Rassegna stampa

Rassegna stampa di sabato 25 gennaio

Al “Ceravolo” domani arriva la Nocerina

IL QUOTIDIANO

Finalmente l’attesa schiarita sul futuro della società giallorossa.
Calcio giocato: emergenza per Dellisanti
«Martedì il Catanzaro sarà di Tallarida»
Ieri l’annuncio ufficiale da parte di Cavallaro in conferenza stampa

CATANZARO ­ «E’ quasi arrivata alla fine la trattativa con Tallarida.
Martedì pomeriggio si procederà alla cessione del diritto d’opzione
agli imprenditori emiliani, che a loro volta, possibilmente in tempi rapidi,
dovranno sottoscrivere l’aumento del capitale sociale». E’ Domenico Cavallaro,
attuale presidente dell’Us Catanzaro, ad annunciare, in una conferenza stampa,
l’imminente conclusione del cambio societario che ha tenuto col fiato sospeso
una città intera. Il presidente in carica si affretta a difendere l’operato
dei suoi ragazzi: «E’ stato un errore lasciare i giocatori da soli a Gela.
Loro hanno vissuto un momento di panico nel momento in cui hanno appreso che
la formalizzazione del passaggio societario sarebbe avvenuta il 28 gennaio e,
non come precedentemente previsto, il 18. Non si può pretendere che loro
accettino di buon grado che a causa di disguidi tecnici, i tempi si siano allungati.
Mi schiero assolutamente dalla loro parte. Devo dire grazie a questi ragazzi,
che, comunque, hanno assicurato il massimo impegno».
Il massimo esponente societario fa un breve excursus delle vicende succedutesi
negli ultimi due mesi: «Spero che quella fatta, sia la scelta migliore.
Anche se non ho avuto possibilità di selezione, io non ho ricevuto delle
proposte, le ho cercate ­ precisa Cavallaro, evidenziando, così,
le difficoltà incontrate nel portare a termine il suo compito -. Il 9
dicembre mi è stato conferito l’incarico dai due principali gruppi di
soci Mancuso e Poggi-Parente, in seguito alle dimissioni di Giovanni Mancuso.
Un impegno gravoso visto che io non ero un esperto del mondo del calcio, ma
un tecnico in campo amministrativo. I primi contatti, li ho avuti con Tallarida,
è stata, allora, firmata una dichiarazione d’intenti, con scadenza il
7 gennaio per arrivare a una proposta concreta degli stessi. Intanto, il 3 gennaio
è arrivata la proposta del dottor Conforto che è stata valutata
da me e dai soci. Il gruppo Tallarida ha chiesto una proroga per presentare
una proposta scritta. Lo scorso 11 gennaio è stato siglato un accordo,
che sarà poi confermato martedì. Nello stesso giorno, io e gli
altri soci ci dimetteremo irrevocabilmente».
Pressato dalle domande dei giornalisti, Cavallaro afferma: «L’amministrazione
comunale ha proposto una transazione, relativa alla questione dei crediti per
l’utilizzo del lo stadio, che prevedeva un contributo annuale di 150 milioni
di lire al posto dei 450 pattuiti in precedenza per la gestione della struttura.
Non me la sono sentita di accettare. Gioele Cavallaro? L’ho conosciuto, sono
contento di portare in questa città una persona valida come lui. Gli
imprenditori locali? Non erano entusiasti dell’iniziativa».
Intanto nell’allenamento di ieri, Dellisanti ha schierato una difesa inedita
con Riccardi in porta, a sinistra Corazzini, sulla fascia opposta Lo Giudice,
centrali Ciardiello e Milone.
Enrico Foresta


IL GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, martedì le parti dal notaio?

Catanzaro. “La trattativa è ormai giunta alla fine, martedì
pomeriggio ci sarà la cessione del diritto d’opzione davanti al notaio
ed entro poco tempo, penso le successive 24 ore, i nuovi soci effettueranno
la sottoscrizione del capitale sociale”. Ha esordito così il presidente
pro-tempore del Catanzaro, Domenico Cavallaro, nella conferenza stampa indetta
dalla società per chiarire i termini del passaggio di proprietà
con il “gruppo Tallarida”. Cavallaro ha poi tracciato la storia della
trattativa, partendo dall’inizio di dicembre quando l’ex “presidente”
Giovanni Mancuso aveva rassegnato le dimissioni, fino alla valutazioni delle
due offerte, quelle del gruppo Tallarida, appunto, e del gruppo Conforto che
sono state valutate dal consiglio d’amministrazione. “Ci sono stati anche
dei momenti difficili – ha sottolineato – quando bisognava decidere la ricapitalizzazione
per evitare problemi di natura giuridica ed i tempi erano stretti. Lì
ho pensato che la trattativa con Tallarida potesse sfumare e questa impressione
è stata avvalorata dal fatto che persino il socio di minoranza Parente
aveva deciso, a titolo personale, di pensare a salvare il salvabile con le proprie
forze, vista la situazione. Al contrario l’assemblea ha deliberato di ricapitalizzare,
ben sapendo che comunque sarà il gruppo Tallarida, una volta subentrato,
ad effettuare concretamente e materialmente il finanziamento sulla base dell’accordo
siglato tra le parti l’11 gennaio. La solidità di questa cordata d’imprenditori,
composti dallo stesso Tallarida, da Paolo Signifredi e da Gioele Cavallaro,
mio omonimo, titolare di un’azienda di costruzioni edili, mi ha fatto ben sperare”.
Il presidente del Catanzaro ha anche ringraziato i tifosi che, durante la sua
presidenza, hanno deciso di sospendere la contestazione iniziata contro Mancuso,
e ai giocatori che, anche se in alcune occaisoni si sono fatti prendere dal
panico come mercoledì scorso quando non si sono allenati, si sono sempre
comportati in modo impeccabile. “Il loro atteggiamento è comprensibile
e giustificabile, vista la situazione poco chiara e la prossima scadenza della
fine del mercato di riparazione. Tanto più che sono giocatori di calcio
e non possono capire molto di passaggi di proprietà e dei problemi connessi.
Ora però bisogna stare vicini alla squadra perche’ la partita di domenica
prossima non sara’ facile”. Alla domanda dei giornalisti sull’eventuale
interessamento da parte degli imprenditori catanzaresi, Cavallaro ha risposto
che “non si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa”, mentre le
cifre della transazione che portera’ il pacchetto azionario del Catanzaro calcio
nelle mani dei nuovi proprietari, verranno rese note martedì dopo la
sottoscrizione. Intanto i giocatori, abbastanza tranquillizzati dalle parole
del presidente uscente e dei futuri dirigenti, domani affronterà la Nocerina.
Milone prenderà il posto di Pastore al centro della difesa, Logiudice
sostituirà De Sanzo e Riccardi sarà schierato tra i pali al posto
di Gentili.
Re. Sp.


GAZZETTA DEL SUD

Con la cessione delle quote dal gruppo Mancuso a quello Parente-Poggi.
Poi la ricostituzione del capitale sociale
Catanzaro, martedì l’attesa svolta societaria

Vito Macrìna

CATANZARO – Fissato per martedì il cambio ufficiale di gestione
societaria. Sarà l’ultimo atto di un percorso ora tortuoso, ora diritto,
che ha finito per disorientare in particolare la tifoseria. La notizia è
stata diffusa ieri pomeriggio dal presidente del Catanzaro Domenico Cavallaro,
nel corso di una conferenza stampa: «Martedì – ha detto –
inizia l’era dei nuovi soci dell’Us Catanzaro». Sarà proprio lui
a rappresentare i vecchi azionisti davanti a un notaio quando, come ha spiegato,
i gruppi Mancuso e Parente-Poggi sottoscriveranno la cessione del diritto di
opzione con le conseguenti dimissioni appunto da soci del Catanzaro. Poi in
tempi brevi gli azionisti subentranti dovranno procedere alla ricostituzione
del capitale sociale. Il presidente pro-tempore, in carica sino al 31 gennaio
prossimo, ha annunciato che si dimetterà martedì per consentire
al gruppo Tallarida-Cavallaro (con quest’ultimo Domenico non è neppure
lontano parente) di formare il suo organigramma societario. E quanto ai nuovi
azionisti l’attuale reggente delle sorti del sodalizio di via scesa Lannoni
ha detto: «Mi danno garanzie, nella trattativa ci siamo preoccupati di
passare il testimone a persone che andranno a fare il bene di una squadra che
sta a tutti a cuore». Quindi Cavallaro ha fatto un excursus della trattativa
e delle sue varie fasi, partite dal 5 dicembre dopo le dimissioni di Mancuso
quando per primo Tallarida ha avanzato la proposta di rilevare la società
giallorossa. E con Tallarida ci sono stati incontri e un intreccio di fax: quindi
il faccia a faccia decisivo della scorsa settimana e dopo che lo scorso 18 gennaio
il Consiglio di amministrazione della società aveva deciso di accettare
l’offerta avanzata dal gruppo guidato dall’impresario di Caraffa del Bianco.
Nel frattempo – esattamente il 3 gennaio – è arrivata la
proposta del commercialista Conforto, mentre nella riunione del Cda –
e di fronte all’incertezza della scelta tra i due aspiranti acquirenti del Catanzaro
– si è fatto avanti l’ormai ex amministratore delegato Claudio
Parente. «Da notare che – ha precisato Cavallaro – si era
arrivati al 17 gennaio, cioè alla vigilia della riunione del Cda con
il contorno di momenti concitati e di stress». Cavallaro ha, quindi, reso
noto che, su invito del Comune di Catanzaro, non si è sentito di sottoscrivere
la transazione proposta dallo stesso Comune e relativa all’ultima rata del contributo
erogato dopo il precedente cambio di gestione societaria per un ammontare di
400 milioni delle vecchie lire che sarebbero state decurtate di oltre la metà
per il fitto dello stadio. La transazione sarà ora sottoposta ai nuovi
padroni del Catanzaro. Il presidente pro-tempore della società, dopo
aver precisato di comprendere la presa di posizione dei giocatori sull’astensione
dell’allenamento mercoledì pomeriggio e anche la prestazione in tono
minore di domenica a Gela, ha affermato d’aver avuto ieri un incontro con gli
stessi giocatori spronandoli a impegnarsi al massimo domenica contro la Nocerina,
mantenendo la promessa sottoscritta nel comunicato con il quale Gentili e compagni
hanno spiegato le ragioni dello «sciopero di mercoledì pomeriggio».
Nel corso della conferenza stampa è stato ipotizzato che domenica allo
stadio ci saranno i rappresentanti dell’ufficio indagini. Intanto la squadra
ha proseguito ieri pomeriggio la preparazione allo stadio con l’eccezione di
Alfieri che lamenta un dolore a una gamba. E sul centrocampista si ipotizza
che intende cambiare squadra. Di sicuro è che l’allenatore Dellisanti
non conta su Alfieri per la difficile partita di domenica pur di fronte alla
ristrettezza delle disponibilità. Al posto di Alfieri verrebbe impiegato
Basile, mentre il compito di regista dovrebbe essere affidato ad Ascoli. E intanto
di fronte ai pessimismi avanzati circa le possibilità del Catanzaro contro
la forte Nocerina, Dellisanti ha detto: «Importante è che la squadra
ci creda; poi decideranno i novanta minuti».


LA CITTA’ DI SALERNO

La Nocerina punta tutto sull’ex Campo
Il capitano sogna un gol e tre punti a Catanzaro. Squadra in silenzio stampa

Marco Mattiello

NOCERA INFERIORE. Torna in uno stadio che gli ha dato gioie enormi. Torna per
guidare la Nocerina alla vittoria. Con la maglia numero dieci, la fascia da
capitano al braccio, la voglia di migliorare il bottino personale di reti arrivato
a quota sei. Sarà Massimo Campo il punto di riferimento della Nocerina
al ”Ceravolo”, al di là della posizione che occuperà, da esterno
di centrocampo oppure da seconda punta. Gianni Improta, il baronetto di Posillipo
che nei prossimi giorni potrebbe tornare a Catanzaro, quella volta faceva l’allenatore.
Era il 1993 e si accorse di avere tra le mani un talento. Il diciottenne Massimo
Campo accontentò subito il suo estimatore: 18 partite, 6 gol, Catanzaro
privato dei play off per la C1 solo a causa di una penalizzazione. Un solo gol
l’anno dopo nella stagione calabrese dei tanti cambi in panchina (Improta, Nicolini,
Leotta e di nuovo Nicolini). Torna a segnare l’anno dopo, sette gol agli ordini
di Zampollini, Pasquino e Banelli: c’è poco accanto a Campo, il Catanzaro
non decolla e resta in C2. L’avventura in giallorosso si chiude l’anno dopo
agli ordini di Lavezzini e Sabadini, con la delusione della C1 persa per un
soffio, con la sconfitta contro il Benevento nei play off. Andò alla
Reggina in B l’attuale capitano molosso, facendo incassare una bella cifra al
Catanzaro. La vittoria in C2, inseguita invano nelle stagioni calabresi, potrebbe
arrivare quest’anno a Nocera. Massimo Campo adesso è uomo e calciatore
maturo, di anni ne ha ventotto. Presente da beniamino, futuro legato al rinnovo
fattibile di un contratto in scadenza. La vittoria in C2 passa magari per uno
scherzetto ai danni degli amici di una volta. Un gol al ”Ceravolo” per tre
punti pesanti: sarebbe una grande domenica per Massimo e per tutta la Nocerina.
Il numero dieci sarà accompagnato da altri tre ex (mancherà solo
Chianello per infortunio), disposti da Ezio Capuano tra campo e panchina. Si
tratta di Mimmo Toscano, ha giocato a Catanzaro nel ’91/92, Graziano Nocera,
una mezza stagione in prestito, e Umberto Marino, una breve parentesi. Ma il
vero ex di Catanzaro-Nocerina è solo Massimo Campo. Che da oggi sarà
anche l’unico portavoce della squadra, in silenzio stampa per trovare la migliore
concentrazione.

CALABRESI IN EMERGENZA

NOCERA INFERIORE. L’avversario della Nocerina sarà un Catanzaro falcidiato
da infortuni e squalifiche, scosso dalla difficile situazione societaria che
ha portato il gruppo a scioperare mercoledì per stipendi che non arrivano
da settembre, speranzoso nel passaggio di consegne tra Mancuso ed il gruppo
Tallarida. Nell’amichevole di metà settimana a Soverato, l’ex tecnico
rossonero Franco Dellisanti ha provocato un 4-4-2 quasi inedito. Tra i pali
Riccardi. Difesa con Milone, Ciardiello, Logiudice e Corazzini. A centrocampo
Bertuccelli, Ascoli, Basile ed il rientrante Ferrigno. In avanti Falco e Moscelli.
Rincalzi tutti giovanissimi per una panchina senza alternative. Assenti certi
gli squalificati Gentili, De Sanzo e Pastore. Assenti probabili per infortunio
Ambrosino, Folino, Toledo, Machado e lo stesso Mario Alfieri, centrocampista
salernitano vicinissimo alla Nocerina un paio di volte nella stagione in corso
e prossimo al trasferimento al Giulianova (si parla di uno scambio con Cassano).

Autore

God

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