il quasi per
la perdurante assenza di Ambrosino sempre alle prese con una caviglia che non
vuole guarire.


IL QUOTIDIANO

Stamane incontro fra Cavallaro e Tallarida, l’uomo che vuole rivelare
la società
Catanzaro, oggi si decide
L’imprenditore di Locri determinato a concludere

CATANZARO – Potrebbe scoccare in giornata l'”ora x”, in cui si vedrebbe
delineare il futuro del Catanzaro. E’, infatti, previsto per stamane l’incontro
tra Cavallaro e Tallarida, l’imprenditore, a capo di una vera e propria cordata
di persone, che è intenzionato a rilevare la società. Quest’ultimo,
che sarà accompagnato (così come nei precedenti incontri) dal
suo consulente il dottor Signifredi, è arrivato ieri a Locri, paese in
cui risiede la sorella. Certo è che, visti i tempi ristretti in cui si
dovrebbe concludere la trattativa, quest’appuntamento non può non chiarire
definitivamente le due posizioni in gioco. Si dovranno scoprire le carte in
tavola, senza indugi. Cavallaro, dovrebbe sciogliere gli ultimi dubbi, ove mai
ce ne fossero, su un’eventuale volontà di qualche socio, componente il
Cda, di far valere il diritto di prelazione sull’acquisto del sodalizio giallorosso,
che ogni membro del consiglio detiene. Un’attesa ancor più spasmodica
accompagna la conoscenza delle reali intenzioni di Talarida, ma soprattutto
del gruppo di imprenditori-colleghi che rappresenta. Uno di questi è
Gioele Cavallaro, emiliano, titolare dell’EdilCavallaro, un’impresa edile. Nelle
ultime ore, sembrava che gli interessi delle parti si stessero divaricando inesorabilmente.
Sia Cavallaro che gli altri soci (Mancuso in testa) avevano negato di aver già
concordato una data per il meeting in questione. Tensioni che non venivano stemperate
da Signifredi, che, al contrario, sosteneva di essere in possesso di documenti,
comprovanti la fissazione di un appuntamento per oggi. Si è posto fine
alla diatriba confermando il vertice odierno. Difficile pronosticare come andrà
a finire. La sensazione è che se il modenese si rivelerà tenace
nel suo volere, l’affare potrà concludersi. Tutto da appurare, se esiste
la possibilità che i debiti del sodalizio calabrese siano condonabili
attraverso il provvedimento inserito nella finanziaria 2003. Questo ha generato
qualche perplessità fra i possibili acquirenti. Un’ostacolo, comunque,
non insormontabile, se si creeranno determinati presupposti, che vadano a collimare
con gli interessi del drappello di imprenditori emiliani. La squadra, dal canto
suo, offre segnali nettamente positivi. «Siamo caricatissimi – esordisce
De Sanzo – L’arrivo del nuovo acquisto ci ha dato nuovi stimoli. Io conoscevo
Falco da diverso tempo, era l’elemento che ci mancava. Imponente fisicamente,
dotato di uno spiccato carattere, il suo modo di disporsi in campo permette
a Moscellidi avere più spazi». E cursore di fascia destra, rimasto
fermo per diversi mesi a causa della pubalgia, ha riconquistato il posto da
titolare soffiatogli da Milone. Circostanza, questa, che ha spinto ancor di
più Milone a cercare una nuova squadra. D’altronde, l’interessamento
del Martina, della Viterbese e del Gualdo non sembrano casuali. II giocatore
genovese la.tacerà dopo tre stagioni i compagni, per compiere il salto
di categoria. De Sanzo conclude dicendo: «Sono soddisfatto di giocare
titolare, avevo bisogno di scendere in campo con continuità per ritrovare
la forma fisica migliore. Contro la Palmese tenteremo di vincere, è ora
di far sentire il nostro peso fuori casa».
Enrico Foresta


IL DOMANI

LA SOCIETA’ / L’imprenditore è arrivato ieri a Locri. Oggi è
il giorno della verità
Antonio Talarida è in Calabria
«Sono sempre ottimista sull’esito della trattativa, ma meno dei giorni
scorsi»

CATANZARO – Da ieri l’imprenditore edile modenese Antonio
Talarida e il commercialista Paolo Signifredi sono in Calabria. Per l’esattezza,
il primo nella sua casa di Locri (sua città natale), il secondo a Catanzaro
per prendere i primi contatti con il sodalizio di via Jannoni e preparare così
l’incontro (decisivo) in programma stamattina. Le due parti, quindi, si sono
date appuntamento per la giornata odierna. Sarà un faccia a faccia che,
in un modo o nell’altro, potrà condizionare quello che sarà l’immediato
futuro della società giallorossa. Insomma, il classico incontro da dentro
o fuori. Eloquente, al riguardo, l’imprenditore emiliano da noi raggiunto telefonicamente:
«Che volete che vi dica? Ancora dodici ore e sapremo. Speriamo bene! Se
sono ottimista come qualche giorno fa? Non più al 100%, sicuramente meno
delle scorse settimane. Perché? E un fatto di sensazioni… Può
darsi che ci sia stato qualche ripensamento, ma, ripeto, ancora dodici ore e
saprete tutto».
Il comunicato stampa diramato giovedì pomeriggio dal sodalizio di via
Jannoni ha raggiunto indubbiamente un risultato: mettere con le spalle al muro
i potenziali acquirenti romagnoli (ricordiamo che Talarida è a capo di
una cordata formata da quattro-cinque imprenditori), costringendoli così
a non tirare la trattativa per le lunghe. Da qui l’accelerata subita dalla stessa.
Una mossa, dunque, intelligente quella operata dal sodalizio presieduto da Domenico
Cavallaro, che forse ha deciso di rendere ufficiale e pubblica la notizia dell’unica
offerta avanzata da Umberto Conforto per far capire all’esterno e ai diretti
interessati, specialmente, che la partita non si gioca solo su un tavolo e che,
dunque, per vincerla bisogna essere determinati. Una cosa, comunque, è
certa: Talarida è sceso in Calabria deciso ad acquisire il pacchetto
di maggioranza, anche se lo stesso ha specificato: «In questi casi bisogna
essere sempre in due. Si devono incontrare le volontà di acquirenti e
di venditori. Faccio un esempio, alla fine potrebbe anche essere il mio gruppo
a tirarsi indietro perché non ci sono determinate condizioni per portare
avanti la trattativa». Stamane verrà formalizzata l’offerta definitiva
da parte di Talarida e soci. Poi la palla passerà, ovviamente, alla controparte.
E probabile che intorno a mezzogiorno si avrà la fumata decisiva. Se
nera o bianca non sappiamo. Né, a questo punto, è possibile azzardare
ipotesi. Oggi, comunque, i tifosi giallorossi finalmente sapranno.

L’INTERVISTA / Il laterale sinistro ha fiducia nei mezzi dei giallorossi
Corazzini: «Tutto è pronto per la partita di Palma»

CATANZARO – «Siamo pronti ad affrontare la Palmese». Marcello
Corazzini, sprinter di fascia del Catanzaro, suonala carica in vista della prima
delle due trasferte consecutive che attendono le aquile (la prossima è
a Gela). Si incomincia, dunque, dalla Campania ed, esattamente, dal civettuolo
terreno di Palma Campania, che somiglia più ad un campo di Subbuteo (questo
per le ridotte dimensioni) che ad un vero e proprio manto erboso destinato ad
ospitare partite di calcio. La trasferta è ricca díinsidie; ma
non impossibile, per un Catanzaro che con il recupero di Ferrigno, la ritrovata
tranquillità di Alfieri e, soprattutto, l’arrivo di Falco al centro dell’attacco
sembra destinato a recitare il ruolo di protagonista nel girone di ritorno.
«Contro laPalmese- spiega Corazzini che, insieme a Gentili e Pastore,
ha finora sempre timbrato il cartellino delle presenze – dobbiamo cercare la
vittoria e non è la solita frase fatta. Itre punti ci servono, per dare
vigore ai nostri sforzi finalizzati al raggiungimento dei play-off. L’innesto
Falco, un attaccante di valore, ci rende più competitivi, visto che ci
mancava una prima punta, capace di fungere da terminale alle nostre manovre
offensive. Spero che Falco ci possa dare una grossa mano, davvero decisiva per
le nostre fortune».
All’andata il Catanzaro si è imposto con un perentorio 4 a 0. La Palmese,
ora, si presenta più forte, in particolare in avanti, dove può
contare sul l’ex Barbera e Verolino.
«È vero, ma al di là di questo i contenuti tecnici saranno,
a mioavviso, ben diversi rispetto a quelli dellagara d’andata, soprattutto perché
la formazione campana metterà più foga ed agonismo, per riscattare
la pesante sconfitta rimediata al “Ceravolo”. Comunque, anche loro
dovranno prestare molta attenzione, perché troveranno di fronte un Catanzaro
deciso a vendere cara la pelle. La squadra sta recuperando i pezzi più
importanti. Ad esempio, il rientro di Ferrigno è fondamentale, per dare
profondità all’azione d’attacco. Il vero Catanzaro sta materializzandosi
adesso, dopo che infortuni e squalifiche ci hanno penalizzato eccessivamente».
Campionato sempre aperto?
«Certo, anche perché grossi antagonisti non ne vedo. Solo i Foggia
sta mantenendo un ruolino di marcia da primato».
Come state seguendo le vicende societarie all’interno dello spogliatoio?
«Siamo solo concentrati sulle partite. Il nostro compito è quello
di farbene in campo. Pensiamo a giocare. Il resto verrà da sé».

Falco continua a provare…
CATANZARO – Un po’ di atletica, una partitella in famiglia, per rodare schemi
e movimenti, alla luce anche del nuovo innesto di Nunzio Falco al centro dell’attacco:
questo l’allenamento svolto ieri pomeriggio dai giocatori del Catanzaro nel
campetto dietro le tribune centrali dello stadio, ciò per preservare
il manto erboso del “Ceravolo” interessato da piccoli lavori di manutenzione,
soprattutto mirati al miglioramento del drenaggio. Dellisanti sembra avere le
idee chiare sull’undici da anteporre alla Palmese, che prevede due novità:
l’inserimento di Ferrigno dal primo minuto sulla corsia di sinistra e l’esordio
di Falco sulla linea offensiva. L’ex bomber del Giugliano è su di giri:
felice per il trasferimento in giallorosso e per la calorosa accoglienza riservatagli
dai nuovi tifosi. «Adesso non rimane che ricambiare questa fiducia nei
miei con fronti, con i gol, ci ha tenuto a sottolineare il possente centravanti».
Per il resto, scontate le conferme negli altri ruoli. Stamane è in programma
la rifinitura. La squadra partirà per la Campania intorno alle ore 14,
dopo il pranzo.
V. Giu.

Autore

God

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